ci sediamo su una panchina e ci guardiamo negli occhi per molto tempo.
abbiamo un piccolo sorriso stampato in faccia e sembra che ognuno di noi abbia paura di dire cosa pensa.

"che silenzio" dice lui interrompendolo
"no Logan, lo hai rovinato"
"aspetta che lo chiamo"
"no, non farlo, se lo chiami non verrà"

abbiamo iniziato a parlare. per fortuna. sembrava essere in silenzio estremo. quel silenzio che non si sentono neanche gli uccelli cantare, il mare danzare e le macchine passare. niente, silenzio.
si sentono dei passi camminare da dietro.
non faccio neanche in tempo a girarmi che esso dice "ciao Cloe" mi era una voce familiare. era un maschio.

mi giro e vedo di nuovo Draw.

Mi limito a salutarlo e malapena guardarlo degli occhi.

"chi è sto qua?" Chiede subito Logan.
"Amore tranquillo, ho conosciuto l'altro gior.."

non mi ha fatto finire, e si è intromesso.

"la ho conosciuta qui, e tu chi sei?" Dice porgendogli gentilmente la mano.

"Per avermi chiamato amore chi pensi che sia? La nonna? e tu non me la devi sfiorare. Che sia chiaro"
"tranquillo non la ammazzo. mi ha solo promesso che posso conoscerla bene"

Guardo Draw con occhiatacce minacciose. " io no ti ho promesso niente. Logan, andiamo" dico portandomi Logan con me.
"io non vado da nessuna parte. hai qualcosa da spiegarmi Cloe?"

E adesso sarebbe di nuovo successo un casino.
Ho paura che andrà ancora peggio di quanto era già andato prima.
"lo ho incontrato per caso"
"non ci siamo baciati tranquillo" ride.
"che cazzo ridi" dice Draw.
"Logan, ti prego andiamo" gli dico cercandolo di tirandolo il più possibile in dietro.

lui si gira di scatto senza sorridere.

"chi cazzo era" "adesso dimmi chi cazzo era quello" aggiunge alzando la voce.

"amore era solo un ragazzo che ho incontrato un giorno che mi sentivo male perché avevo perso te"
"ah, allora lo hai scelto tu"
"no amore, era venuto per caso anche lui sulla panchina"
"Un'alta scusa, no per farmi credere intendo"
"E adesso non mi credi quindi" grido.
"e come faccio? senti, io ci tengo a te, ma quando si parla di questo non ci posso fare niente"
"quindi?" Dico incazzata.
"quindi!" Ripete lui.
"cosa facciamo ora"
"La decisione spetta a te"
"no, la nostra relazione non è mia, è nostra"