Fin'ora abbiamo parlato solo di James, Albus, Lily e abbiamo accennato qualcosa anche di Scorpius, ma Rose? E il piccolo Hugo?

Partiamo dalla più grande, ovvero la nostra Rose.

Quel giorno stava studiando, prevedibile, penserete.

Era una versione più giovane di Hermione, ovvero la madre di Rose.

Erano circa le 10 di sera e visto che Rose non riusciva a predere sonno, decise di portarsi avanti con i compiti.

È una cosa molto da corvonero già, ma pare che la ragazza abbia anche parecchio fegato e che quindi il cappello parlante abbia pensato di mandarla nei Grifondoro.
Stava scrivendo qualcosa in una pergamena quando sentì una presenza passarle accanto anche se non c'era nessun'altro nella sala.

Rose sorrise scuotendo la testa.

"Bel tentativo James" disse Rose alzando la testa

Se qualcuno fosse entrato nella stanza avrebbe detto che era pazza visto che parlava da sola ma le sue supposizioni si rivelarono esatte quando James comparve dal nulla con in mano un mantello e una pergamena apparentemente vuota che sbucava dalla tasca.

"Ma come hai fatto? E poi non hai pensato che fosse Albus visto che per un paio di settimane ho prestato a lui il mantello?" Chiese sbuffando

"Si ci ho pensato ma so anche che Albus non uscirebbe mai di notte mentre tu, James, ne saresti capace, di la verità hai sottratto il mantello dal baule di tuo fratello?" Disse la ragazza dai capelli rossi

"Be...si ok è vero glielo preso, però era per una buona causa" disse James

"E sentiamo per quale ragione?" Chiese lei

"Ecco...vedi è per..." cercò di dire lui

"Lascia perdere non mi importa, tornatene in camera James, prima che lo dica ad un prefetto, cosa direbbe Arianna?" Domandò ancora la ragazza con un sorrisetto

Tutti al castello sapevano che James aveva una cotta per Arianna se non di più, solo lei sembrava non accorgersene.

Era così evidente dal modo in cui lui la guardava o da come ammonisce gli altri ragazzi che ci provavano con lei.

James sbuffò.

"Tanto non mi avrebbe visto comunque, sta controllando il lato ovest del castello" disse lui

"Ah, si?" Disse Rose compiaciuta

"Smettila" le intimò James arrossendo un poco

Rose ridacchiò.

"La mappa del malandrino?" Chiese

James annuì.

"E tu invece, sempre sui libri eh? Ma non ti stanchi mai?"

"No" rispose secca Rose riconcentrandosi sulla sua pergamena

"Ok, va bene mi arrendo, ci riproverò un'altra volta" disse il ragazzo salendo le scale del suo dormitorio

Rose scosse la testa e ripose la pergamena ormai completa e decise di andare a letto.

Salì le scale del suo dormitorio e si fermò un instante ad ammirare il cielo stellato fuori dalla finestra.

Poi continuò per la sua strada.

L'indomani la ragazza si alzò presto per fare colazione, indossò la divisa e scese in sala Grande.

Prese posto nella panca del tavolo dei Grifondoro accanto a suo cugino Albus

"Buongiorno" la salutò lui

Rose ricambiò il saluto e iniziò a mangiare in silenzio.

"Che lezioni hai ora?" Chiese Albus

"Due ore di Trasfigurazione, una di Cura delle creature magiche e Difesa contro le arti Oscure" spiegò la ragazza

"Bene, abbiamo Trasfigurazione insieme" disse lui

Poco dopo nella sala Grande entratono James e Arianna intenti a battibeccare per qualcosa.

Si sedettero davanti a loro e continuarono a litigare.

"Ragazzi" li chiamò Rose ma loro la ignorono

"Ragazzi" provò ancora ma niente

"RAGAZZI" gridarono in coro Albus e Rose e finalmente i due si voltarono verso di loro

"Che cosa c'è?"sbuffò James

"Si può sapere perché litigate?" Chiese Rose

"Tuo cugino si è fatto mettere ancora una volta in punizione per aver fatto uno stupido scherzo a Gazza" spiegò Arianna

"Ma ciò non sarebbe successo se tu mi avessi coperto invece di confessare" disse James irritato

"Non avevo scelta, non sono brava a mentire come te e tu lo sai" ribatté lei

"Eppure sei molto brava a tradire gli amici" disse James riferendosi certamente a quella volta in cui lei aveva detto tutto a Gazza ma era il suo lavoro, era un Prefetto dopotutto

Arianna abbassò lo sguardo sul suo piatto.

"Scusa" disse James dopo un po' pentendosi di quello che aveva detto

"Fa' niente" rispose lei

Albus e Rose si scambiarono uno sguardo d'intesa.

Poi Rose si avviò verso la classe della McGrannit.

Le due ore successive passarono troppo in fretta per la ragazza e quando guardò l'orologio si accorse che mancavano solo 10 mnuti alla fine della lezione.

"Ok ragazzi per la prossima settimana voglio che ripassiate quello che avete imparato oggi" disse la McGrannit e dopo aver assegnato altri compiti li congedò

Rose stava per andarsene dalla classe, era così intenta a raccogliere le sue cose che quando si voltò andò a sbattere contro qualcuno esattamente dietro di lei rovesciando l'inchiostro.

"Stai più attento, accidenti" disse seccata

"Scusami, però anche tu potresti fare attenzione" ribatté il ragazzo davanti a lei

Rose era pronta a dirgliene quattro quando lui riprese a parlare.

"Comunque, mi dispiace molto per l'inchiostro"

Tirò fuori la bachetta e con un incantesimo pulì tutto.

"Mi chiamo Michael piacere" si presentò lui

"Rose" disse lei di rimando

"Be, adesso devo andare, sono in ritardo per la prossima lezione" disse e si dileguò prima che il ragazzo abbia la possibilità di replicare

Mentre Rose correva come un fulmine verso la prossima lezione pensò che quel ragazzo non era tanto male.

Era carino, capelli castani e ricci, occhi verdi e un bellissimo sorriso, sì, non era male, decise alla fine.