La mattina di Natale, alla tenuta Lestrange l'atmosfera era più allegra che mai.

Dopo l'attacco e la scoperta del colpevole, Draco alla fine se l'era cavata con qualche mese ad Azkaban, per quanto avessero cercato di mediare la pena, non si era salvato dall'arresto, ma alla fine lo aveva accettato. Alexandra aveva fatto un lavoro esemplare aiutata anche da Felix, che era stato capace di giostrare per bene il suo ruolo di avvocato.

Sarebbe uscito prima dell'estate ma aveva ottenuto il permesso di festeggiare con la famiglia.

Erano tutti riuniti in salotto, accanto al camino, e mentre i familiari si erano persi tra le chiacchiere e i discorsi politici, Antheo prese da parte Elisabeth: "Quando Draco mi ha attaccato, io ero andato a Diagon Alley per un motivo" le consegnò la palla di neve tra le mani. Questa si attivò magicamente lasciandolasenza parole.

Antheo non era ai stato il tipo da riempirequalcuno di regalini, ma quando lo faceva ci metteva tutto il suo impegno: usava le festività per dare maggiore importanza al pensiero.

Le ricordò lo stesso periodo a Diagon Alley, quando di nascosto le aveva portato quel piccolo unicorno di peluche che lei desiderava. Già allora si era impegnato per renderla felice, ma quel giorno lei aveva una sorpresa migliore.

"Anche io ho un regalo per te" disse appoggiando la sua mano sul ventre.

Antheo tramutò la sua espressione da felice a sorpreso a incredulo: "Ma..."

"Buon natale papà Lestrange" augurò lei abbracciando un Antheo che faticò a contenere la gioia.