57.
Brividi.
Apro gli occhi.
"Dove sono?" Mi alzo di scatto.
"Chloe" Grida justin correndo verso di me.
"Perché mi trovo in questo orrido posto?" Ribatto
"Tranquilla. Ora starai meglio" Cerca di calmarmi.
Non capisco.
Tutto ciò che vedo è una piccola stanzetta con una piccola finestra. Poi vedo justin in lacrime preoccupato. 'Ma sono forse morta?' Penso.
Io sono sdraiata su un lettino e vicino a me ci sono tubi e sacchetti pieni d'acqua.
Subito dopo entra un tipo vecchio con tanto di camice bianco.
"Cosa?" Dico inconsapevole.
"Signorina, come si sente?" Dice quel signore.
"Signorina? Ma che cosa.."
Continuo a non capire.
"Tesoro calmati" Mi grida justin.
Cerco di staccarmi di dosso tutto questo tubi fastidiosi.
"No!" Grida avvicinandosi rapidamente il signore.
"Ma dove sono"
"Ti sei sentita male, ti ho portato per farti sentire bene" Mi dice Justin.
"Ti ricordi quello che ti è successo?" Continua il tipo.
Guardo il dottore e Justin spaventata.
"Si, avevo freddo. No, avevo caldo. Avevo brividi di caldo" racconto.
"Signore può attenderla di là" Disse il dottore indicando a Justin una piccola sala senza finestre.
"Riprenditi amore"
"No la prego non farlo andare via" dico piangendo.
"Noi dobbiamo parlare signorina" mi ribatte il dottore.
"Mi dica cosa deve dirmi e mi faccia andare via di qua al più presto"
"No, non se ne può andare via così facilmente, deve stare a riposo" dice toccandomi il braccio.
"Si okay, le dico la verità se desidera. Ma poi mi faccia andare" dico stufata.
"Parli" mi obbliga.
"Si, potrei aver preso delle pillole. Sa, non ho una vita facile, anzi ho una vita di merda. Con ciò che mi passa per la testa, con la rabbia del passato, potrei benissimo diventare autolesionista. Non mi dispiacerebbe"
"Non si faccia del male così. Lo sa che si sta rovinando la vita?" Dice.
"Impossibile"
"No si fidi, non è una sfida impossibile questa. Deve solo credere in se stessa"
"Credere in me stessa? No. Non più"
Gli faccio un piccolo sorrisino , cercando di fargli capire che me ne volevo andare.
"Le posso dire una cosa?" Chiedo.
"Parli" mi dice lentamente e sussurrando.
"Io me ne vado via. Via da tutti. Non voglio più vedere nessuno come ora sono già. Mi voglio rovinare al massimo per mettere fine a tutto questo"
"No, non glielo permetto" mi urla addosso.
"Vuole il mio bene?"
"Certo"
"Ma lei chi è per dirmi quello che devo fare?"
"Sono una persona che potrebbe aiutarti a conti aree e andare avanti"
"No, io non voglio né andare avanti, né continuare. Voglio mettere fine a tutto"
"Non lo faccia. Non si faccia del male" mi 'tranquillizza'
"Non capite mai niente. Lei, e tutte le cazzo di persone di merda che ci sono in questo schifoso mondo" dico incazzata.
Tolgo i tubi velocemente. Iniziò a correre, scappo verso una nuova realtà. La morte.
Sento le grida del dottore 'vieni qui, non farlo!'
Non ascolto e continua a correre. Poi mi fermo davanti a Justin con il cuore a mille.
"Justin, adesso nemmeno tu potrai fermarmi. Me ne vado per sempre. Ma per sempre ti dirò: ti amo" dico affaticata.
"No non andartene via così" li ferma spaventato.
"Justin" dico.
"No chloe"
"Justin ripeto"
"Non farlo"
"Justin!" Grido togliendo le sue mani dal mio braccio.
Lo bacio fortissimo.
Scappo e vado via. Esco e cerco.
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