Le star del giorno [parte 2] <83>
[Nota Autrice: ovviamente è tutto inventato, in più io so poco o niente di rap, quindi ho scritto un freestyle "alla cieca"].
GIULIA
L'ultimo brano che interpreta quel fantastico ragazzo è, guardacaso: "La canzone contro il bullismo." Dopo circa dieci minuti, J-Ax fa esso trionfale, e, come immaginavo, Matteo prova a stupirlo con un freestyle, che però gli riesce piuttosto privo di ritmo, e di grammatica, soprattutto, ma evito di dirglielo davanti a tutti.
Come prima, anche adesso, dopo qualche aneddoto divertente e qualche metafora di quelle che solo J-Ax saprebbe fare, viene scelto il cantante, che, guardacaso, è proprio Igino. Sono felice per lui, perché potrà lasciarsi andare anche lui oggi, proprio come ho fatto io. Questa giornata è una vera festa e lui è tra le star, come immaginavo.
Dopo avergli posto delle domande, tra l'altro chiamandolo più volte "zio", uno dei pochi rapper che hanno conquistato la mia stima, chiede al mio amico cosa vorrebbe cantare.
"Se non sbaglio si chiamava: "Devi morire"."
"Ah... sembri timido, ma a quanto pare sei uno tosto, zio!"
"Sì che è tosto!" dico alzandomi. "È come Superman!"
Si alza un coro di risatine sommesse e io, non riuscendo a controllare la rabbia, dico: "Che avete da ridere? Voi non sapete neanche parlare e vorreste fare delle cose che implicano la proprietà di linguaggio, mi sembra! Prima di parlare di lui, sciacquatevi la bocca con ghiaccio e sapone, neanche con l'acqua!"
"Mi sembra di capire che potrai aiutarci, zia" mi dice il mio mito, che sta per permettere al mio migliore amico di sfogare la sua rabbia. "Vieni qui, che il tuo amico ha bisogno di un bel po' di supporto."
Salgo anch'io sul palco insieme al mio migliore amico e quando il brano parte, la formidabile coppia di rapper, uno che lo fa di mestiere e l'altro che si vergogna di farlo, ma che è uno spettacolo, si alternano nelle strofe... poi succede qualcosa. Igino si lascia trascinare dal brano e mi sorprendo nel sentirlo andare avanti da solo.
"M'impedisci di parlare, non fai che farmi male, da me vuoi solo copiare ed io non posso protestare! Mi vedi debole e credi di potermi fare tutto. Io cado, ma da uno come te non verrò mai distrutto! Fai mille promesse a lei, che chissà come ancora ti vuol bene, che tiene chiusi nel cuore dentro i suoi dolori, le sue pene. Che ora ti protegge anche se non le conviene, che sa che tu non ricordi neanche cosa sia il bene! Irrompi nelle vite altrui senza chiedere permesso, distruggi tutto ciò che tocchi perché forse neanche per te stesso provi un briciolo d'amore! Ti rimetti sempre alla tua vittima e al suo buon Io, dal basso della mia paura e della mia incertezza, lascio che tu mi colpisca sulla testa con fermezza, che se mi va bene mi rovesci addosso un sacco di farina, e se va male mi schiacci la testa con il tacco."
E a quel punto concludo io, con la nostra canzone, riadattata alla mia maniera. "Siamo solo io e te, solo te e me, dall'inizio, soli contro il mondo! E non me ne frega se parlano di te, solo io ti conosco in fondo! Sono ìtata insieme a te sul fondo dell'Inferno, scossa da una tempesta, in mezzo ad un incendio, vicina o lontana io non ti abbandonerò mai! Mai!"
A quel punto, completamente sconvolto, lui mi stringe in un abbraccio. Purtroppo l'unica presente della mia classe è Marta, perché Matteo, umiliato, si è trascinato dietro Michele.
Piera e Lara sono uscite di corsa, per non perdere la reputazione. Marta, anche se incerta, è rimasta. Lo so perché Michele me l'ha detto... e ne ho la conferma quando Marta sale sul palco e si aggrega all'abbraccio tra me e Igino.
"Ti lascio con lei! Vedrai che belle cose ti dirà!" gli dico.
Infatti lei dice: "Mi hai sorpresa davvero, Igino! Sembravi davvero Clark che si trasforma in Superman, con la cabina telefonica e tutto il resto!"
"Sono sorpreso anch'io! Non credevo di riuscire a fare questo!" risponde lui. "Forse è meglio che Matteo non abbia sentito!"
Interviene anche qualcuno che di queste cose ne capisce: "Non lo sa ancora, ma un giorno o l'altro ti verrà l'impulso di ribattere, perché lui non la smetterà mai di darti il tormento! E credimi: rimarrà molto sorpreso quando accadrà!"
Si alza un coro di grida d'ammirazione, e finalmente sono felice. Il mio amico se le merita queste attenzioni, tutte! La sorella di Virginia e l'altra ragazza in gara con lui durante i campionati di educazione fisica sono al settimo cielo... si vede che loro non se ne stavano in disparte per paura, che non ridevano di lui, ma neanche gli andavano incontro perché troppo riservate per farlo. E lui è felice! È così bello vederlo e sentirlo sorridere che mi dimentico di tutto: persino di mio fratello!
Purtroppo la "festa" è appena finita, ma è stato un bellissimo giorno per me... il più bel giorno di scuola della mia vita!
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