Entro in camera e vedo tutto sottosopra. .. è un macello vestiti ovunque, vetri rotti ...
Vedo Ryan fuori sul balcone che fuma, gli vado incontro con un nodo alla gola.
Ryan!!! Lo chiamo a bassa voce ..lui non si volta ..lo richiamo ma questa volta il mio tono di voce è più forte.
Lo vedo buttare la sigaretta, si gira e dandomi una spallata rientra.
Sta piangendo. .o forse è solo mia impressione. .. rientro cercando il suo sguardo non lo vedo .
Sento sbattere la porta d'ingresso ...se n'è andato. ..
Perché fa cosi??
È strano. Non lo capisco.

POV RYAN

cazzo mi prende. ..piango come un bambino ? Per giunta davanti a lei? Sono diventato un pappamolle... piango di rabbia..piango perché non ho mai provato qualcosa di così forte per qualcuno .e per un qualcuno che non solo è una bambina ma che non ricambia.
Scappo via ..ho bisogno di distrarmi un po.
Prendo l'auto e mi dirigo verso il lungo mare... arrivo e mi siedo su uno scoglio contemplando il mare e le sue mille sfumature. ..mi giro e guardo l hotel dove poco tempo prima avevamo passato quei momenti fantastici.tutto mi ricorda lei tutto.dopo un ora circa e dopo aver scaricato un po di rabbia decido di tornare a casa . Apro il cruscotto dell'auto e trovo il suo foulard rosso... il suo odore... ricomincio a piangere come un cretino.
Sfreccio tra le grandi strade di san Diego ...ho gli occhi annabbiati dalle lacrime.
Spingo sul pedale , prendo l'accendino e accendo una sigarettA.
Suona il telefono che categoricamente è poggiato sul sedile del passeggero. Mi volto per vedere chi è. ..
Un stridio di freni, un clacson, un boato assordante ...poi il buio.

Sento un dolore atroce in Tutto il corpo. ..tento di aprire gli occhi ma non riesco.
Sento voci vicino a me ...mi chiamano ma io non riesco a rispondere.
Il suono di un ambulanza che si avvicina. Riesco ad aprire gli occhi per qualche millesimo di secondo. Poi nulla...

POV CHARLOTTE

Chiamo Arold e lo raggiungo al parco ....
Voglio scusarmi con lui per il comportamento di Ryan. ..
E poi ho ancora voglia delle sue labbra..
Voi penserete che io sia pazza visto che lo conosco da un solo giorno ma non m'importa. ..
Appena lo vedo gli corro incontro , mi saluta di nuovo , e ci sediamo su di una panchina.
Riprendiamo da dove abbiamo lasciato? Propongo.
Lui mi bacia con foga...ignari dei passanti ci abbandoniamo ad effusioni poco consone al tipo di ambiente in cui ci troviamo, difatti una vecchietta ci rimprovera a voce alta facendoci diventare paonazzi.

Arold: che ne dici di venire da me bambola? Li staremo in pace e possiamo continuare la nostra conoscenza!!

Sto quasi per cedere alla tentazione quando il telefono comincia a squillare.

Un numero sconosciuto. . Chi può essere? Decido di non rispondere e continuo a seguire Arold.
Due chiamate ...tre...
Alla fine sbuffando rispondo.

Salve chiamo dall'ospedale Don juan di San Diego.
La sto chiamando per informarla che il signor Ryan smith è in cura da noi a causa di un violento incidente stradale. L'impatto è stato forte ...venga il più presto possibile.

Rimango inmobile , il telefono cade frantumandosi in mille pezzi assieme al mio cuore.
Le lacrime scendono copiose sulle guancie.
Vedo Arold che mi guarda confuso .
Due parole escono dalla mia bocca .Ryan-ospedale...
Mi accascio a terra mentre Arold capendo la gravità della situazione, di forza mi prende e mi trascina sulla sua auto partendo di corsa verso l'ospedale ....

Mi lascia davanti l'ingresso mimando un TI CHIAMO PIÙ TARDI. .
Prima di entrare mando un messaggio a zia Margaret che appena letto mi chiama per informarmi che avrebbe fatto il prima possibile per raggiungerci.
Entro cercando informazioni con chiunque avesse una minima somiglianza con un medico o infermiere ...finalmente trovo qualcuno che riesce a darmi informazioni.

Il signor smith è stato trasportato in sala operatoria d'urgenza .ha avuto un brutto incidente ed ha un emorragia cerebrale.
È un miracolo che non sia morto ...l'impatto è stato violentissimo.
Non voglio darle false speranze signorina ma non appena sarà conclusa l'operazione toccherà a lui... se vuole vivere dovrà lottare .

Odio i medici.. sono così diretti quando parlano che fanno venire i brividi. ..

Zia Margaret arriva ed io fissando il vuoto,seduta su una sedia alquanto scomoda le riferisco le parole del medico...

Un'ora

Due ore

Tre ore

Le ore passano lente e più lente passano più straziante diventa l'attesa. ..

Quattro ore

Le porte della sala operatoria si aprono facendo uscire un dottore dal viso soddisfatto...
Ci comunica che l'operazione è andata bene e che Ryan ha bisogno di riposare quindi non lo avrei potuto vedere fino al giorno dopo.

Tiro un sospiro udibile per tutto il corridoio del reparto e guardandolo uscire da quella sala, su quel lettino,sorrido...
Sorrido perché so che lui è un combattente ..
Lo so ne sono certa. . Ryan combatterà. .
Ryan si salverà.