Guadia:-....sia la dea dei peccatori.-

Un mese dopo

Loki passando davanti alla porta la trova socchiusa si guarda intorno e visto che non ce nessuno entra. Appena entra si trova davanti la figura esile di dahlia. La osserva e nota che ha una corporatura sottile e atletica, la pelle pallida e ha le lentiggini e delle profonde occhiaie. Gli occhi argentei hanno una luce particolare. Si guardano in silenzio per qualche minuto.
Loki:-Ehi, ciao io non so perché ma ho voluto rivederti.-
Dahlia:- o ehm,grazie Principe, ma non avreste dovuto se Odino lo scoprisse lei sarebbe nei guai. Io non posso permetterlo. Quindi se ne vada perfavore.-
Loki:- no, non me ne vado. Scusa secondo te scopro che in una zona del palazzo che sarebbe vuota ce invece qualcuno e mi vietano di andarci io me ne sto con le mani in mano a fare il figlio modello? Non credo proprio.-
Dahlia:- ehm, ok. Ti piacciono i libri-
Loki:- si molto-
Dahlia gli fa segno di seguirla. Durante il tragitto nessuno dei due parla. Dahlia gira in un corridoio e apre una grossa porta e la supera. Loki la segue ed entra in una stanza gigantesca con scaffali alti fino al soffitto. Il libri sono ordinati per generi con targhette per il genere ci sono due poltrone con un tavolino in mezzo e un silenzio quasi fastidioso.
Loki ammira la stanza. Dahlia si avvia sicura per uno dei corridoi e prende qualche libro. Loki fruga e poco dopo sono seduti sulle due poltrone con un libro in mano. Passano il pomeriggio a leggere. Quando a tarda sera loki se ne va e rilassato.
Loki:- posso tornare ?-
Dahlia:- certo principe, lei può tornare quando vuole.-
Loki:- chiamami loki ?-
Dahlia:- certo loki e tu chiamami Dahlia.-
Loki sorride e se ne va. Nei giorni successivi torna da dahlia e leggono sempre. Per un po non parlano molto, ma dopo un paio di settimane iniziano a essere più loquaci.

5 settimane dopo

Loki e Dahlia stanno leggendo come al solito, quando diverse guardie entrano. Sono armate, Dahlia impallidisce e si alza in piedi di scatto.
Guardia:- ferma dove sei, dea dei peccatori.-
Dahlia ha gli occhi grigio scuro per il terrore. Una delle guardie la prende mettendole delle manette. Loki guarda impotente. Dahlia viene spintonata fino alla sala del trono. Odino la squadra dal alto al basso, fa chiamare la moglie e i figli. Poco dopo i tre arrivano. Appena Frigga vede dahlia quasi non grida. Guarda il marito. Odino si avvicina a Dahlia.
Odino:- dea dei peccatori cosa ci fai nel mio Palazzo e perché proprio ora-
Dahlia:- Re degli dei, potente Odino non ho colpa.-
Odino:- silenzio la colpa è ricaduta su di te dal inizio.-
Dahlia:- NON SONO STATA IO.-
Odino:- com'è che tra tutti eri l'unica che aveva le mani non sporche di terra con tutti e nascondeva un coltello nello stivale.-
Dahlia:- NON SONO STATA IO A UCCIDERLI, PERCHÉ AVREI DOVUTO UCCIDERE I MIEI GENITORI ANCHE SE ADOTTIVI PERCHÉ. MI PARE COMUNQUE DI AVER PAGATO A SUFFICENZA VISTO CHE LE SUE GUARDIE MI HANNO LASCIATO QUASI IN FIN DI VITA A SUON DI PUGNI, LEI NON MI HA DATO UNA PUNIZIONE PERCHÉ AVEVO SOLO 5 ANNI E SAREBBE STATO CRUDELE DA PARTE SUA CHIUDERE UNA BAMBINA IN CELLA. COSA MI FARA ADESSO EH?!-
Odino non risponde sembra pensare un po, alza lo sguardo su quello arrabiato e distrutto di Dahlia. Sbuffa.
Odino:- be per prima cosa dovrai dire tutto. E poi rimarrai nella tua cella finché non sarai degna.-
Lo guarda spaventata. Impallidisce.
Dahlia:- d-dire t-tutto. Io non...-
Odino:- tutto qui e ora. -
Dahlia:- Io..... ehm, non so ce loro e io no aaaaaaaah, cazzo io e la mia parlantina da schifo, ok mi preparo psicologicamente.-
Prende un respiro profondo e inizia.
Dahlia:- ok, io credo che sarebbe meglio iniziare da inizio.-

[Flashback]
Una bambina sorridente corre per i campi sotto lo sguardo divertito di un uomo, mentre corre la bambina inizia a fluttuare. L'uomo la prende e la mette giù guardandosi intorno spaventato. Sgrida la bambina che non capendo si spaventa e una luce verde intenso accende i suoi capelli. Un onda d'urto sbatte per terra l'uomo.