3 ( Stiles )
<Fermo piccola peste > mi disse per tranquillizarmi.
"Piccola peste ?! Te la faccio vedere io la piccola peste razza di bastardo.
Io sono una volpe dolcissima ah ma ora me la paghi sai!"
Iniziai a saltare con le zampe anteriori per liberarmi prima che lo facesse lui, inutilmente aggiungerei dato che nemmeno pochi minuti dopo mi liberò il lupone.
Semprava che non mi volesse catturare quindi tento di allontanarmi, ma appena poso la zampa sul terreno sento un dolore lancinante.
Cosa potevo fare? Di certo non sarei rimasto lì tranquillo quando il tizio lì in piedi mi avrebbe potuto benissimo aggredire da un momento all'altro.
Decido perciò di iniziare a zoppicante per andarmene, ma non contento quel tipo " gran figo sexy a proposito, no stiles concentrati!"tenta di prendermi con una mano che io gentilmente azzanno.
<Cazzarola, fai diavoletto. Sto cercando di aiutarti se non lo vedi!>mi dice urlando.
"Non ci provare più! Guarda che io sono pericoloso è! Una volta ho ucciso un cerbiatto, capito io sono potentissimo!"gli inizio a soffiare contro e a mostrare i denti, ma quello con una mossa fulminea mi prende in braccio come fossi un peluche "certo che ha dei bei addominali, non si notano mica quando è in forma di lupo! Stiles rimani concentrato e controllati, dannazione" mi porta camminando fino ad un palazzo altissimo grigio topo.
Mi fa entrare in quella che penso essere casa sua, un po' triste cioè c'è: una cucina, il salotto composto solo da un divano e un tavolino, un angolo con il letto, un comodino, voglio dire è piccolina.
Ok, mi sbagliavo c'è anche un piano superiore, che però non posso vedere dato che mi posa sul letto,
<Stai fermo qui, ok? Io intanto chiamo il veterinario.>mi dice mentre si allontana con il cellulare.
"Il veterinario ?!?! Di un po' non è che mi hai scambiato per un animale ferito vero? Io sono un mannaro proprio come te!! Quest'uomo è un barbaro ignorante!"però pensandoci è anche positivo vuol dire che poi mi libererà di nuovo nel bosco appena sarò guarito, meglio stare al suo gioco per ora.
Abbasso il muso "però, com'è morbido il suo letto" inizio a rotolarmi da una parte a l'altra divertendomi tantissimo finché non casco per terra con un tonfo."che dolore."
< Ti avevo detto di stare fermo! Sei un disastro, menomale tra poco arriva Deaton, io non saprei cosa farci con te !> Deaton ? E chi è? Non doveva chiamare il veterinario?!
Mi riprende in braccio posandomi sul divano dove si siede anche lui, che prende un libro e ignorandomi comincia a leggere.
Passiamo così una buona mezz'ora, fino a che io non mi stanco di non fare niente"mi hai preso in braccio, mi hai trascinato fin qua e ora leggi?! E io invece cosa dovrei fare?"così prendo la decisione di dargli fastidio distendendomi sul divano a pancia in su e tirandogli una zampata precisa alla mano in modo che lui perda il segno.
Si gira verso di me ringhiando e io gli faccio gli occhioni più dolci e innocenti che mi possono riuscire.
<cos'è prima mi mordi e ora vuoi che ti accarezzi? >"che ? No, io voglio solamente infastidirti!"mi rigiro a pancia in giù con le zampe dietro pronte a saltare in caso di bisogno.
<vieni qua.>allunga una mano verso di me "che vuoi? No, lasciami stare io sono un povero volpino indifeso." Sto per scappare da lui quando suona finalmente il campanello.
Dio non so chi sia, ma già lo adoro.
Il lupone si alza e apre la porta a un signore di carnagione scura,pelato,sui quarant'anni con una valigetta in mano.
"Non è che mi vogliono spellate vivo, vero? Non possono giusto? Io sono troppo giovane per finire così!"faccio un salto per atterrare sul pavimento e filarmela quando atterro sulla zampa ferita e cado facendo una capriola.
Fatto sta che i due se ne accorgono e si dirigono verso di me.
"Non morirò senza lottare! Libertà!!! Si, lo so sono un filino drammatico."
Inizio a ringhiare e sto per mostrare i denti quando il lupo di prima mi prende a tradimento per la collottola e mi da in mano a quell'altro.
<Derek, dove lo posso medicare?>gli chiede quello che ho capito si chiami Deaton.
"Bé guardiamo il lato positivo adesso il figo sconosciuto ha un nome."
<Non puoi medicarlo qua?>gli chiede Derek confuso e stressato.
<No, ho bisogno di un posto tranquillo e un po' di privacy.>
Derek, gli indica il piano di sopra dove si dirige insieme a me e a Deaton, il quale ha ancora nella sua mano la mia collottola imprigionata.
Entriamo in una camera da letto semplice e mi appoggia sulla coperta bianco panna, Derek esce dalla stanza poco dopo.
<sai, è da un bel po' di anni che non vedo un esemplare della tua specie.
Credevo vi foste estinti completamente.>Quindi lui sa che sono un mannaro e ora che farà glielo andrà a dire a Derek ?
<Non lo dirò a Derek se te lo stai chiedendo e comunque sono Deaton, il veterinario della città.>che fa legge nel pensiero sto tizio? Lo guardo con aria interrogativa.
<No, non leggo nel pensiero, solo che hai delle espressioni facciali molto umane e facili da decifrare.
Sono un gufo mannaro e come sai noi non siamo estinti come voi, ma neanche comuni come i licantropi, ti sto dicendo questo per dimostrarti che ti puoi fidare di me come di Derek o il suo branco.>detto questo mi medica la zampa e passiamo venti forse trenta minuti in silenzio.
<La ferita non è profonda in una settimana dovrebbe guarire, ritornando al discorso di prima invece penso che tu dovresti dire a Derek che sei un mannaro ed entrare nel suo branco. Sei in pericolo la fuori da solo e qui saresti ben accetto, ma soprattutto al sicuro, pensaci.>detto ciò uscì dalla stanza e lo sentì scendere le scale e fermarsi a parlare con Derek, non riesco a sentire quello che gli dice, ma spero che mantenga la parola data.
Neko-ginny
Ciao gente, pubblico il terzo capitolo in anticipo per ringraziarvi di essere arrivati alle 10 stelline a capitolo, spero che vi piaccia, vi ringrazio ancora dei voti.
Ricordo in caso di errori nella storia di avvertirmi.
Vi ringrazio ancora, siete meravigliosi.
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