È mattina... io e Ryan ci dirigiamo a passo svelto verso la caserma che dista non più di 1km da casa. Stiamo attenti a non farci vedere da nessuno, che sia un vicino di casa o un amico "di famiglia"..
Entriamo.
Mi fa uno strano effetto stare qui ed un senso di colpa mi invade la mente.
È mio zio... l'unico zio che mi è rimasto. È la mia famiglia penso tra me e me, ma non posso far finta di nulla.
Mi ha strappato quel che di più caro avevo. Qualcosa di importante che avrei donato all'uomo che avrebbe preso posto nel mio cuore.

Veniamo accolti da una donna in divisa che ci fa accomodare su delle poltrone in sala d'attesa.
C'è una folla immensa. ..gente che va e gente che viene.
Ognuno con una storia ognuno coi propri pensieri.

Dopo un ora d'attesa veniamo chiamati in una stanza dove due agenti cominciano con le loro domande.
Agente: allora ragazzi diteci pure...

È Ryan a parlare perché io d'improvviso divento muta.
Ryan: noi vorremmo fare una denuncia per abusi sessuali su minore.

Agente: beh ragazzi è un'accusa pesante questa. ..siete convinti di quello che fate?

POV RYAN

Siete convinti di quello che fate? Ma è serio?
Scusi agente ma le sembra che siamo venuti qui per giocare?
L'agente mi guarda con aria perplessa e mi fa segno di continuare.

Racconto filo per segno quello che e successo e li metto a corrente anche delle denunce precedenti di Kevin.

Agente: ok ragazzi adesso dobbiamo prima aprire un'indagine per assicurarci sia vera la vostra deposizione.

Ryan: e se vi dicessi che abbiamo le prove e una testimone?

L'agente prende la registrazione dalle mie mani ed esce dalla camera.
Torna dopo quindici minuti e guardando il collega dice:
Agente: prepara un'ordinanza d'arresto per il signor Kevin smith... non ho guardato tutto il video ma ho visto abbastanza.
E voi ragazzi contattate il vostro testimone perché sarà ascoltato dal giudice non appena ci sarà il processo.

Delle volanti partono non appena mettiamo piede fuori dalla caserma .
Finalmente Charlotte avrà giustizia.