Era ora... Finalmente fuori
Il giorno seguente quando si svegliarono ancora accoccolati, nonostante sapessero cosa li avrebbe attesi la sera, si sentirono stranamente tranquilli e riposati.
Il primo a svegliarsi fu Derek che si prese del tempo per ammirare il viso ancora addormentato di Stiles che aveva la testa all'altezza del suo collo, non erano mai stati così vicini e tranquilli da quando avevano ammesso senza troppe parole di provare qualcosa l'uno per l'altro. Decise di strapparlo dal mondo dei sogni con dei teneri baci.
Certo c'era sempre la possibilità che lo sceriffo venisse a bussare ma in quel momento non importava a nessuno dei due. Sarebbe stata una giornata pesante e quello era l'unico momento tranquillo dove potevano stare soli.
Una volta che anche il ragazzo si fu svegliato, decisero di scendere al piano inferiore per preparare la colazione, o meglio, Stiles si mise ai fornelli mentre Derek depose gli utensili che sarebbero serviti sulla tavola per poi accomodarsi su una delle sedie ed ammirare il suo fidanzato destreggiarsi trai fornelli rimanendo incantato dai suoi movimenti, così fluidi che sembrava stesse danzando.
Una volta che la colazione fu pronta, Stiles si avviò per chiamare il padre quando notò appeso sul frigo un biglietto lasciato dallo sceriffo che lo informava di essere già al lavoro e che non sarebbe tornato fino a sera tardi.
Derek lo abbracciò da dietro leggendo a sua volta il biglietto
-A quanto pare abbiamo casa tutta per noi- aggiunse in seguito con un'espressione amicante che fece partire piccole scariche di piacere al castano.
Il resto della mattinata passò in fretta e così anche metà del pomeriggio con alcuni momenti di ansia e ripasso del piano. Stiles voleva essere sicuro al cento per cento, voleva salvare a tutti i costi la sua amica ma non voleva rischiare che qualcun altro si facesse male. Derek cercava in tutti i modi di calmarlo dicendogli che sarebbe andato tutto bene e per un po' c'era riuscito ma più l'ora di mettere in atto li piano si avvicinava e più Stiles tornava testo.
Lo erano tutti ma ormai era tutto deciso e il tempo scarseggiava, niente cambi, niente aggiunte. Nonostante tutto erano finalmente pronti per andare a salvare la loro amica.
Era tutto pronto, tutti ai loro posti, Parrish portava in un camioncino Stiles, Scott, Liam e Derek che si erano nascosti dentro ad alcuni sacchi che gli aveva dato Melissa. Era la scusa perfetta per fare entrare inosservati i tre lupi e l'umano, il segugio infernale riuscì a convincere le guardie davanti al cancello a farli passare così lasciò dentro i quattro ragazzi che subito dopo uscirono dai sacchi e si avviarono verso il corridoio che portava alla stanza di Lydia.
-Dobbiamo sbrigarci- disse Stiles al migliore amico, Derek e Liam
-Lo sappiamo- ripose Scott, arrivati davanti al cancello che divideva loro dall'amica, si accorsero che non era come avevano pianificato, non si apriva con il badge ma con una semplice chiave che loro chiaramente non avevano. Si guardarono perplessi
-Ora che si fa?- chiese Liam
-Non ne ho idea- disse sconfortato Stiles
-Dobbiamo trovare il modo- aggiunse Derek.
Liam guardò il cancello e poi gli altri
-Forse ho un'idea- tutti si girarono verso il beta
-Siamo tre lupi mannari, possiamo buttare giù il cancello così Stiles può andare da Lydia- Derek guardò prima Stiles e dopo Scott e poi disse in tono pacato
-Si può fare-.
I tre lupi mannari tirarono fuori zanne e artigli ed iniziarono a spingere contro il cancello, pochi minuti dopo il cancello cadde a terra.
Dopo aver dato un'occhiata ai suoi amici non aspettò un secondo di più e si avviò correndo verso la stanza della Banshee.
Arrivato nella stanza si diresse al letto, Lydia non era nel pieno delle forze ma era abbastanza cosciente da dire a Stiles che doveva andarsene perché si sarebbe potuto fare male e che Valack stava tornando, così il figlio dello sceriffo si nascose in attesa di capire come fare per togliere Lydia da quella situazione.
Quando il dottore entrò nella stanza incominciò a parlare a Lydia ma venne presto interrotto da Theo e il suo branco di Chimere, Tracy prese Valack per il collo mentre Theo gli spiegava che non era lì per Lydia ma per il segugio infernale e che solo il potere di una banshee avrebbe fatto arrivare la bestia che cercava.
Poco dopo quell'affermazione arrivò Parrish, il branco di chimere lasciò stare temporaneamente il dottore e si concentrarono sul vice sceriffo. Theo prendendo Lydia e puntandole gli artigli alla gola cercava di avere un vantaggio su Parrish che venne attaccato prima da Tracy che gli infilzò gli artigli nello stomaco inutilmente, poi fu il turno di Josh che cercò di usare il suo potere ma anche lui fallì. All'improvviso Valack ferendo Theo alla gamba guadagnò tempo prende di nuovo Lydia, Stiles cercando di bloccarlo venne fermato da Corey che dopo aver cercato a sua volta di fermare Parrish venne lanciato via finendo sopra al castano.
Valack riesce quindi a portare Lydia oltre ad una porta. Stiles dopo essersi tirato su da terra cercò di riaprirla ma con scarsi risultati perché bloccata.
Theo, guarito ormai dalla ferita alla gamba, tirò a Parrish un tubo finendo per infilzarlo così il segugio cadde a terra perdendo coscienza dando modo anche a il biondo-castano di avvicinarsi alla porta e con un colpo buttarla giù.
-Non mi serve il tuo aiuto- esclamò Stiles con un po' di rabbia
-Lo sai benissimo anche te che io riuscirei a trovarla con più facilità- Stiles non aggiunse altro e si costrinse ad accettare l'aiuto non richiesto di Theo.
Nel frattempo Derek, Scott e Liam erano ancora fermi dove li aveva lasciati Stiles in attesa del suo ritorno. Era ormai passato molto di più del tempo che avevano previsto nel piano così iniziarono a preoccuparsi, ci stava mettendo troppo e i dubbi si fecero strada nei loro pensieri.
-Dovrebbe essere già qui- Liam diede voce a quello che tutti e tre stavano pensando
-Lo so, ma Stiles se la sa cavare- aggiunse il vero alpha.
Derek guardava il cancello in attesa di vedere ritornare il suo ragazzo o nell'intento di capire come poter oltrepassare quel punto e aiutare così Stiles e Lydia.
Il fatto che il suo ragazzino non fosse ancora arrivato con la ragazza lo stava riempiendo di ansia come non gli succedeva da tempo.
-So chi ci può aiutare- annunciò Scott, strappando Derek dai suoi pensieri
-Chi?- chiese incuriosito Derek
-Meredith- i tre lupi si scambiarono degli sguardi complici
-Cosa stiamo aspettando? Andiamo da lei- esclamò il più grande.
Arrivarono in poco tempo nella stanza della ragazza, era seduta su una sedia con lo sguardo perso nel vuoto, simile a quello di Lydia. Scott si avvicinò e iniziò a parlarle
-Meredith, sono Scott. Mi senti?- non ottenne nessuna risposta ma continuò
-Abbiamo bisogno del tuo aiuto- aspettarono un po' con la speranza di sentire una risposta ma niente.
-Non credo ci possa aiutare- disse con aria sconfitta Liam
-Forse hai ragione- continuò Scott
-Dobbiamo trovare un altro modo- concluse Derek. Scott diede un'ultima occhiata alla ragazza e poi fece per girarsi quando lei afferrò delicatamente la mano di lui e senza dire una parola se la portò dietro il collo, voleva aiutare così diede il permesso a Scott di entrarle in testa.
-Ne sei sicura?- lei non rispose ma gli strinse la mano come segno di consenso, Scott aspettò qualche secondo e poi piantò gli artigli nel collo di Meredith.
Derek e Liam rimasero lì fermi ad aspettare quello che il Vero-Alpha stava scoprendo ma in quel momento si accorsero che qualcuno stava arrivando, erano tre guardie dirette alla stanza della Banshee.
Derek e Liam si spostarono fuori dalla stanza e chiusero la porta così che Scott potesse stare tranquillo, anche se lui non si era accorto di niente. Il moro e il beta erano pronti a fermare le tre guardie; Derek si fiondò su due delle guardie che mise al tappeto facilmente dopo averle disarmate, Liam invece era piombato sul terzo uomo che cercò di colpirlo con il teaser ma lui lo evitò facilmente bloccandogli il braccio e subito dopo lo mise al tappeto con un pungo. Accertandosi che le guardie fossero sistemate rientrano nella stanza e un minuto dopo Scott tornò alla realtà.
-Dobbiamo trovare Parrish- disse
-Come?- chiesero all'unisono Liam e Derek
-Si, lui può oltrepassare il frassino- rispose
-Andiamo- tagliò corto Derek.
***
Una volta che Stiles e Theo oltrepassarono la porta seguirono il corridoio che portava alle docce, quando entrarono videro che in fondo alla stanza c'era una gratta di ferro che portava più sotto, passarono uno alla volta dentro a quella grande fessura e si ritrovarono in un altro corridoio, leggermente diverso da quello di prima.
Iniziarono a camminare uno molto distante dall'altro e dopo l'ennesima occhiataccia di Stiles alla chimera, Theo disse -Cosa c'è adesso che non va?- il figlio dello sceriffo rispose
-Cosa c'è che non va? Con tutte le persone con cui potevo trovarmi qui sotto mi sei capitato proprio tu- Theo fece un sorrisino
-A me non dispiace così tanto, magari è la volta buona che capisci che può tornare utile far parte del mio branco-
-Per l'ennesima volta, non farò mai parte del tuo branco!- Theo si fermò di colpo e si avvicinò estremamente troppo vicino al viso di Stiles, gli occhi azzurri della chimera erano fissi su quelli ambra dell'umano -Ti farò cambiare idea- e sorrise un'altra volta per poi tornare al suo posto, continuando a camminare. Stiles si era temporaneamente fermato poi tirò un sospiro e continuò anche lui a camminare, Theo si avvicinò ad alcuni tubi appesi alla parete destra per cercare di sentire Lydia.
-Riesci a sentirla?- chiese Stiles
-No, l'ho persa-
-Trovala!-
-Tu cosa senti?-
-Odori chimici e materia fecale e penso che la materia fecale sia tu- Theo ignorò il commento di Stiles
-Li sento anche io. Fammi concentrare-
-Posso trovarla da solo- proseguì il castano superando il biondo-castano che iniziò a camminare più velocemente per raggiungerlo
-Stiles! Lo sai che ti servo, devi fidarti di me-
-Fidarmi di te? L'ultima volta che uno di noi si è fidato di te è quasi morto!-
-Quello era un'altra cosa e comunque Scott non è te-
-Ti prego non iniziare ancora una volta con quella storia di me nel tuo branco-
-Non lo farò, ma ti servo. Posso trovarla più velocemente-
-Non sta andando molto be..- non riuscì a finire la frase che furono sorpresi dall'urlo della Banshee
-Non capisco da dove viene. Tu?- chiese nervoso Stiles a Theo
-Sembra provenire da ogni parte- si guardarono in torno per cercare di capire se ci fosse un modo per scoprire da quale parte andare
-Rompi un tubo!- esclamò Stiles
-Come?- chiese confuso Theo
-Il suono si propaga nei tubi così riuscirai a sentire meglio. Fallo!- ordinò l'umano
-Okay!-.
Theo sferrò un colpo al tubo che si ruppe all'istante poi avvicinò l'orecchio ed iniziò ad ascoltare, sentiva la voce di Valack che parlava a Lydia. Iniziarono a seguire le voci, arrivando abbastanza vicini da sentire tutto quello che si dicevano e capirono che il dottore stava per provare sulla Banshee una di quelle maschere che portavano i Dottori del Terrore. Corsero verso la porta ma prima di cercare di aprire sentirono un altro urlo e poi un tonfo, una volta aperta Stiles sorpassò la chimera e corse dall'amica, contemporaneamente Theo vide che il dottore era a terra senza vita così notò anche la maschera che stava per usare su Lydia, senza pensarci due volte la prese e subito dopo si diresse verso l'uscita.
Il castano controllò le condizioni di Lydia
-Sei qui...- disse lei con voce bassa
-Siamo tutti qui. Ora dobbiamo uscire da questo posto- detto questo mise il braccio della ragazza sopra le sue spalle e un suo braccio intorno alla vita della biondo-fragola aiutandola così a scendere dal lettino e si avviarono verso l'uscita.
***
Da l'altra parte anche i tre lupi mannari avevano trovato quello che cercavano, avevano Parrish. Decisero però che uno di loro dovesse andare a cercare Malia e Kira per essere sicuri che almeno l'ultima parte del piano filasse liscia. Alla fine la persona incaricata di questo fu Derek, incerto si era convinto che era la cosa giusta, che Stiles stava bene e che presto lo avrebbe rivisto.
***
Stiles e Lydia erano quasi alla fine del corridoio quando quest'ultima incominciò ad emettere dei lamenti e a perdere ancora di più l'equilibrio cadendo poi in ginocchio con le mani alla testa, stava per urlare e Stiles rischiava di essere ferito o peggio
-Stiles, devi scappare- disse con voce sofferente
-Non posso e non voglio lasciarti qui da sola- Lydia aumentò i lamenti
-Lydia!-
-Stiles corri!- all'improvviso Stiles venne tirato con forza all'indietro dal segugio infernale che si precipitò davanti alla Banshee, il suo migliore amico lo afferrò e lo tirò da una parte. Lydia iniziò a urlare, Parrish l'avvolse tra le sue braccia attutendo così l'urlo e limitando i danni.
Derek iniziava ad essere davvero preoccupato, ancora non si avevano notizie di Stiles mentre aveva chiesto a Malia e a Kira di portare la Jeep davanti al cancello fuori. Loro avevano fatto come chiesto e poi erano tornate lì, tutti e tre sentirono l'urlo e si guardarono.
Non sapevano che fare, non sapevano nemmeno dov'erano e dovevano rimanere lì in attesa di vederli arrivare. Dopo un tempo che a Derek parve infinito videro arrivare Parrish con in braccio Lydia fisicamente debole, seguito da Scott e Liam. Derek stava mantenendo la calma ma in realtà si stava davvero preoccupando per Stiles, il quale non era ancora uscito.
Pochi istanti dopo anche Stiles, che era rimasto indietro, raggiunse gli altri.
Il mannaro preso dal momento andò in contro all'umano compiendo un gesto che nessuno si sarebbe aspettato da parte sua; senza dare il tempo al castano di aprire bocca gli prese il viso tra le mani e gli stampò un lungo bacio sulle labbra, il figlio dello sceriffo spalancò gli occhi da quell'improvviso atto d'affetto in pubblico poi scacciò via ogni pensiero e ricambiò il baciò con trasporto.
In quel momento tutta la preoccupazione del Lupo scemò sentendo il calore della bocca di Stiles contro la sua e non pago di quel così misero contatto, potrò le sue mani sulla vita del ragazzo per stringerselo meglio contro in modo tale da sentire meglio la magnifica sensazione che gli faceva provare il corpo di Stiles contro il suo. Quel contatto era la prova che Stiles stava bene e che adesso era al sicuro tra le sue braccia.
Derek non vedeva altro che Stiles e Stiles non vedeva altro che Derek e in quel momento non contava altro.
Rimasero tutti stupiti, nessuno sospettava che quei due si fossero messi insieme, insomma erano Derek e Stiles. Alcuni però sospettavano qualcosa, più che altro una persona in particolare: Lydia che ora si era leggermente ripresa ed era scesa dalle braccia di Parrish ma rimanendo comunque sostenuta dalle sue braccia, attirando l'attenzione di tutti disse -Era ora!- con un sorriso stanco sulle labbra.
Il branco non fece in tempo a fare domande ai due ragazzi, appena staccatisi dal loro bacio, che sentirono in lontananza una voce femminile chiamare Lydia, riconoscendola subito come la voce di Natalie, sua madre, che li stava raggiungendo non staccando gli occhi dalla figlia, quasi avesse paura che distogliendo lo sguardo non avrebbe poi ritrovato la figlia lì con i suoi amici al sicuro.
Madre e figlia riuscirono a scambiarsi solo un fugace abbraccio perché Lydia venne percorsa da un dolore lancinante alla testa e il bisogno di dare sfogo al suo urlo da Banshee si fece impellente.
Senza perdere tempo si avviarono velocemente verso la macchina, quando furono fuori dal cancello Scott si diresse al volante e Liam al suo fianco. In uno dei posti dietro salì Derek poi Stiles aiutò Lydia ad entrare e subito dopo salì anche lui. Natalie la lasciò andare con loro perché non c'era tempo da perdere e la sua auto era più lontana della Jeep e così si era convinta che nelle loro mani fosse più al sicuro.
Non appena vide la Jeep allontanarsi velocemente verso la clinica veterinaria corse verso la sua macchina raggiungendo la Jeep.
Nella vettura del figlio dello sceriffo Lydia cercava in tutti i modi di resistere, aveva paura di fare del male ai suoi amici ma sperava di arrivare velocemente da Deaton perché non sapeva quanto ancora potesse trattenersi. Stava davvero male, Stiles cercava di calmarla e di dirle che sarebbe stata meglio, che ce l'avrebbe fatta e che era forte.
Finalmente arrivarono alla clinica, scesero tutti di corsa dalla macchina ed entrarono. Una volta dentro trovarono ad aspettarli Deaton che li accompagnò nella stanzina, che usava solitamente per curare i licantropi, per far sdraiare Lydia sul lettino.
La Banshee cominciava a trovare ancora più difficile trattenere le urla, ad un certo punto qualcosa le uscì dalle labbra ed a quel suono si ruppero le piccole finestre della stanza ma per fortuna riuscì a trattenere il resto così da non ferire nessuno. Lydia si dimenava per il dolore e per tutte le urla che minacciavano di uscire
-Tenetela ferma così posso curarle la ferita che ha alla testa!- ordinò Deaton, Derek le bloccò il braccio e la gamba a destra invece Scott il braccio e la gamba a sinistra e infine Stiles aiutò Deaton a tenerle ferma la testa così che il veterinario riuscisse a curarla.
Deaton riuscì a mettere una specie di unguento sulla ferita di Lydia, lei smise di dimenarsi e sembrava addormentata, era troppo ferma e così iniziarono a preoccuparsi più di quanto già non fossero.
Ora sembrava non respirare e non apriva gli occhi -Lydia! Apri gli occhi!!- disse Stiles agitato accarezzando delicatamente il viso della ragazza poi guardò Derek come per cercare conforto e sostengo poi posò lo sguardo sul suo migliore amico, forse per la stessa ragione.
Sia Derek che Scott erano preoccupati quanto il figlio dello sceriffo e con loro anche Deaton e Liam -Lydia!- disse ancora una volta il castano, dopo qualche secondo Lydia aprì lentamente gli occhi puntandoli su Stiles visibilmente turbato
-Hey- disse con voce flebile
-Hey- le rispose con un grande sorriso lui, nel frattempo anche gli altri stavano tirando un sospiro di sollievo.
Poco dopo arrivarono di fretta Natalie, Parrish, Kira e Malia che si fermarono all'entrata della stanza mentre fissavano Lydia, non era ancora al massimo delle sue forze ma si vedeva che stava già meglio. Lydia fece il sorriso più grande che riuscisse fare alla madre, quest'ultima si avvicinò e strinse la figlia in un grande e lungo abbraccio.
-Sono contenta che ora stai meglio. Mi dispiace tanto di averti mandato dentro a quella struttura schifosa. Pensavo di fare la cosa giusta ma mi sbagliavo, mi dispiace tanto Lydia. Spero tu possa perdonarmi, per fortuna c'erano i tuoi amici-
-Non preoccuparti mamma, non potevi saperlo. Ora sto meglio, grazie a tutti loro-
-Si grazie davvero per aver aiutato mia figlia-.
Dopo che Lydia aveva scambiato vari abbracci con tutte le persone nella stanza, la madre decise di portarla a casa per farla riposare. Scott salì in macchina con Kira, Malia e Parrish, invece Derek e Stiles si diressero verso la Jeep pronti per andare a casa Stilinski.
Una volta dentro casa, Stiles si gettò a peso morto sul divano tirando un lungo sospiro, Derek invece ci si avviò più lentamente e una volta arrivato si siedette al fianco del castano poggiandogli una mano sulla gamba dicendogli
-È finita. Lydia sta bene e ora ti puoi rilassare- Stiles aveva la testa appoggiata sullo schienale del divano e Derek lo stava fissando. Non riusciva a staccare lo sguardo dal suo viso stanco, ma ora più rilassato, voleva passare un po' di tempo con lui senza essere perennemente preoccupati. Ovviamente ancora non erano rimasti senza preoccupazioni, Theo era ancora deciso a portare Stiles dalla sua parte e non sembrava intenzionato a smettere. Però Derek aveva deciso che per oggi si sarebbe fatto bastare questa vittoria e non avrebbe permesso a Stiles di pensare ad altro, almeno per qualche giorno potevano staccare e rilassarsi.
Per lo meno lo sperava, perché con Theo c'è poco da fidarsi e prima o poi dovranno trovare la soluzione anche per quello.
Stiles tirò su leggermente la testa e puntò il suo sguardo su quello di Derek
-Si, lo so. Però sono veramente stanco- disse sbadigliando
-Lo capisco. Facciamo una cosa: stasera la preparo io la cena- disse accarezzando la guancia del ragazzo che si godette quella piacevole carezza.
Derek era sparito in cucina ormai da circa mezz'ora per preparare la cena mentre Stiles, rimasto sul divano, stava combattendo contro la stanchezza e la voglia di chiudere gli occhi, cosa che al momento non gli stava riuscendo un granché bene bisogna ammettere. Ed è così che lo trovò Derek tornato in sala per avvisarlo che la cena fosse pronta:
addormentato sul divano con la testa appoggiata al bracciolo, in posizione supina, il viso ora rilassato che veniva messo in risalto dai raggi della luna che trapelavano dalle passarelle della finestra, il petto che si alzava ed abbassava ritmicamente per via del sonno tranquillo era coperto da una T-shirt e l'immancabile camicia a scacchi, le gambe toniche forgiate da ripetitivi allenamenti, fasciste dai jeans erano distese insieme al resto del corpo sul divano. Derek, intenerito da quella scena, cercando di non svegliarlo gli sollevò la testa e parte del busto per sedersi ed appoggiarsi il capo del ragazzo sulle gambe e prendere ad accarezzargli la testa beandosi della morbidezza di quei capelli.
L'idillio di quel momento venne interrotto dal brontolio emesso dallo stomaco di Stiles che destò il castano dal suo riposo portandolo a scontrarsi con gli occhi smeraldo del licantropo, il quale lo accolse con un bel sorriso per poi baciarlo teneramente su quelle morbide labbra e condurlo in cucina dove cenarono.
Dopo la cena preparata alla perfezione dal lupo i due ragazzi decisero di rilassarsi un po' davanti alla televisione, loro due soli dato che lo sceriffo era ancora al lavoro e non sarebbe tornato molto presto.
-Cosa vorresti vedere Sourwolf?-
-Decidi tu, per me va bene qualsiasi cosa- rispose Derek mettendosi comodo sul divano.
-Sei molto d'aiuto. Mmh, vediamo... che dici di 'The Avengers'? Parla...-
-So di cosa parla, Stiles. Sono un lupo non un'eremita-
-Quindi lo hai visto?-
-No, ma so di cosa parla-
-E ti va bene guardarlo?-
-Si, Stiles, va bene- il moro scrollò sorridendo la testa guardando il castano armeggiare con i dvd.
-Perfetto... e ti correggo sei un lupo brontolone e burbero- puntualizzò Stiles sedendosi anche lui sul divano e poi girando il capo verso Derek con un grande sorriso gli diede un colpetto al braccio -Dai guardiamo il film- il lupo appena l'umano distolse lo sguardo sorrise a sua volta rimanendo per qualche secondo a guardare il profilo del suo Stiles. Infine anche il figlio dello sceriffo si sistemò meglio sul divano, finendo appiccicato a Derek. Erano accoccolati sul divano finalmente rilassati e soli con il braccio dell'ex-Alpha posizionato comodamente sulle spalle di Stiles.
Ed è così che i due ragazzi si addormentarono senza nemmeno aver finito di vedere il film su quel divano che, al momento per loro, sembrava essere il posto più comodo al mondo data la loro stanchezza.
ANGOLO DI BLOSSOMMYMUSIC
Finalmente dopo tanto, per causa di problemi personali, siamo riuscite ad aggiornare la fic. Speriamo sia rimasta ancora qualche anima pia a leggerci xD
Vi auguriamo un felice anno nuovo
Vi ricordiamo la nostra pagina FB: https://it-it.facebook.com/Blossommymusic-643594005782143/
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