ora però non capisco se mi sento più me stessa da sola, oppure con lui.
con me sfogo la rabbia o quello che in quell'istante sto provando.

tipo come quando si ha una playlist piena e non si sa che canzone mettere a causa della mente vuota.
io ho la playlist logan.
solo che per essa, c'è solo una canzone.
poi c'è quella sulla mia vita, la quale schiaccio sempre la riproduzione casuale perché non posso sceglierle io.
ci sono certe canzoni che si chiamano parole.
Ecco, solo lì che scegliere io, stando attenta perché per solo una di esse, la mia vita può cambiare da così, a così.
ora è tutto perfetto.
prima arrivano le canzoni belle, poi quelle brutte. è questo il problema.
il detto doveva essere il bello arriva alla fine
se fosse davvero così, vorrei che questa cosiddetta fine durasse ora e per sempre.
Poi invece ti ritrovi davanti tutto il contrario.
la mia era all'inizio. poi si è attivata parole che ha cambiato tutto.
nel frattempo che la playlist continuava, le cose sono successe.
poi è cambiato tutto, ancora.
ed ecco che si è attivata poi, Logan.
ne ho creata un'altra nominandola litigi quella si attivava nel nulla, subito dopo parole.
quello che più mi faceva stare male è che l'era quella più costante, succedeva ogni due per tre .
la canzone Logan invece ricordava l'amore.
ne sto lavorando un'altra e si chiama futuro. nulla, niente canzoni, niente parole.
niente di niente. nero, si vede solo lo sfondo nero.
Ad attivaladevo ammettere che ho davvero paura.
perché?
perché non so che cosa succederà, ecco perché.
sono una persona impaziente, ma se sento la parola futuro la pazienza si impossessa di me. non voglio neanche sbirciare ciò che potrebbe succedere, semplicemente perché non lo voglio sapere.
lascio tutto al tempo, è suo il compito.
poi vedrò, non ora però. non ora.