ci fermiamo a prendere una cioccolata calda visto il giorno gelido.
sono su una panchina. o meglio, siamo su una panchina.
sorseggiando mi sono sporcata la bocca con un po' di cioccolata.

"aspetta" mi dice avvicinando il suo dito alla mia bocca.
"che c'è"

sorridendo mi toglie con il dito il cioccolato.

"grazie" mi sento un po' a disagio.
"che si fa quando si ama qualcuno?"

gli do un bacio, dio se lo amo.

"ti amo" gli dico subito.
"anche io" sorride e mi bacia.
"sai, a volte ho paura che questo momento mi venga rubato da qualcun' altro"
distolgo lo sguardo da quello che sarebbe una meraviglia, per non affogare.
Anche se la sua reazione mi spaventa.

"beh, se non sei tu, quel qualcun' altro non sarebbe di fianco a me, fidati"
"cosa vuoi dire con questo?" Chiedo tornado lo a fissare.

"che sei solo tu la persona capace di stare al mio fianco e farmi sentire bene"
"ci riesco bene perché sei tu a permettermelo"
"È lo farò per sempre. Sono felice con te"
"anche io di avere te e non qualcun' altro, è come dire che se ho te, ho tutto"
"ti amo tantissimo amore mio"
"anche io piccolo stronzetto"
gli prendo le guance e faccio tipo la nonnetta che dice "che carino il mio piccino"

"è incredibile che è passato questo tempo, e non mi hai ancora chiamato piccola" sono sorpresa.
"Grazie di avermelo ricordato piccola mia"
sorride.
"vaffanculo" sorrido.

lo amo.

"Lo sai che ti amo?"
"Si lo so piccola"