"No, no non è vero" urlai gettando il test nel pavimento del bagno. "Come cazzo è possibile?", non sapevo cosa fare, ero arrabbiata, perché sapevo di non essere pronta per diventare mamma, no...non volevo neanche pensarci.
"Adesso come faccio a dire ai miei genitori; " Papà, Mamma lo sapete? sono incinta è non so chi è il padre perché 3 settimane fa, ad una festa mi sono ubriaca troppo per ricordarmi ciò che è successo". Ovviamente non potevo dirgli questo, si sarebbero arrabbiati così tanto da rinchiudermi in casa è uccidere chiunque mi avesse messo incinta. Ma io non sapevo neanche ci fosse stato, sapevo solo che 3 settimana fa avevo aperto gli occhi, trovandomi in un letto che non era il mio.

Inizio Flashback

I raggi del sole mi svegliarono dal mio sonno, aprii gli occhi, cercando di capire dove fossi.
Quando mi alzai capii subito dove ero, ero a casa della mia migliore amica. L'unica spiegazione che potevo darmi era che mi fossi addormentata lì durante la festa. Così scesi le scale della grande casa, ed incontrai lo sguardo di Federica, la mia migliore amica, che stava preparando la colazione.

Dopo alcune ore passate a parlare, sentì una sensazione strana al basso ventre, così di colpo, corsi velocemente in bagno, lasciando Federica con lo sguardo preoccupato, non capendo quello che fosse successo. Si precipitò da me, trovandomi piegata nel water a vomitare tutto quello che avevo digerito in precedenza.

Alcuni minuti dopo essermi ripresa salutai la mia migliore amica, dirigendomi verso casa mia a piedi, anche perché casa mia era a pochi kilometri di distanza dalla casa di Federica.

Dopo essere arrivata a casa mi buttai sul divano, sprofondando in esso. Capì che non c'erano i miei genitori così mi diressi in cucina. Mentre stavo prendendo l'acqua dal frigo trovai un bigliettino attaccato con su scritto "Io e tuo padre siamo andati a fare la spesa, se hai fame ho preparato i pancake, sono sul tavolo. PS: torneremo tra poco". Perfetto, pensai, adesso dovevo anche spiegare hai miei dove avevo passato la notte. Di colpo, un altro attacco di vomito percepì su per la gola, così velocemente mi alzai dirigendomi in bagno. Questa era la seconda volta in meno di 2 ore che vomitavo, pensai che forse era stato per colpa dell'alcol, ma dopo numerose volte passate a correre in bagno a vomitare capì che c'era qualcosa che non andava.

3 settimane dopo

Erano passate tre settimane da quando ero andata alla festa. Ogni giorno vomitavo. Capii che c'era qualcosa che non andava. Forse avevo capito cosa avevo, ma mi sembrava surreale. Mi potevo aspettare qualunque cosa, visto che non sapevo cosa era successo alla festa.

Presi le chiavi della macchina, accessi il motore e mi diressi in farmacia. Ero davvero imbarazzata a pensare di dover comprare un test di gravidanza, ma volevo per certo delle risposte alle mie domande. Perché vomitato continuamente? Cos'era successo quella notte alla festa? Ero così ubriaca da non ricordare niente?, ma la risposta più importante era, Non è che sono incinta?. Ma come poteva essere accaduto, io non era quel tipo di ragazza, io non aveva neanche un fidanzato. A svegliarmi dai miei pensieri fu il clacson di una macchina che suonava insistentemente per avvertirmi che il semaforo era diventato verde, quindi sfrecciai tra le macchine, arrivando finalmente davanti alla farmacia. Parcheggiai la macchina, scesi dall'auto e mi diressi all'ingresso della farmacia. Dopo aver comprato il test, ritornai in macchina dirigendomi verso casa.

Quando arrivai, scesi dall'auto e camminai verso la porta di casa mia. Inserì la chiave e davanti a me trovai i miei genitori con gli sguardi furiosi, così nella mia mente mi preparati per una ramanzina che sicuramente sarebbe durata per un bel pò. Mia madre ruppe il silenzio "Come cavolo ti salta in mente di non ritornare a casa durante la notte e non dirci neanche dovrei ti sei fermata a dormire" disse urlando, mentre mio padre anniuva alla domanda di mia madre furioso. Mi avvicinai dicendo con calma "Mi dispiace tanto, so che vi ho fatto preoccupare, ma ieri sera ho dimenticato di mandarvi un messaggio per dirvi che sarei rimasta a dormire da Federica" dissi mentendo, visto che non ricordavo niente di quella sera.
Mio padre corrugò le sopracciglia dicendo "Questa è la tua spiegazione? mi dispiace signorina ma non è una buona giustificazione, ci hai fatti preoccupare tantissimo, quindi in punizione per 2 settimane", cosa per 2 settimane?, pensai diventando furiosa.
"Non ho più 14 anni, né ho 18 adesso, sono maggiorenne", urlai furiosa, mio padre a quelle parole si avvicinò "Finché viviamo sotto lo stesso tetto seguirai le nostre regole, quindi fila in camera e non rispondere più in quel modo". Ero così furiosa che mi precipitai in camera sbattendo violentemente la porta. Ero così furiosa ma allo stesso tempo confusa, perché non capivo cosa fosse successo la notte precedente, così andai in bagno e presi il test tra le mani.

Fine flashback

Come avete ben capito, il test della gravidanza risultò positivo, quindi questo significava che, si, stavo per diventa mamma.

Spazio autrice: Ciao a tutti, questo è il mio primo libro, quindi se trovate qualche errore grammaticale mi dispiace. Spero di trovare qualche commento da parte vostra per capire se vi piaccia come inizio. Passate a leggere il mio libro di poesie e  niente buona lettura con questa storia. ❤
Baci alla prossima 😘