Sofia si è di nuovo addormentata tra le mie braccia. La guardo e sento di avere finalmente tutto quello che voglio. Potrà sembrare follia, pensare che una sola notte con una donna possa riempire il vuoto di una vita, ma ho addosso proprio questa sensazione.
Mi alzo piano, lei si lamenta un po' ed io ridacchio perché vederla con i capelli arruffati e il viso un po' imbronciato è davvero uno spettacolo. Divertente ed assolutamente sexi.

Vorrei restare ancora un po' ad osservarla dormire ma ho così fame che potrei svenire e la corsa sotto la pioggia al freddo e al gelo non mi sta aiutando a recuperare le forze. Sono devastato fisicamente, devo mettere necessariamente qualcosa sotto i denti.

"Dobbiamo dirglielo, sai cos'ha significato per me? Ho tradito mio Fratello Mia!Non si tratta più di un gioco"

"Perché quando mai lo è stato Mathieu? Eravamo entrambi consapevoli del guaio in cui ci stavamo cacciando quando siamo finiti a letto insieme! Lo sapevo io come lo sapevi tu!"

" È stato un errore che non avremmo dovuto rifare! Siamo stati deboli. Si tratta di mio fratello Mia! Mio fratello!"

"Allora a questo è ridotto il nostro rapporto? Solo ad uno stupido errore! Mathieu vai via..."

"Non hai capito cosa intendevo. ."

"Ti ho detto di andartene!Fuori di qui!"

Non posso davvero credere a quello che ho appena sentito, se non fossero state le mie orecchie probabilmente non avrei mai creduto a queste parole. Chiunque me le avesse dette. Se non avessi visto con questi occhi Mathieu andare via da questa casa a testa bassa e Mia scoppiare a piangere appena la porta si è chiusa avrei pensato solo ad uno scherzo. Di cattivo gusto certo, ma pur sempre uno scherzo. Invece sono qui, pietrificato, incapace di muovermi, questo pavimento sembra essere diventato improvvisamente come le sabbie mobili, mi inghiottisce lentamente. Mio fratello è andato a letto con la mia ragazza, perché di questo si tratta. I loro discorsi non lasciavano spazio a dubbi, questa storia o questa tresca va avanti da parecchio tempo ed io non mi sono mai accorto di nulla. Sono un maledettissimo idiota.

Poi come un fulmine a ciel sereno mi assale un dubbio. Sofia sapeva tutto, deve essere così perchè sono amiche da sempre. Inseparabili. Ed io sono soltanto una pedina in un gioco di bugie che non avrà vincitore.

Mia finalmente decide di alzarsi, corre in camera sua ed io mi sveglio da questo coma in cui sono entrato.

Devo andare via da questa casa, da queste sensazioni, da queste persone. Ho bisogno di un posto in cui pensare, dove stare in pace, ma se prima avrei detto che dove c'era mio fratello c'era casa ora posso solo dire che io una casa non ce l'ho più.

Non riesco a farmene una ragione.. Perché nascondermi tutto fino a questo punto? Perché? Perché? Avrebbero potuto parlarne con me prima di fare qualsiasi cosa. Forse mi sarei arrabbiato avrei urlato ma alla fine avrei Capito. Non è forse quello che è capitato a me? Mi sono innamorato di un'altra e quando ne ho avuto la certezza ho lasciato Mia..si Tratta di correttezza, di sincerità.

Ed ora che non so più niente, che tutto è stato di nuovo messo in discussione, ora, io cosa farò?

Non pensavo ci si potesse sentire in questo modo. È un sentimento che non ho mai provato. Sono così arrabbiato che mi sembra di poter fare qualcosa di cui lo so, subito dopo, potrei pentirmi amaramente e allo stesso tempo sto così male che sembra mi abbiano strappato il cuore dal petto e lo stiano stringendo tra le mani per farlo ancora sanguinare. Vorrei inveire contro chi mi ha fatto tutto questo ma non sono pronto ad affrontare tutto questo male.
E allora prendo il primo aereo che mi può portare via. E me ne vado.