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"Ma dove sei stato?!"
"A evitare che mi ammazzassero. Ehi che cos'è quella faccia?"
Elisabeth non poté credere alle sue orecchie, suo marito coinvolto in uno scontro dove lui stesso era il bersaglio. Aveva avuto davanti degli Auror? Erano traditori o era lui nel torto? Troppe domande e non aveva modo di provare ancora niente. Antheo non sembrava aver tuttavia riportato ferite, ma questo non voleva dire che fosse il carnefice.
Ad Antheo scappò poi l'occhio sul foglio che li stringeva, e da quella distanza non gli fu affatto difficile leggere di cosa si trattasse.
"Problemi in ospedale?"
"E vedo non solo lì a quanto pare".
"Elisabeth non è come può sembrare, io non ho fatto niente".
"No qualcuno, qualcosa lo ha fatto, e diverse volte! Antheo qui qualcuno sta minacciando il mondo magico e vuole incastrare te!"
No, non era quello l'intento, Antheo lo aveva capito nonostante le intenzioni erano state simili. L'intenzione del colpevole non era quello di sconfiggerlo, ma di spianargli la strada, che lui però aveva rifiutato. A quel punto non era molto difficile capire le cose: si era accorto di qualche attacco, credendo fossero incidenti, ma Cedric e Felix lo avevano incontrato di nascosto, allertandolo. Evidentemente i calcoli fatti dal responsabile erano completamente sbagliati.
Elisabeth intuì qualche pensieri, il modo in cui Antheo fece vorticare determinate teorie gli mise in volto espressioni che parlavano quasi più della bocca. Ma lei non voleva credere all'opinione pubblica, voleva fidarsi come si era sempre fidata di lui e non lasciare che la mente giocasse brutti scherzi.
Glielo dimostrò dandogli in mano il foglio delle analisi, se come aveva detto a Tyler, Antheo poteva sapere qualcosa, quello sarebbe potuto diventare il momento perfetto.
Vide il marito scrutare il foglio con la stessa espressione attenta di Cedric nel leggere ogni riga, gli occhi vorticano tra le parole osservando ogni lettera. Diverse volte Antheo assunse espressioni tra il sorpreso e il sospettoso, ma alla fine ne ottenne una indecifrabile.
"So chi è".
"Veramente? Ne sei sicuro?"
Antheo annuì confermando con il suo sguardo che non ammetteva sbagli: era chiaro chi fosse, era l'unica persona che avesse quelle possibilità. Stranamente aveva giocato bene le sue carte, non lasciando nemmeno un dettaglio che potessero chiamare a lui. Cedric infatti aveva detto che non aveva mai visto un attacco del genere, ma che era comunque sicuro fosse di un Mangiamorte. Il motivo era molto semplice: Cedric non era stato presente durante l'addestramento.
E Felix? Ancora meno. Aveva deciso di estraniarsi dell'addestramento delle reclute, specie per lui, essendo che Voldemort lo aveva ritenuto più adatto al campo politico.
"Come fa ad essere passato inosservato per così tanto tempo? Intendo: tutti più o meno vi siete fatti riconoscere! Sybil, Nathan, Ismael..."
"Quasi tutti. Lui era stato diverso rispetto a tutti gli altri. E poi ha avuto molte vie di fuga. Quando diserti nel bel mezzo della guerra non fanno caso in tanti alla tua presenza. Lo avevo coperto inconsapevolmente, ha usato il mio diversivo per fuggire e passare inosservato".
"Ma come può essere di punto in bianco così astuto da colpire senza essere scoperto né tanto meno rintracciato? Non ha senso!"
"Ha senso eccome invece" se avesse panciato anche solo un piccolo incantesimo durante la battaglia, tutto avrebbero potuto richoamare gli attaccho alla sua potenza. Ma quello che giocava a suo favore, infatti, era proprio l'assenza di intervento in guerra. Il colpevole non aveva mai attaccato, di fatti aveva usato il diversivo do Antheo - che lo aveva portato alla prigione - per fuggire senza dare nell'occhio, e con il poco contributo che aveva dato non era stato troppo difficile.
Elisabeth ascoltò la spiegazione e iniziò a trovare un collegamento a tutto: se il primo pensieto era stato verso Antheo, voleva dire che comunque il colpevole non era molto distante da lui. Aveva anche detto che nessuno lo aveva visto addestrarsi, quindi era successo in un momento particolare. Le cose iniziavano ad andare al posto giusto, ma mancava ancora un dettaglio: chi poteva essere? Bellatrix era escluso, come Rodolphus, era impossibile dato che si sarebbero fatti riconoscere e non avrebbero mai attavcatp il loro figlio. Cedric? No, troppo tranquillo e Alex lo avbrebbe notato. Felix era fuori discussione e comunque anche tutti gli altri erano troppo potenti.
Restava una persona sola, considerando un dettaglio fondamentale: aveva avuto il coraggio di attaccare Antheo.
"Non può essere lui".
"Lo é eccome invece. Non gli avresti dato una falce, risponde già alla tua domanda".
"E come... Lo prendiamo adesso?"
"Con un po' di fortuna, andremo dove ha attaccato gli altri".
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