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11 ( Nico )

Stavo andando nella mia cabina, era pomeriggio inoltrato, quando incontrai una figlia di Atena che correva verso la mia direzione.
Pensavo che mi oltrepassasse perciò continuai a camminare, peccato che non fu ciò che successe.

La ragazzina si fermò proprio davanti a me.
La evitai, non avevo voglia di chiacchierare in questo momento, volevo solo farmi una doccia.
Mi ero allenato fino ad ora nell'arena con altri ragazzi, perciò ero sudato, puzzavo, ero sporco di terra e avevo voglia di cambiarmi i vestiti.

Mentre la sorpassavo però quella piccola peste mi strinse una manica costringendomi a restare lì con lei.
Mi liberai dalla sua stretta e la guardai con la mia peggior occhiataccia, che la spaventò a tal punto che fece due passi indietro.

Ripresi a camminare con la ragazzina che mi seguiva, decisi di prestargli attenzione solo quando giunsi davanti alla mia casa.
Mi girai verso di lei e dopo averla osservata nell'attesa che parlasse pensai fosse giusto dargli una spintarella.

< Cosa vuoi?> domandai brusco.
Per chi se lo stesse chiedendo, non avevo detto che la spintarella sarebbe stata dolce e gentile.
< I-Io... c-cioè t-tu..... d-dicano.... e .....c-chiedevo.....>
Forse l'avevo spaventata un po' troppo, cioè non metteva nemmeno tre parole in fila.

Sospirai annoiato.
< Ripeti, senza balbettare, non ho tutto il tempo di questo mondo.> la sgridai ed era vero, anche se solo per metà non è che non avevo tempo, era che non avevo voglia di ascoltarla.

< Ecco si dice che tu sia mezzo gatto....volevo sapere se era la verità.> sussurro così piano che pensai fosse solo uno scherzo della mia immaginazione.
Purtroppo per me, non lo era, qualcuno aveva scoperto il mio segreto e non aveva tenuto la bocca chiusa, appena scopro chi è gliela farò tenere chiusa io, per sempre, non so se mi spiego.

Per adesso però c'era una sola cosa da fare, negare.
Negare ogni cosa di questo pettegolezzo che si diffonderà come un epidemia, me lo sento.
< No, non è vero.>
< Okay.>
Stava per andarsene quando la bloccai prendendole la mano.

< Volevo sapere chi a messo a giro questa calunia su di me.>
Mi guardo un po' terrorizzata per poi pensare.
Eravamo davanti alla mia cabina da un paio di minuti quando sembrò avere un illuminazione.
< La mia amica Elisa, una figlia di Afrodite.>

< E dove la posso trovare?> domandai irritato.
Come ha fatto una tizia che si preoccopa solo del trucco e di avere capelli perfetti a scoprirmi.
< Oh ma non è stata lei, stavo finendo il discorso.>
Questa ragazzina mi sta facendo uscire fuori di testa tra poco la uccido.

< E CHI ALLORA?! SI PUÒ SAPERE!?!?> gli urlai contro.
< U-un figlio d-di A-Apollo.>
Will?
No, era impossibile.
Stava mentendo, Will non poteva tradirmi, mi amava, non l'avrebbe mai fatto, giusto?
Iniziai a correre verso la casa dei figli di Apollo.

Correvo veloce come il vento, volevo una spiegazione dall'unica persona di cui avevo imparato a fidarmi.
Entrai in cabina spalancando la porta, controllai per bene, peccato che tra tutti i biondi con gli occhi azzurri che c'erano lì dentro, mancava l'unico però, di cui avevo davvero bisogno in quel preciso istante.

< Ciao Nico!> mi saluta felice uno dei fratelli di Will.
< Ciao?>
< Sono Austin, cerchi Will?> mi domandò incuriosito dalla mia entrata rabbiosa.
< Sì, sai dov'è?> chiesi annuendo.

Ero furioso e credevo si notasse, quindi o il biondo era così stupido dal parlare con un figlio di Ade indemoniato o era un pazzo suicida, ma ora avevo bisogno di risposte, perciò mi limitai ad andare dritto al punto.

< Di solito a quest'ora si trova in infermeria, ma potrebbe anche allenarsi con il tiro con l'arco.> affermò molto pensieroso.
Non mi fermai nemmeno a ringraziarlo che ripartì a correre fino all'infermeria.
Giunto sulla soglia entrai, un po' la situazione mi riporto a quei giorni passati insieme e la mia furia ceca sparì, lasciando solo un po' di rabbia.

Lo cercai a lungo e lo trovai in una stanza che assomigliava ad uno studio, era seduto su una sedia, dietro ad una sottospecie di scrivania.
Non si era neppure accorto della mia entrata, decisi di attirare la sua considerazione.

< Will.>
Alzò lo sguardo verso di me e notai confusione e sorpresa.
< Nico, che ci fai qui?> domandò poggiando la penna per darmi la sua completa attenzione.
< Qualcuno ha detto in giro che ho caratteristiche feline.> dissi accusandolo.

< Non sono stato io, te lo giuro.> disse alzandosi e venendo verso di me.
< LA FIGLIA DI AFRODITE CHE ME L'HA DETTO PERÒ, HA SPECIFICATO CHE A METTERE IN GIRO LA VOCE È STATO UN FIGLIO DI APOLLO, SPIEGAMI WILL?! Spiegami perché non riesco proprio a capire!> sussurrai tra i singhiozzi le ultime parole.

Non mi ero neanche accorto che stavo piangendo mentre urlavo.
Venne verso di me e mi abbraccio forte, consolandomi.
< Lo sapevo che Austin non avrebbe mantenuto la promessa.> lo sentì sussurrare al mio orecchio.
< Promessa?> chiesi confuso.

< Okay non ti arrabbiare ma mio fratello Austin ha scoperto tutto, solo che è un gran chiacchierone, mi aveva promesso che sarebbe stato muto sulla questione, ma.....>
< A quanto pare non lo è stato.> conclusi io per lui.
< Mi dispiace.>
Non ero arrabbiato, ero solo deluso, credo.

Aveva promesso che non avrebbe detto a nessuno il mio segreto.
E questa situazione era ciò che temevo, mi sono fidato di qualcuno e questo è stato il disastroso risultato.
Mi staccai violentemente da lui e poi dopo averlo osservato un'ultima volta amareggiato da quello che avevo scoperto, me ne andai.

Ero stato ingannato dal ragazzo che amavo e ancora non riuscivo a crederci, iniziavo per sino a dubitare che Will mi avesse amato per davvero.
Per tutto il percorso non feci altro che pensare a tutti i momenti stupendi che avevo passato con lui.

Entrai dentro alla mia cabina e dopo aver chiuso la porta, mi diressi sul mio letto, mentre ero sdraiato pensai ad una possibile soluzione per tutto quel casino che si era venuto a creare e l'unica cosa che mi venne in mente, fu mio padre.

Neko-ginny
Come va?

Ma soprattutto avete notato la faccia di Nico qua sopra? Mi fa sempre morire dal ridere.

Ps:Il nostro Will ha combinato un bel disastro, quale sarà la soluzione che ha trovato Nico secondo voi?

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