GIULIA
Dopo la prima ora, quella di educazione fisica, andiamo tutti nel teatro scolastico, perché a quanto pare ci attendono delle sorprese... e sono delle bellissime sorprese! Oggi due di noi verranno scelti per duettare dal vivo con J-Ax e Lorenzo Baglioni! Mi piacerebbe tanto che uno dei due fosse Igino... so che ha un gran bisogno di sfogarsi. A quanto pare sarà una cosa molto rapida, perché comunque loro non hanno molto tempo.
Lui si mette seduto accanto a me, ma non mi dice niente. Non è arrabbiato, altrimenti, se avessi provato a rivolgergli la larola, mi avrebbe risposto in un certo modo: dolce, ma anche distante. Ormai conosco abbastanza Igino per capire quando si arrabbia, anche se accade di rado, e quando è triste... forse dovrei allontanarmi da lui, un po' alla volta, in modo da potermi abituare io e far abituare lui a stare senza di me visto che siamo stati a stretto contatto per molti mesi.
"Non ce l'hai con me, vero?" chiedo agitata.
"No... non ce l'ho con te, davvero! Capisco perché hai reagito in questo modo, però... forse è meglio che oggi torniamo a casa separatamente... non voglio che tu la prenda come un'offesa o qualcosa di simile... non lo farei mai, non a te, però... prima ci abitueremo a non vederci così assiduamente, meglio sarà per entrambi."
"Hai... hai ragione" balbetto. Mi viene da piangere, ma cerco di mostrarmi forte.
Già ieri ho finito per crollare davanti a lui, e non sopporto che lui debba sorreggermi. L'ho sempre fatto io, non voglio caricarlo anche della mia tristezza: già gli basta la sua da sopportare!
Il primo dei due ad entrare è Lorenzo Baglioni, che si presenta in quel suo modo che è un misto tra modi da intellettuale e ironia. Fortuna che devono scegliere loro con chi duettare, perché se dipendesse dai miei compagni, (specie dalle ragazze come Piera e Virginia, anche se la prima lo evidenzia meno della seconda), finirebbero per essere sepolti vivi da una massa di corpi.
"Vieni, riccioli d'oro!"
"Ce l'ha con te" mi dice Igino. "Vieni, ti accompagno!"
Mi ritrovo accanto a lui, che mi mette un braccio attorno alle spalle e mi chiede: "A te la scelta, cara! Che facciamo?"
"Voglio dare una lezione ad una persona!" rispondo, e sento Matteo sussurrare a Michele: "E adesso che fa?"
"Benissimo! Che cosa scegli?"
"L'ultima! "Secchione Is The New Figo" voglio dire..."
"Molto bene! Se vuoi possiamo anche fare una cosa... ehi, fratello!"
A quanto pare ce l'aveva con Igino, perché lui torna a mettersi accanto a me. "Sei perfetto! E ora un gruppo di ragazze dovrà alzarsi! Dovrà esserci una lunga fila dietro di lui, e niente facce scure... a tutte piace il ragazzo che salva le giovani fanciulle dai due!"
"Hai sentito?" gli dico sorridendo. "È il tuo grande momento, Igino! Spacca tutto!"
"Anche tu!" dice lui.
"Qualcuno per caso suona? Non per forza tra gli alunni, anche tra impiegati o insegnanti!"
"Io!" risponde qualcuno che non avrei mai immaginato fosse qui. Michele: il fratello di Igino.
"Non sei un allievo, vero?" chiede il ragazzo che mi tiene ancora il braccio sulle spalle.
"No. Sono il fratello del ragazzo-immagine!" risponde Michele Senior. Michele Junior è il mio compagno pappagallo.
"Dall'altro lato! Tu, ragazzo!" continua Lorenzo. No, per favore! Perché devo condividere il palco con lui un'altra volta? Mi metterà soggezione o me ne combinerà una delle sue, come sempre! So che è Matteo, perché gli ho sentito sussurrare: "Ti farò vedere io chi è il figo!"
"Ah, ragazzo... non provare a fare qualche stupido scherzo" dice il cantante, e credo che Matteo sia stato ferito nel suo punto più debole: l'orgoglio! "Pronta, riccioli d'oro?"
"Sì! Non vedo l'ora di dare una lezione al mio fratellino!"
NARRATORE ESTERNO
È l'occasione di Giulia. L'occasione di prendersi una piccola vendetta con suo fratello e di riscattare il suo migliore amico. Lui, così timido, dolce... insomma, il classico... studioso, proprio come lo intende la canzone, è l'ideale. È anche la sua occasione, perché per un idolo le ragazze iniziano a fare la fila dietro di lui e fargli gli occhi dolci.
Mentre il giovane cantante interpreta le strofe, Giulia interpreta la ragazza del video ed il ritornello, in tutte le sue varianti, mentre Igino continua a camminare avanti e indietro, sul palco e attorno alla sala della scuola, con lo sguardo basso ed un'interminabile fila di ragazze che gli corrono dietro. Anche Matteo va avanti e indietro, ma stavolta è completamente solo, come alla scuola di calcio. Lei lo capisce, perché lui ad un certo punto si ferma. Si siede per terra e rimane lì, immobile. Per la prima volta i loro ruoli si sono scambiati nell'ambiente scolastico: il timido intellettuale è amato e idolatrato dalle ragaze, che lo evitavano sistematicamente per paura di Matteo... ora è lui ad essere rimasto completamente solo. Neanche la sua fidanzata, Virginia, gli dà retta in questo momento, tanto che Matteo pensa addirittura di dirigersi verso di lei e trascinarla via, ma resta dov'è.
Alla fine della canzone, Giulia si volta verso il fratello e dice: "Hai visto? Per essere figo, come dici tu, devi metterti a studiare e smetterla di fare scherzi da deficiente! Vuoi continuare così? Bene, fratellino... allora sai che cosa ti dico? Ri-ti-ra-ti..."
Poi si rivolge all'idolo del giorno: "Grazie per avermi dato la possibilità di riscattare il mio amico." Il cantante la prende un attimo da parte e le dice: "Io l'avevo già capito, come stavano le cose qui dentro... per questo ho voluto che oggi quel ragazzo avesse l'opportunità di sentirsi importante. Spero solo che sia servito a qualcosa."
"Sì che è servito" risponde Giulia. "Non l'ho mai visto così contento di correre avanti e indietro per la sala teatro!"