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Capitolo 4 "L'arrivo"

Per il viaggio, tutti trovarono delle persone con cui passare il tempo.

Lily, aveva trovato le sue amiche, Jenny e Mary con cui parlava, scherzava e raccontava la sua estate.

Jenny, era una grifondoro dai capelli color grano e due occhi verdi, era abbastanza alta per la sua età e un'amante dei libri.
Un'ottima studiosa, questo è certo, ma non sempre allegra.

Mary invece era il contrario di Jenny, eppure erano migliore amiche.
Aveva i capelli lunghi e neri, occhi scuri ma sempre allegri e al contrario della sua amica, passava la maggior parte di tempo ad amare il quidditch invece che sui libri.
Sprizzava energia da tutti i pori, era molto curiosa e se si fissava con qualcosa non la smetteva più.

Albus, che aveva trovato il suo migliore amico Scorpius e insieme parlavano del nuovo anno che avrebbero affrontato.

E James, che aveva preso uno scompartimento con Scott e loro, al contrario di tutti gli altri parlavano di ragazze, com'è giusto che facciano due ragazzi sedicenni.

Scott era un ragazzo davvero simpatico e divertente, alto e forte, non per niente era battitore della squadra di quidditch dei grifondoro.
I corti capelli biondi erano alzati in una cresta e gli occhi castani mettevano una tranquillità impressionante, per non parlare dello smagliante sorriso che il ragazzo non toglieva quasi mai.

"Allora amico, cosa farai con Arianna?" Chiese Scott guardando James

Il ragazzo si strinse nelle spalle.

"Cosa dovrei fare? Non ho il coraggio di dirle quello che provo" rispose allora lui

"Perché non ti butti e provi?" Domandò ancora il suo migliore amico

"E se mi rifiuta, Scott non lo sopporterei, sono il suo migliore amico" disse

"Saprai cosa fare" disse lui

"Qualcosa dal carrello, cari?" Chiese una signora irrompendo nello scompartimento

James e Scott si rimpinsarono di cioccorane, bolle bollenti, calderotti e gelatine tuttigusti+1.

Il resto del viaggio passò abbastanza bene, tra dolci, visite e risate.

Arrivarono la sera, il cielo si era scurito e dopo aver indossato le divise scesero dal treno.

I Potter i Weasley salutarono Hagrid che li stritolò in un abbraccio spacca costole.

"Primo anno da questa parte" disse ad alta voce

Tutti i ragazzi più grandi si diressero alle carrozze che sembravano trainarsi da sole ma Harry aveva detto loro che in realtà venivano trainate dai Thestral che erano visibili solo alle persone che avevano visto morire qualcuno.

Salirono sulle carrozze e si diressero verso il castello.

Come al solito, prima della cena si sarabbe svolto lo smistamento e i nuovi arrivati sarebbero stati accolti dai prefetti delle varie case e dal caposcuola.

James, come già si immaginava, l'anno precedente non era stato scelto come prefetto, ma se lo aspettava, lui non era esattamente adatto a quel compito.

Diciamo che non era un tipo affidabile.
Arianna invece, lei si che era responsabile, e non si era sorpreso affatto quando lo scorso anno, se l'era trovata davanti, con la spilla da prefetto, che luccicava nella sua divisa.

Lui lo sapeva, ma lei ne andava fiera, nonostante cercasse di non darlo a vedere.

Arianna era una purosangue si, questo era vero, ma non si dava delle arie come invece facevano i serpeverde.

Lei cercava di essere perfetta in tutto, voleva rendere orgogliosa la sua famiglia.

Ma lei era perfetta in tutto, pensò James.
Eccelleva in ogni materia, era un asso nel Quidditch, ottima cacciatrice della squadra dei Grifondoro ed era anche un prefetto.

Quando James e la sua banda di amici conbinavano qualche scherzo, lei li minacciava di dirlo ai professori ma lui sapeva che non l'avrebbe mai fatto.

Tutti gli studenti presero posto ai loro rispettivi tavoli e lo smistamento iniziò.

Aspettavano con ansia l'ora del banchetto, erano tutti affamati e finalmente, dopo che lo smistamento fu concluso, la preside diede il benvenuto ai nuovi studenti e il banchetto iniziò.

La sala si riempì di fantasmi che girovagavano tra i tavoli, guardando avidi le prelibatezze che mangiavano i ragazzi.

Dopo che anche i dolci furono spariti, gli studenti cominciarono ad alzarsi.

I prefetti delle rispettive case guidarono i ragazzini del primo anno verso le proprie sale comune mentre quelli più grandi si limitavano a seguirli dopo un po'.

Appena entrarono furono accolti dal calore del fuoco che scoppiettava nel camino e dai sgargianti colori rosso e oro dei Grifondoro.

James prese posto nel divanetto accanto al fratello che sembrava perso tra i suoi pensieri.

"Allora...pronto per uno scherzo?" Chiese James

"Ma James, siamo appena arrivati e io non voglio farmi beccare già dal primo giorno" si lamentò Albus

"Non ci beccheranno" ribatté lui

"Beccare in cosa?" Chiese Arianna sedendosi alla sinistra di James

"I tuoi piani falliscono sempre ed è per questo che tu sei sempre in punizione" disse ancora Albus come se Arianna non ci fosse

"Stai organizzando un altro scherzo?" Chiese la ragazza guardando severa James

"No, ma cosa dici, io non lo farei mai" disse James facendo una faccia d'angelo

Arianna scosse la testa divertita.

Passarono quella serata a parlare un po' di tutto, del nuovo anno, degli altri studenti e delle lezioni.

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