Qualche giorno fa sono andata con Margaret a visitare la città. Ho fatto l'iscrizione a scuola e scoperto che la mattina mi accompagnerà il mio "caro fratellino" visto che lui lavora a due minuti di distanza dalla scuola. Fa il barista e da come dice la zia è un latin lover.
Non ama la monotonia , cambia ragazza come si cambiano le mutande!!!
La scuola comincerà tra due settimane ed oggi sono a casa sola visto che gli zii e Ryan sono a lavoro. Preparo il pranzo per quando saranno tornati, Mi stendo sul divano e mi addormento.
Non parlare con nessuno piccola Charly... questo sarà il nostro piccolo segreto.
Mi sveglio di soprassalto. Ho avuto un incubo
C'era un uomo che non ho distinto. .. io ero piccola lui mi guardava sotto la gonnellina fiorata. L alzava e mi accarezzava.
Non ricordo un avvenimento o una violenza nella mia infanzia ma il sogno sembrava così reale che scoppio a piangere.

Alle 14 tornati tutti a casa pranziamo ed io ricevo i complimenti da tutti per le mie doti culinarie.
Gli zii sono gentilissimi con me specialmente zio Kevin che non smette mai di sorridermi.
Ryan ad ogni complimento di zio nei miei confronti serra la mascella come infastidito.
Che sia geloso delle attenzioni che mi danno?

Passano le settimane. La scuola è iniziata da qualche giorno ed io come previsto non ho stretto amicizia con nessuno.
Ogni notte l'incubo si presenta facendomi sempre più spaventare.
Ryan si è accorto che qualcosa non va tanto che l altra sera è sceso a prepararmi una tisana per farmi addormentare perché dice che non riesce più a dormire da quando divide la stanza con me.

È domenica la zia ha una causa, lo zio ha il riposo ( fa il cardiologo). Ryan si accinge ad uscire con i suoi amici.
Ryan:mocciosa vieni con me? Mi fa pena vederti deprimere in casa.
Charly:no ti ringrazio non voglio fare pena a nessuno . sto a casa così per qualche ora non vedo la tua faccia da stronzo.
Detto questo lui se ne va sbattendo la porta.

Mi dirigo verso le scale quando sento una voce che mi fa rabbrividire. .
Ehi piccola Charly. ... finalmente siamo soli come tanti anni fa...
Ricordi il nostro piccolo segreto vero?
No non può essere vero ..l'uomo del sogno era lo zio kevin... ora ricordo.

Un ricordo nitido di quel giorno dove mamma e papà litigarono con lo zio mi si presentò davanti agli occhi.

Ero sola in casa con lui.
I miei erano andati ad un pranzo di lavoro credo,lui era così buono con me ed io gli volevo tanto bene.
Credo io avessi 4 o 5 anni quando mi disse che voleva giocare con me al gioco della caramella.
Mi disse che se volevo una caramella dovevo farmi fare tante coccole dallo zio..
Io amavo le sue coccole ma lui mi disse che quelle sarebbero state speciali. ..un segreto tra noi due. Io divertita dal nuovo gioco lo lasciai fare.
Mi toccava il petto dove ovviamente non c'era ancora nessun accenno di seno, faceva il cagnolino solo per leccarmi il collo ed io ero divertita non capivo la sua malvagità.
Mi offrì due caramelle per alzarmi la gonnellina e cominciò ad accarezzarmi le coscie. Era così preso che mi spostò le mutandine e non si accorse del ritorno dei miei che lo trovarono immerso in quel gioco perverso.
Ricordo le grida di mia madre , i pugni di mio padre mio zio che scappò via e da quel giorno non lo vidi più ...

A sentirmi chiamare come quel giorno sbiancai. Ero di nuovo li con quel mostro...
Corsi nella stanza chiusi a chiave e mi buttai piangendo nel letto.
Kevin dava pugni alla porta e mi intimava ad aprire.

No non è possibile . invece di essere felice sto cadendo di nuovo in un baratro.