13 ( Nico )
La mia idea era rischiosa, soprattutto dolorasa per me, ma sarebbe stata la cosa migliore per tutti.
Compreso Will che di certo quando il pettegolezzo si fosse diffuso per tutto il campo, non avrebbe più voluto avere a che fare con uno come me.
Ed insomma in un certo senso lo capivo, nemmeno io sarei voluto rimanere con un essere così fuori dal naturale.
Perciò feci la cosa a mio parere più ragionevole, chiamai mio padre con quello strano oggetto, che mi aveva dato.
Lo lanciai per terra proprio come mi era stato detto, il sasso produsse un rumore diverso dal normale, che sembrò propagarsi in modo circolare per tutta la mia cabina, producendo uno strano ed inquietante eco.
Non come se il sasso fosse caduto su una superficie piana, ma come se fosse rimbalzato sull'acqua di uno stagno.
Subito dopo pochi secondi apparì Ade in un lampo, esattamente dove era stato tirato quel sassolino cioè al centro della mia camera.
< Ti mancavo di già?> chiese divertito dalla cosa.
< Non esattamente.>
A quelle parole vidi il suo viso divenire leggermente confuso.
< Allora come mai avevi bisogno di me? Voglio dire sei una persona completamente autonoma, no?>
Non era davvero una domanda la sua, più un'affermazione, fatta con tono molto irritato e sarcastico.
< Diciamo che ho bisogno di allontanarmi da qui per un pò, ho rotto con Will.>
Lo sguardo di mio padre si fece triste, ovviamente solo quello cambiò il resto del corpo non fece una piega o un movimento che mostrasse le vere emozioni che stava provando.
Non era una bugia, ma nemmeno la piena verità.
Io e Will non avevamo ancora rotto la nostra relazione ma sapevo che presto sarebbe successo e non sarei riuscito a reggerlo, perciò me ne sarei andato prima.
< Mi dispiace molto figliolo, ti ospiterò volentieri negli inferi.>
Pensavo che convincerlo sarebbe stato più difficile, non credevo di riuscire ad ingannarlo così velocemente.
Quindi le cose erano due o lui si era fidato immediatamente oppure io ero diventato davvero un ottimo attore.
< Ma prima vorrei saperne il motivo se non ti da fastidio.>
"Dannato Ade, è maledettamente bravo a capire le balle quando gli vengono raccontate." pensai irritato, insomma capitemi, quest'uomo mi aveva ignorato per la metà della mia vita e poi improvvisamente diventava sherlock delle mie emozioni.
Quindi io avevo una sola domanda " che ti ho fatto di male Zeus?".
< Ti dico solo che Will non sa mantenere i segreti e tra meno di tre giorni, mezzo campo saprà che io sono un semidio parzialmente gatto.> gli risposi alla fine esasperato.
Sul suo viso apparve la consapevolezza del problema da cui stavo cercando di scappare, rifugiandomi da lui.
< Va bene, prepara la tua roba ce ne andremo tra poco.>
Detto ciò si appoggiò al muro mentre io mi diressi verso il mio armadio.
Presi diversi vestiti, giusto per non rimanere senza e poi prima di andare via scrissi su un piccolo bigliettino di color prato dove mi stavo dirigendo, in modo da non fare preoccupare quegli stupidi dei miei amici che dopo la mia scomparsa sarebbe andatati nel panico.
Perché fidatevi sapevo che sarebbe successo.
Una piccola parte della mia anima sperava che oltre a loro anche Will si preoccupasse un pochino per me, ma cercavo di non farmi false speranze.
Attaccai il foglietto in un punto visibile e poi mi girai verso mio padre.
< Hai fatto?> mi chiese staccandosi dalla parete.
Non gli risposi a parole, semplicemente annuì convinto e questo parve bastargli.
Mi fece cenno di avvicinarmi e dopo essergli giunto accanto ci teletrasportò.
Mi ritrovai in un posto scuro come la maggior parte del mobilio e le pareti.
Diversamente da quanto possiate pensate mi sentivo perfettamente a mio agio in quel luogo.
Osservai ogni minimo particolare, curioso, finché non venni richiamato alla realtà dalla voce del mio accompagnatore.
< Hai capito Nico?>
< Scusa padre ero distratto.> dissi apatico.
< Lo so e capisco, i cambiamenti creano spesso confusione.>
Sapete non facevo il grande e potente Ade dio dei morti, così comprensivo, ed infatti quello che conoscevo io non lo era.
Ma tutti possiamo migliorare quindi perché lui no?
Dopotutto una seconda possibilità posso anche dargliela.
< Comunque, ti stavo mostrando come arrivare nella tua stanza.> continuò il discorso.
Lo seguì senza emettere un suono, memorizzando il percorso per evitare di perdermi in quell'immensa casa, nel mentre mio padre mi descrisse dove si trovava ogni stanza.
Ci fermammo solo una volta giunti davanti ad una porta in legno, ovviamente scura.
< Ti lascio sistemare.>
Finita la frase si girò e si allontanò, calmo a passi lenti e calcolati.
Devo ammettere che assomigliava ad un predatore in cerca di una vittima in quel momento, se non ci fossi abituato credo che avrei i brividi.
Aprì la porta che cigolò rumorosamente.
La camera all'interno era di colori ombrosi e spenti come tutta la villa, essi variavano dal bordeaux scuro al classico nero.
Nel complesso era semplice, un letto da una piazza e mezzo, un armadio un comodino ed una scrivania con una poltrona vicino ad una piccola libreria, ordinata.
Avvicinandomi lessi alcuni titoli, erano tutti grandi classici oppure storie d'amore finite con la morte di uno dei due innamorati se non di entrambi.
Per farvi un esempio Romeo e Giulietta oppure Ginevra e Lancillotto.
Misi tutte le mie cose in ordine nei cassetti dell'armadio, per poi stendermi sul letto.
Quest'ultimo era molto diverso da quello che avevo al campo mezzo sangue, era meno comodo e morbido, forse a causa dello scarso utilizzo.
Fissai un po' il soffitto pensando a cosa stessero facendo i ragazzi e se si fossero accorti della mia fuga.
Sentì bussare pesantemente alla porta.
Mi alzai faticosamente ( mi sentivo parecchio pigro) e mi diressi ad aprire.
Non feci in tempo a vedere la figura che si stagliava davanti a me, che subiti vidi il mondo girarmi vorticosamente intorno.
Infine sentì le forze abbandonarmi e le mie gambe cedere alla gravità.
Mi ricordo solo vagamente due braccia prendermi prima di cadere a terra, poi fu tutto buio.
Neko-ginny
Buon venerdì, come vi sembra?
Chi sarà la strana figura secondo voi?
Ps: avete materie sotto?
☆◇☆◇
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