Capitolo 37 "Non ci vedranno, te lo prometto"
Anche la seconda partita era terminata, e Hogwarts aveva vinto.
Tra un paio di giorni si sarebbe svolta la partita tra Ilvermorny e Castelobruxo, la squadra vincente si sarebbe classificata al 3º posto, quella perdente al 4º posto.
E dopo avrebbe avuto luogo l'ultima partita che avrebbe decretato il vincitore del torneo.
Quel giorno le lezioni erano state sospese a causa di Pix che stava distruggendo tutto.
(Se non sapete chi è, andatevi a leggere il quinto libro di Harry Potter)
Rose si stava dirigendo verso la sua sala Comune con la borsa a tracolla, stava riportando i libri nel suo dormitorio, tanto non le sarebbero serviti quel giorno.
Quando uscì dalla sala Comune, vide Michael venirle incontro con un sorriso raggiante.
"Ciao piccola peste" disse mettendosi al mio fianco
"Ehi Michael" gli sorrise lei salutandolo con un bacio sulla guancia
"Ti va di andare in un posto?" le chiese con un sorriso malandrino degno solo di suo cugino Fred, il figlio dello zio George
"Dove? E perché sorridi in quel modo?" domandò la ragazza sapendo che quel sorriso non avrebbe previsto nulla di buono
"Vedrai, mi serve solo un tuo piccolo aiuto" sorrise ancora
"Per fare cosa?" disse dubbiosa sul da farsi
"Vieni e lo scoprirai" le disse divertito dalla sua reazione prendendola delicatamente per mano
Rose arrossì ma non fece storie e il ragazzo la guidò verso l'esterno del castello.
Loro non stavano insieme, lui era semplicemente il suo migliore amico.
Questo era quello che si ripeteva Rose durante il tragitto.
'Eppure lui mi piace così tanto' pensò lei guardando prima le loro mani intrecciate, poi il ragazzo
Arrivarono in cortile, poco distanti dal Platano Picchiatore, ancora fortunatamente immobile.
Michael prese da terra la scopa e uno zaino che aveva lasciato lì precedentemente e la guardò.
"Perché siamo qui?" chiese lei
"Voglio portarti al mare" esclamò lui allegro
Rose spalancò gli occhi.
"Ma noi non possiamo uscire da qui! E lo sai che io non trasgredisco le regole" sbottò lei
"Su, andiamo! Abbiamo la giornata libera, sono solo le 10 e poi non vuoi andare a rilassarti un po', fuggire da tutti per un giorno... Con me??" ribatté lui
Rose sbuffò indecisa.
"Io... Non posso" mormorò la ragazza
"Coraggio Rose, un po' di spirito d'avventura!" sbottò Michael
"Se ci scoprissero saremmo espulsi!! E io non metterò a rischio la mia carriera solo per una stupida avventura!" replicò arrabbiata lei
"Va bene, allora vattene!" esclamò il Grifondoro voltandosi dall'altra parte
Passarono neanche dieci secondi che già la ragazza si arrese.
"Va bene, vengo!" sbottò lei frustrata
Il viso di Michael si aprì in un sorriso.
"Lo sapevo!" esclamò lui raggiante
"Sei irritante!" ribatté Rose
Lui sorrise.
"Ora, so che tu sai come entrare nel Platano Picchiatore" iniziò lui deciso
"Perché vuoi entrare là dentro?" era confusa
"Perché da lì andiamo alla Stamberga Strillante e poi da lì voliamo fino alla meta" alzò la scopa felice
"Io non sono convinta" mormorò lei insicura
"Coraggio!" la incitò ancora
"E se ci vedono quando siamo in volo??" chiese ancora
"Non ci vedranno, te lo prometto" la rassicurò il ragazzo
"E va bene, c'è un pulsante all'entrata, quando si preme, il Platano rimane immobile"
"Geniale" Michael annuì
Riuscirono a premere quel pulsante grazie all'incantesimo Wingardium Leviosa.
Percorsero il passaggio in silenzio finché non sbucarono nella Stamberga Strillante.
"E siamo a Hogsmeade" disse allargando le braccia una volta fuori dall'edificio
Lui montò sulla scopa e le passò il suo zaino che si misi in spalla.
Le fece segno di salire dietro di lui
Lei lo guardò, indecisa.
"Coraggio Rose, siamo già fuori comunque!" esclamò lui
Alla fine si arrese e salì.
Rose non capì per quanto tempo volarono, solo quando arrivarono il ragazzo le disse che era passata circa un'ora.
"Tu sei completamente fuori di testa!" sbottò lei
"Si questo lo so già" rise Michael
Poi improvvisamente la ragazza lo vide togliersi la maglietta.
"Cosa fai?" chiese lei
"Il bagno" esclamò indicando il mare
"Ma sarà congelata!!" sbottai
Lui alzò le spalle e sorrise.
"Dai vieni!" disse dopo essersi tuffato
"Ma tu sei fuori! Non ci penso neanche" replicò
Lui rise e si rituffò.
Rose si tolse lo zaino e lo poggiò sulla sabbia. Poi si tolse le scarpe per sentire il fresco della sabbia.
Dopo un po' il ragazzo uscì dall'acqua.
Prese dallo zaino un'asciugamano.
"Dai vieni!" esclamò porgendole la mano
Rose scosse la testa.
"Ok lo hai voluto tu" ghignò lui e la prese in braccio
"No Michael no!!" disse lei colpendolo sulla schiena
Lui rise.
"Scusa ma io te lo avevo detto" ribatté il ragazzo
Michael la buttò in mare con tutti i vestiti.
"È gelata!" sbottò lei riemergendo
Lui rise e si ributtò in acqua.
"Sei un cretino deficente!!" si arrabbiò lei buttandogli l'acqua addosso
Lui iniziò a ridere proteggendosi dalla furia della ragazza.
"Mi prenderò un accidente!" continuò
Il ragazzo rise e la spinse di nuovo in acqua.
Quando uscì, avrebbe voluto ucciderlo.
Iniziò a spingerlo ma lui non si spostava di un centimetro.
"Dai smettila!" rise lui bloccandole le braccia
"Sei un idiota!" replicò Rose
"Hai finito?" Michael alzò un sopracciglio
"No non ho finito!! Sei uno stupido irresponsabile, un odioso che mi sfrutta per uscire da scuola di nascosto e che-" il ragazzo però non la fece continuare
Con le mani che ancora tenevano le sue braccia, la tirò a sé per poi baciarla di scatto.
Rose non se lo aspettava minimamente, la prese alla sprovvista.
Era sorpresa, stupita ma anche completamente felice.
Lui le liberò le braccia portando poi le sue ai fianchi di lei.
"E che ti ama" mormorò lui riprendendo il discorso di prima
Però appena si staccò del tutto alzò le mani come per proteggersi.
"Non picchiarmi!" chiese pietà lui
Rose rise e si alzò sulle punte per baciarlo ancora, circondandogli il collo con le braccia.
Pochi secondi dopo si staccò da lui, tremante.
"Ti prego usciamo, sto gelando" mormorò lei imbarazzata
Michael le prese la mano e quando tornò al suo zaino estrasse una seconda asciugamano.
"Come sapevi che sarei venuta?" chiese Rose avvolgendoselo attorno al corpo dopo essersi tolta la maglietta e i pantaloncini
Lui alzò le spalle.
"Lo sapevo e basta" le sorrise
La ragazza alzò gli occhi al cielo.
"Ora che mi metto? Mi hai bagnato tutti i vestiti" si imbronciò Rose
"Ho dei miei vestiti"
Michael tirò fuori dei pantaloncini e una felpa bianca.
"Grazie" sussurrò
Lui stese l'asciugamano sulla sabbia e ci si sedette sopra dopo essersi messo i suoi vestiti.
C'era un leggero venticello.
"Però girati" disse decisa lei
Lui rise e si girò.
Quando la ragazza lo fece rigirare, era già vestita.
"Vieni qui" disse Michael battendo la mano sul posto accanto a lui
Rose si sedette in modo timido.
Quando però lo guardò, lui le prese il mento con due dita e premette di nuovo le labbra sulle sue.
"Ti amo anche io" sussurrò Rose rispondendo alla sua precedente affermazione
Il ragazzo sorrise.
Rimasero un po' là, a guardare il mare, la spiaggia e il proprio compagno di viaggio.
Rose non era mai stata più felice.
Verso metà pomeriggio ritornarono ad Hogsmeade, sulla scopa la ragazza si teneva più stretta al busto di lui.
Quando tornarono ad Hogwarts corsero subito nella sala Comune.
Rose fece per salire le scale del dormitorio ma il ragazzo la prese per un braccio.
"Vado a farmi una doccia, mi sento tutta appiccicosa... Poi ti ridò la felpa" disse lei
"Tienila" le fece velocemente l'occhiolino e le diede un bacio veloce sulle labbra
"Ci vediamo dopo" disse lei e dopo salì al dormitorio
Michael sorrise e anche lui andò nella sua stanza.
~Spazio Autrice~
Mi dispiace per avervi fatto aspettare tutto questo tempo, ma ho avuto un lutto familiare e non avevo né voglia e né idee per aggiornare.
Però adesso eccomi qui con un nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto.
Ciaoo💕🤙
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