Capitolo 35 "Tutti hanno paura di qualcosa..."
La prima partita era passata. Era stata davvero molto avvincente.
Si era conclusa con la vittoria di Mahoutokoro, la scuola giapponese.
James era frustrato, non voleva deludere la sua squadra, non voleva essere un fallimento.
Non poteva.
Quella mattina si alzò presto, aveva accettato l'aiuto di Arianna ma non sopportava l'idea che la sua ragazza lo vedesse così.
Montò la sua scopa con l'intento di superare questa sua insensata e vergognosa paura.
"Coraggio James ce la puoi fare" si incitò da solo nella speranza di infondersi coraggio
Chiuse gli occhi sospirando profondamente, poi lì aprì di scatto.
Non ci fu niente da fare, a James sembrò quasi di cadere nel vuoto e fu costretto a riatterrare.
"Che vergogna! Cosa direbbe mio nonno se lo sapesse?! E i miei genitori? Per non parlare dei miei compagni di squadra..." sbottò frustrato il ragazzo
"Arianna non vorrà stare più con un fifone come me"
E con quest'ultimo pensiero James si lasciò cadere sul prato, il viso nascosto tra le mani.
"Perché adesso poi?! Stavo benissimo prima!" Esclamò ad alta voce lui incurante che qualcuno lo stesse ascoltando
"Non controlliamo noi le nostre emozioni, né i sentimenti e così le paure... La nostra vita è in continua evoluzione, può succedere James"
Arianna si sedette accanto a lui lentamente, la sua calma era quasi inquietante.
"Ma non a me! Come fai ad essere così tranquilla?! Cazzo Arianna tra due giorni c'è la partita e io sembro una femminuccia" ribatté il ragazzo alzando la voce
La rossa si stupì per il suo tono.
"Prima di tutto calmati, non concluderai niente così" iniziò lei ottenendo solo un'alzata degli occhi al cielo del ragazzo
"E poi smettila di definirti così, tu sai quanto vali e accetta il fatto che tutti possono avere delle difficoltà...compreso te" disse infine
James era davvero fortunato ad avere Arianna al suo fianco.
Sapeva esattamente cosa dire in ogni occasione.
"Tutti hanno paura di qualcosa James..." la ragazza si morse un labbro indecisa se continuare o no
"Io ho paura degli aerei per esempio... Sai, quei cosi giganteschi dei babbani" ammise infine
"Davvero?? Ci sono salito una volta, è stato fantastico" disse esaltato James
Almeno era riuscita a tirarlo su di morale
"Tutti abbiamo le nostre debolezze" mormorò lei
"Grazie Ari...mi servivano queste parole" sorrise il ragazzo
"Ehi lo sai che puoi contare sempre su di me" lo rassicurò lei dandogli un pugno scherzoso sul braccio
"Si lo so" ridacchiò lui spostandole una ciocca dei capelli dietro l'orecchio
Arianna posò una mano sulla sua guancia per poi premere le sue labbra sulle sue.
Non appena si allontanò da lui gli rivolse un sorriso sincero.
"Coraggio mettiamoci al lavoro" si alzò il ragazzo motivato
Arianna sorrise e lo seguì.
****
Il pomeriggio i due ragazzi uscirono dal castello per fare una passeggiata.
Nel cortile incontrarono Alex, il ragazzo brasiliano con cui i Grifondoro avevano fatto amicizia.
"Ehi ragazzi, come va?" chiese il ragazzo
"Tutto bene, te? Mi dispiace per la partita, siete stati molto bravi comunque" disse James dandogli una pacca sulla spalla
"Grazie, non importa, sono cose che capitano... Noi non siamo proprio degli assi nel quidditch" alzò le spalle lui
"Ho saputo che dopodomani ce la vostra partita..." continuò Alex
James annuì a disagio.
"Auguri allora, sono sicuro che vincerete, siete grandi ragazzi" sorrise lui
"Grazie Alex" rispose Arianna
Il ragazzo li salutò, poi si allontanò.
~Spazio Autrice~
Mi dispiace davvero tanto ragazzi se c'ho messo così tanto ad aggiornare ma proprio non avevo idee.
E sono sincera non mi piace proprio per niente questo capitolo ma l'altra opzione era pubblicare e non credo che voi l'avreste preferito.
Quindi vi dovrete accontentare.
Spero di riuscire a pubblicare presto.
In ogni caso lasciate una stellina e un contentino per invogliarmi a pubblicare più in fretta.
Ciaoo☺️😉🤙✌️
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