63.
"Tu, Liam Walker, sei la persona che ha saputo crescermi"
"E tu, Cloe Walker, sei la persona che ho saputo crescere"
"Trovata" dico contenta.
Ci abbracciamo troppo felici. Non credo di essere mai stata così a lungo in un profondo abbraccio come questo. È una cosa bellissima, magica.
"Mi ricordo di te. Eri quello che mi faceva gli scherzetto la notte" rido.
"E io mi ricordo di te. Ti sono stato accanto tutto il tempo, finché papà è andato via e te ne sei andata anche tu"
Mi metto a piangere ma non capisci se piango di gioia o di dolore.
"Ma cosa ci fai qui?" Mi chiede spaventato.
"Purtroppo me ne voglio andare" sorrido piangendo.
"Dove vuoi andare ancora?" Mi chiede terrorizzato.
Sorrido. "Scusa" piango.
Mi guarda con occhi mai visti. È davvero spaventato, credo che abbia capito tutto.
In fondo mi dispiace perché è mio fratello.
Ma io voglio mettere fine alla mia esistenza, perché che senso avrebbe continuare?
Sono davvero a pezzi per tutto il passato. Non accetterei mai altri colpi così forti, decido di mollare per non arrivare al rischio.
"Tu sei completamente fumata!" Grida, urla.
"Zitto, fammi fare. Ti voglio bene" urlo come non mai.
Non mi sento in me con questa voce. È uscita così.
"Ma questo è uno dei tuoi soliti scherzi"
Annuisco negativamente.
"Che cazzo fai smet.." Lo interrompo.
"Shhhhh" gli metto il dito sul labbro sorridendo con le lacrime agli occhi. "Tu prenditi cura di te. Non mi pensare più, puoi se lo vuoi"
"Col cazzo, io non ti dimenticherò mai" urla forte.
"Devi. Fallo" lo obbligo io.
In fondo, se mi vuole bene, mi dispiace. Ma devo pesare anche a me. Ho sempre donato più che solo me stessa a quelli che hanno saputo amarmi, gli ho regalato il mio cuore. Devo regalarmi qualcosa anche a me.
In questo momento, riesco a vedere le lacrime di Liam sfocate che scendono contemporaneamente per colpa delle mie. In questo momento, stiamo piangendo.
È come un ultimo saluto prima di dirci addio per sempre.
Liam abbassa lo sguardo sulle mie braccia e nota.
"Ti stai rovinando di brutto. Mi stai deludendo. La mamma quando c'era ti ha sempre insegnato che dovresti andare avanti sperando, sognando e lottando per quello che vuoi tu. Facendo tutto questo, imparerai a voler vivere e cosa significa vivere. Non confondere vita e morte. Sono l'opposto contrario"
So che sto facendo la cosa più sbagliata che potrei fare anche perché non potrei più rimediare. Ma il male che provo io e così immenso, che avviene tutto automaticamente.
C'è un silenzio assurdo, e io sono ferma fissa a guardare i binari.
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