Capitolo 3: La Strada che Conduce a Casa

Luca passava i giorni come un'ombra di sé stesso.

La vita sembrava continuare a scorrere, come sempre, ma tutto gli sembrava più distante, come se fosse in un sogno da cui non riusciva a svegliarsi.

Si alzava ogni mattina, faceva colazione, lavorava, e poi la sera si ritirava nella sua stanza, dove la solitudine lo avvolgeva come una coperta pesante.

Un giorno, mentre camminava lungo il fiume che separava il suo quartiere dal centro della città, si fermò.

I suoi occhi si persero nell'acqua, che scorreva lenta, e il pensiero di Matteo lo colpì con la forza di un uragano: Non voglio che tutto questo sia solo un ricordo...

Mentre sentiva il cuore battere più forte al pensiero di rivederlo.

Era come se, in quel momento, fosse più vivo che mai.

A volte, il tempo sembrava dilatarsi, ma ogni giorno che passava lo avvicinava sempre di più al momento in cui avrebbero finalmente trovato la loro strada.

Luca sapeva che la vita aveva bisogno di tempo per guarire, per crescere, ma non riusciva a smettere di pensare a quanto fosse difficile affrontare tutto da solo.

Quella sera, quando tornò a casa, trovò una lettera nella sua cassetta postale.

Era una lettera da Matteo, e il suo cuore saltò un battito. Non si trattava solo di un messaggio veloce come gli altri, ma di parole scritte a mano, come quella che Matteo gli aveva inviato qualche mese prima.

Luca si sedette, aprì lentamente la busta, e lesse.

"Caro Luca,

So che ci sono giorni in cui il dolore sembra insopportabile, e ci sono notti in cui mi sveglio pensando a te, con il cuore che batte forte, ma con la mente che sa che ci vorrà tempo. So che la strada per noi non è facile, ma voglio che tu sappia una cosa: ogni passo che faccio mi avvicina a te. Non importa quanto lontano siamo. Ci ritroveremo, lo so.

Quando guardo il cielo, penso a te. Quando sento il vento che mi accarezza, immagino che sia il tuo abbraccio che mi avvolge. E quando sento il silenzio, ascolto la tua voce che mi dice: "Aspetta, Matteo. Non è la fine."

Ti amo più di quanto le parole possano esprimere. Non voglio altro che essere al tuo fianco. Ogni giorno che passa, sono più vicino a te. Mi manchi.

Matteo."

Luca posò la lettera sul tavolo e chiuse gli occhi, il cuore pieno di una sensazione di pace che non provava da tanto.

"Mi manchi", quelle parole gli davano forza, lo legavano a Matteo in un modo che nessuna distanza, nessun ostacolo, poteva spezzare.

Sapeva che il cammino sarebbe stato lungo, ma la promessa che Matteo gli aveva fatto di aspettarlo lo rassicurava.

L'amore che li legava sarebbe stato sempre più forte della separazione, delle difficoltà e dei momenti di incertezza.

Il mattino seguente, Luca si svegliò con una nuova determinazione.

Doveva continuare a vivere, a crescere, a imparare, ma con la consapevolezza che la sua vita sarebbe stata completa solo quando avrebbe di nuovo tenuto Matteo tra le sue braccia.

Ogni giorno sarebbe stato un passo verso quel momento.

Anche Matteo stava affrontando il suo percorso.

Ogni volta che pensava a Luca, ogni volta che il dolore per la lontananza lo colpiva, si ricordava delle parole che si erano scambiati quella notte sotto le stelle: Non è la fine...

Nonostante la sua vita continuasse, con i suoi impegni e le sue sfide, Matteo sapeva che niente sarebbe stato mai abbastanza fino a quando non si sarebbero ritrovati.

Anche lui, come Luca, viveva in attesa di quel momento.

Ogni passo che faceva, lo sentiva come una preparazione, come se ogni sua azione fosse un modo per farsi trovare pronto quando finalmente sarebbero stati insieme.

Nel frattempo, entrambi avevano scoperto qualcosa di nuovo su se stessi, qualcosa che li avrebbe resi più forti.

Luca aveva imparato a fidarsi di più di sé stesso, a credere che il suo amore per Matteo fosse abbastanza per attraversare qualunque tempesta.

Matteo aveva capito che, per quanto lontano fosse, non avrebbe mai potuto sfuggire al legame che li univa.

Si rese conto che l'amore che provava per Luca non era una semplice emozione, ma una forza che lo spingeva a diventare una persona migliore, per sé stesso e per il loro futuro insieme.

Le stelle, che avevano sempre osservato insieme, ora sembravano promettere qualcosa di ancora più grande: Quando le stelle si allineeranno... pensò Luca, ripetendo quelle parole che Matteo gli aveva detto.

Sapeva che il loro momento sarebbe arrivato, e quel momento avrebbe cambiato tutto.