5 ( Stiles )
Erano passati ben venti minuti e nessuno tornava a prendermi in questa maledetta stanza tutta uguale, non ne potevo più di stare fermo immobile su quel dannato letto.
Quindi con il mio solito garbo e una zampa fasciata saltai, ovviamente male visto che gli artigli mi si incastrarono nella coperta facendomi scivolare e rotolare giù dal letto e continuai a fare capriole fino a quando non andai a sbattere contro la porta, in legno che per la mia povera testa era dura come il marmo.
Una volta che mi fui ripreso dalla botta, provai ad aprirla con le zampe e con il muso, iniziando anche a saltare fino alla maniglia in metallo che non si abbassava nemmeno a pregarla per tirarla giù, il risultato fu che dopo diversi tentativi essa era chiusa a chiave.
"La prossima volta che vede quel druido lo mordo fino a staccargli un dito, così impara altro che io ti voglio aiutare!"
Improvvisamente la porta si aprì prendendomi in pieno muso e sbattendomi contro il muro ad una velocità poco consigliabile.
<Certo che te le cerchi proprio! Mettersi dietro ad una porta credo sia una della top 10 di proposte a come attentare alla propria vita.> mi dice in tono sarcastico e ironico, mentre io mi massaggio il muso con le mie zampine.
"Va bene che sono disattento, però invece di te che apri le porte a questa velocità che vogliamo dì è!? Potevi uccidermi deficiente!!" Questo è quello che ho pensato e che gli avrei detto se solo fossi stato umano purtroppo non è così ero ancora una volpe, quindi mi limitai a guardarlo male e a ringhiargli.
< ok, in teoria non te lo dovrei dire, ma so che tu sei un mannaro.> "lo sapevo che non ci si poteva fidare di quel druido, altro che non lo dico a nessuno qui lo sanno già, anche all'altro capo del mondo!"
<Quindi ti vorrei chiedere di ritrasformarti in umano per parlare meglio, che così sinceramente non capisco un beato accidenti di quel che mi vuoi dire.> Lo guardo per un po' cercando di riflettere meglio sulla proposta.
"Non sarebbe male riuscirci a parlare, ma resta il fatto che è un lupo e potrebbe essere pericoloso, però è anche vero che edesso potrei rispondergli a tono per tutte quelle volte in cui mi sono solo dovuto limitare a ringhiargli!"
Mentre penso mi guardo un po' intorno per trovare una soluzione ragionevole...e la trovo proprio dietro al mio problema la chiave della porta!! Se lo chiudo fuori dalla stanza ci posso parlare ma nel caso si infuriasse potrei sempre avere una barriera tra me e lui seppur minima.
Ok e questa parte del piano è fatta il problema ora è metterlo in pratica.
Lo guardo di nuovo e decido di mordergli i pantaloni e cercare di fargli capire che deve uscire, ma invece di capire mi guarda come se fossi impazzito tutto d'un tratto.
<Mi spieghi cosa cerchi di fare piccola belva?>mi stacco da lui e gli indico con la zampa in un gesto molto eloquente la porta.
< Devo uscire? E poi quando parliamo ?>"ma quanto è complicato spiegare le cose in questa forma dannazione!! Ok, mantieni la calma Stiles, mantieni la calma" prendo un bel respiro e guardandomi attorno noto sul letto due cuscini.
Decido di prenderli perciò iniziai a prendere la posizione per balzare sul letto quando lui mi prende in braccio guardandomi con quei magnifici occhi verdi.
< Cosa stai cercando di fare? Ti ricordo che hai una zampa non proprio in ottime condizioni.>lo guardo meglio e devo dire che da quassù è davvero un gran bel pezzo d'uomo.
"Stiles concentrati" mi riprendo da solo.
< Ok, va bene esco, ma voglio parlare con te intesi!> "evvaiii!!!" Scodinzolo felice e si non gurdatemi in quel modo sto proprio scodinzolando tutto contento che alla fine lui mi abbia dato ascolto.
È appena uscito dalla porta, sto per trasformarmi per la prima volta da quando sono arrivato in questo appartamento, quando riapre la porta e poggia sul letto una maglietta nera e dei boxer dello stesso colore.
< Ho pensato che una volta trasformato saresti stato nudo, quindi ti ho portato una maglietta e dei boxer.>" no ma va, non gli avevo proprio notati quegli indumenti che hai appoggiato, ma questo è proprio un genio fatevelo dire?!"
Poi esce di nuovo e chiude la porta, stavolta però senza allontanarsi.
Mi trasformo, per poi prendere gli abiti e indossarli, noto subito che la maglia e di due o tre taglie sopra la mia è perciò mi arriva alle ginocchia, dopo mi avvicino alla porta e la chiudo a chiave.
< Adesso ti va di parlare?>mi chiede.
< Certo, prima però te l'ha mai detto nessuno che hai molta fantasia nei colori? Cioè è una tua prorogativa vestire di nero o sono i primi che ti sono capitati a tiro ?>
< Senti se continui così la prossima volta ti lascio nudo!> mi dice ringhiando.
< Ok, lupone non scaldarti, rilassati.>
< Come ti chiami?>
< Mi chiamo Stiles e ho da poco compiuto diciotto anni e tu ? >
< Derek Hale ed ho ventiquattro anni.>
< Davvero? Ti facevo più vecchio, con la barba che ti sei fatto crescere.> gli dico scherzando, ma non del tutto pensavo davvero che fosse più vecchio.
<Ah ah divertente. Senti mi chiedevo del perché mi hai fatto uscire dalla camera, cioè eri in imbarazzo nel trasformati davanti a me o che so io?>
< Senti non te la prendere, ma non mi fido di te.>gli dico sperando che non si arrabbi.
< Non è un problema so cosa succede a un soggetto alla tua specie se viene catturato, avrei paura anch'io se fossi te, ma di me, del mio branco ti puoi fidare.> Non so cosa dovrei rispondergli, ma per qualche assurdo motivo la sua voce mi tranquillizzava, ora che ci penso Derek non mi ha msi spaventato nemmeno quando mi ringhiava.
Decisi quindi di fidarmi e aprirli la porta, ovviamente lui subito entrò velocemente senza nemmeno aspettare un secondo, mai avrei immaginato cosa successe subito dopo.
Neko-ginny
Siamo quasi alle cento stelline io vi amo!!♡♡♡
Sono molto contenta che vi piaccia la mia storia!☆
E perciò vi lascio con l'interrogativo, cosa succederà secondo voi nel prossimo capitolo?
Aspetto la vostre ipotesi e vi ricordo in caso di errori di avvisarmi. Grazie ancora! ;-)
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