POV RYAN
Appena incrociato lo sguardo soddisfatto di kevin entro nella stanza e vedo charlotte seduta sul letto a gambe incrociate con lo sguardo perso nel vuoto e con solo gli slip addosso.
Lei non fa una mossa per coprirsi è mezza nuda davanti a me e non capisco del perché non intima di girarmi.
Abbasso lo sguardo e vedo il suo pigiama a terra .
Cazzo no non può essere.
Non voglio crederci che quel maledetto possa avere abusato di lei.
Qualche anno prima kevin finì in carcere con l'accusa di abuso sessuale su minore ma grazie alla moglie , una dei migliori avvocati in tutta l'America , ne uscì pulito...
Io ho sempre dubitato della sua innocenza e stasera ne ho avuto la prova...
Nessuno sa della mia vita nessuno sa della mia piccola vanessa.
Ero troppo piccolo per difenderla da quell'orco di mio nonno. Lui abusava di mia sorella.
Io e mio padre lo scoprimmo troppo tardi quando mio nonno un giorno abusando di lei le causò ferite che la portarono alla morte. Aveva solo 7 anni cazzo .lei era la mia gemella ed io non potevo aiutarla a quell'età.
Lo accusarono dell'omicidio di vanessa ma uscì di prigione con la scusa dell infermità mentale.
Non voglio ricordare e non posso rimanere a guardare un altro mostro in azione.
La proteggerò. Devo farlo per me,ma soprattutto per vanessa.

POV CHARLOTTE
La luce del sole che trapassava dalle persiane mi da la sveglia , sono ancora scossa per ciò che è successo ieri notte.
Al solo pensiero tremo ancora.
Mi preparo per andare a scuola scendo e trovo solo Ryan in cucina che prepara la colazione.
Ryan: buongiorno dormigliona..ti ho preparato il tè ... li c'è un cornetto caldo.
Sbrigati a far colazione che tra 20 minuti devo essere a lavoro.

Lo ringrazio con un bacio sulla guancia e divoro la colazione. Mi sporco di Nutella , lui si avvicina con un tovagliolo e va per pulirmi.
I nostri occhi si incastrano come due pezzi di un puzzle.
Distolgo lo sguardo.
Charly:dai scemo andiamo prima che poi mi incolpi del ritardo.

Usciamo di casa e in meno di 10 minuti arrivo a scuola....lo saluto con un cenno di mano e mi incammino verso il cancello.