Scena rossa/ smut
Ps: ma come sono dolciosi in questa fan art.

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Dopo che io e Derek ci baciammo scoppiò una scintilla tra di noi, che mi portò ad una soglia di eccitazione mai sentita.
All'inizio ero un po' confuso e soprattutto imbarazzato perché non l'avevo mai fatto in vita mia e poi non sapevo letteralmente dove mettere le mani, quindi per i primi minuti mi limitai solo a stare tranquillo e a sentire sul mio corpo le sue labbra calde che con quell'accenno di barba mi faceva il solletico.
Prima mi baciò un'altra volta sulle labbra in modo intenso e poi cominciò a scendere sul mio collo, in cui succhiando e mordendo senza farmi male, ma aumentando il mio piacere mi fece un evidente macchia violacea.
Mi baciò altre volte mentre mi accarezzava le braccia con dolcezza, senza farmi fretta.
Lo guardai ed era stupendo aveva tutti i capelli sparsi e il sudore che scendeva giù dal sui collo e gli delineava i muscoli del collo fino a scomparire all'interno della sua maglietta, i suoi occhi verdi che sembravano volermi leggere dentro l'anima.
Lo amavo ed ora sono sicuro che anche lui ricambiava i miei sentimenti.
Volevo davvero fare qualcosa anch'io perché sentivo che sarei impazzito se fossi rimasto fermo ancora per molto.
Prese la mia maglietta, la fece sollevare fino a levarmela completamente, però lentamente e io dopo il primo sollievo di avere la pelle a contatto con l'aria fresca, cominciai ad accaldarmi per i suoi baci.
Quando credevo che finalmente mi fossi abituato a tutto questo, lui inizia leccare il mio petto, facendomi gemere in modo sconvolgente e imbarazzante.
Ma non potevo farci niente ero accaldato ed eccitato oltre ad ogni limite e Derek non mi dava tregua continuava a muoversi su e giù con quella lingua capace di farti arrivare al limite senza mai darti sollievo da quella dolce tortura.
Dovevo fare qualcosa, qualunque cosa, per ciò presi la sua maglietta e provai a fare come lui aveva fatto a me con il risultato che tirai troppo velocemente, talmente tanto che si strappò per la troppa forza e la poca pazienza che avevo usato nel togliergliela.
Pensavo che lui si arrabbiasse con me invece appena guardai il suo volto ci vidi solo divertimento e tanta voglia di amare, di amarmi.
< Stiles, vacci piano. Non c'è fretta, nessuno ci corre dietro e nessuno ci disturberà stamattina.> mi sussurrò gentilmente vicino alla mia pelle, facendomi venire mille brividi lungo la mia spina dorsale.
Non saprei come ma mi ritrovai nudo e quando dico nudo intendo senza i pochi indumenti che ero convinto di avere come ad esempio i miei boxer che sicuramente erano stati lanciati da qualche parte nella stanza.
Mi chiedevo come mai non sentissi più i baci di Derek e arrossì vistosamente quando vidi che lui mi osservava.
Mi sentivo troppo imbarazzato davanti ai suoi occhi che mi guardavano o meglio mi analizzvano millimetro per millimetro, tanto intensamente così mi coprì il viso con le mani.
< Non vergognarti, sei stupendo.> mi disse Derek con tono basso e roco tanto da eccitarmi il doppio, mentre mi allontanava le mani dalla mia faccia dolcemente.
Io annuì, perché sinceramente non mi fidavo più della mia voce, per poi baciarlo appassionatamente e allo stesso tempo dolcemente, perché in questo momento c'eravamo solo noi nel nostro universo fatto di baci, carezze e tanto amore.
Derek scese con le sue mani sul mio corpo e prese a stuzzicarmi tramite i miei capezzali, sia con le sue dita che con le sue labbra e in alcuni momenti persino la sua lingua che gli rendeva turgidi e rossi.
Non ce la facevo più, volevo avere del sollievo e quindi chiamai Derek, che in realtà più che un nome ne uscì un gemito.
< Derek, ti prego.> e il bastardo invece se la rideva, parecchio divertito dalla situazione.
"che io dico come cazzo fa ed essere divertito mentre io mi sento al limite dell'esasperazione."
< Cosa vuoi che faccia, Stiles?> ma allora era stronzo forte, cioè io sono qui accaldato e sofferente mentre lui mi tortura con il suo bell'aspetto e la voce roca facendomi eccitare ancora di più.
E io non sapevo nemmeno, come dirglielo perché era imbarazzante anche solo pensarci, ma alla fine gliela diedi vinta anche perché se che so no lui non avrebbe mai ceduto.
Odiavo il fatto che avesse questo controllo totale sul proprio corpo e anche sul mio, ma appena avrei potuto, me ne sarei vendicato.
Ci potete giurare.
< Ti prego, prendimi.> e dire che ero un pomodoro era dire poco.
Derek, finse di pensarci per poi scendere con le mani dentro mio membro e con movimenti lenti ed estenuanti faceva su e giù, che se per un certo punto aveva dato del sollievo non era ancora abbastanza per me.
< Non intendevo , ah, chiederti di masturbarmi, ah ,ma di> cercavo di parlargli tra i gemiti quando lo 'stronzo completo' mi fece urlare dal troppo piacere perché aveva aumentato improvvisamente la velocità fino a farmi venire.
< Volevi qualcosa? Non ho capito con tutti quei gemiti che uscivano dalla tua bocca.>
< Sei uno stronzo.> gli dissi mentre mi riprendevo dal mio orgasmo che non mi aveva soddisfatto pienamente.
< Ma lo posso essere anch'io!> e a questa mandata mi sarei vendicato per bene fidatevi.
Ribaltai le posizioni di comando e una volta salito sopra di lui gli leccai l'asta concentrandomi sul suo viso perché l'avrei fatto impazzire.
< Cazzo, Stiles.> era durato meno di quello che credevo, mi alzai ed iniziai a sussurrare al suo orecchio per provocarlo.
< Se vuoi venire adesso, dovrai prendermi per forza e la prossima volta ricordati che questo gioco si può fare anche in due.> e appena finì la frase Derek ribaltò le posizioni facendomi stendere comodamente sul letto.
Mi posò le dita sulle labbra che schiusi capendo immediatamente le sue intenzioni.
Le lubrificai con la mia saliva, perché io non volevo sentire dolore.
"cioè mica so masochista!"
Derek dopo un po' ritrasse le dita e le fece arrivare fino al mio sedere in cui ne inserì una.
< Ti ho fatto male?>
< No, solo un po' di fastidio.> ed era la verità non sentivo dolore ma mi infastidiva quella presenza estranea nel mio corpo.
Dopo avergli risposto così lo sentì notevolmente rillassarsi sollevato.
Derek inserì un altro dito al suo interno per cercare di allargarlo e poco dopo inserì un terzo dito.
Io mi eccitai di nuovo, ma il colpo di grazia arrivò quando Derek toccò qualcosa che mi mandò una scarica direttamente al cervello, che per poco non mi fece venire.
< Derek!> lo chiamai perché lui continuava imperterrito la mia tortura e io davvero non ne potevo più.
< Non voglio venire così, desidero farlo con te.> gli dissi ormai privo di filtro cervello-bocca "Che tra l'altro raramente avevo." mi ricordò la mia vocina interiore che spunta ovunque persino mentre faccio l'amore.
Fortunatamente Derek tolse le dita per sostituirle però con qualcosa parecchio più grosso e anche se lui fu molto delicato io sentì comunque male.
Lui si fermò e prese a baciarmi ripetutamente, quando si stacco da me io non sentivo più alcun dolore, ma nemmeno piacere dato che lui stava fermo e immobile ad osservarmi.
Avevo capito ormai come funzionava la sua mente non si sarebbe mosso finché non gli avrei dato qualche segno di via libera da parte mia.
Così mi mossi incontro a lui, in una richiesta più che evidente.
Subito prese a spingersi velocemente in me colpendo quel punto che mi faceva godere.
Venimmo in contemporanea ed io non sentì alcun istinto di ritrarmi, ne di morderlo che per me fu una vera e propria liberazione.
Fui molto sorpreso quando in qualcosa di grande si formò nel mio sedere ma poi mi ricorda del knot e di quello che mi aveva raccontato Derek e semplicemente divenni la persona più felice di questo mondo.
Avere due orgasmi mi stancò parecchio e mi sa anche al mio Alpha, già mio finalmente, ancora non ci potevo credere.
Fatto sta che ribaltò le posizioni facendomi stendere sul suo petto caldo.

Neko-ginny
Non ho niente da raccontarvi apparte che sono felicissima perché abbiamo raggiunto i 700☆ e questa è la mia prima storia sto sclerando.
Domandina: come avete scoperto Wattpad?

Domendina2: Vi piacerebbe se facessi una raccolta di immagini Sterek?

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