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25.LUCE MATTUTINA...

La vita di Gemma continua tranquilla. Vive felice lontano da Ferrara, sbbene i pregiudizi dei Priri siano sempre presenti lei si sforza di ignorarli. Mostra al Consiglio Dei Cento che sa aiutare senza essere invadente: temono che voglia rubargli il potere. Inoltre sono diffidenti perché è la figlia di Luca... l'uomo che voleva uccidere Piero e Cosimo. Gemma con quel mantello rosso si sente guardata con invidia e curiosità. Vorrebbe toglierselo.

Gemma mentre sta bussando alla porta dello studio di Lorenzo incontra Clarice.

"Se cercate mio marito è alla banca. Voi, chi siete? Avete portato Giulio da noi. Perché? Ditemi la verità."ordina scontrosa Clarice e Gemma è perplessa.

"Sono Gemma Pitti. Lavoro per vostro marito. Ho provato a far ragionare Giulio, ma era ostinato. Non vleva ascoltarmi."

"Certamente. Che stupida. Scuatemi. Non ho visto la cappa. Devo andare. Vi accio entrare. Se volete potete aspettare mio marito qui."aggiunge mortificata Clarice senza aspettare la risposta della donna. Fa entrare Gemma nello studio del marito e se ne va dai figli.

Gemma curiosa si avvicina al quadernetto apert sulla scrivania. È il diario di Lorenzo.

Diario di Lorenzo

Ho appena fato uccidere i responsabili dell'omicidio di Giuliano. Mancano solo Maffei e Riario, ma presto ucciderò anche loro. Nessuna petà per quei mostri. Non sento nulla... vivo meccanicamente. Ma dentro sono spezzato. Morto. Il mio cuore è frammentato come i numeri di una tabella... nessuna soluzione. Siamo divisi. Sono stanco soprattutto del male che si fanno gli uomini. Sfinito dal mio stesso dolore... cerco di sfuggirgli rifugiandomi nell'arte.

Rivedo Giuliano ucciso e Francesco vuole fare lo stesso con me. Io?! Che sono il suo migliore amico?! Lo amato quasi più di mio fratello! E lui cosa fa?! Prova ad uccidermi! Il tradimento pegtgiore lo subisco da Cristo! Sapeva cosa stava per accadere, ma non ha fatto niente per fermarli... chiedo solo una cosa: perché?!Dimmelo!

Mentre uccidono Giuliano la vita si è fermata. Tutto diventa immobile. Statico.

"La vendetta non resusciterà tuo fratello. Ti prego, Lorenzo... fermati. Ricordiamolo insieme... da vivo."dice sconfortato Sandro. Come può dirmi queste cose?! È mio fratello! Gli hanno squarciato la gola.

È nato Piero. Mentre ranziamo arriva un gruppo di soldati.

"Padre Marinacci, portate la mia famiglia nel sottoscala. Stanno arrivando i soldati di Rario."ordino ansioso estraendo la spada, lo stesso fanno i miei soldati.

"Bambini... forza. Venite. Poliziano, aiutate madonna Orsini Medici con Piero..."dice agitato Marinacci, mentre tutta la mia famiglia segue il prete.

"Foscari, io fingerò di dormire. Appena si avvicineranno li uccideremo."

"Non potete farlo. E se dovessero ssere più veloci vi uccideranno."

"Non contraddirmi. Faremo come ho detto. Nascondetevi dietro alle tende."ordino impaziente correndo nell'armeria per prendere arco e balestra. Giunto al portone i soldati lo spalancano, tiro le frecce uccidendo degli uomini. Corro nella mia camera e mi sdraio verso la finestra... quando il soldato si avvicina lo ferisco lanciando l'arma nella sua spalla, poi mi alzo.

"Uccidimi. Sono già morto. Non importa. Forza, Medici. Fallo. Cosa aspetti?"

"No solo siete entrati in casa mia! Volevate uccidere Clarice ed i miei figli!"

"Loro... sono solo un effetto collaterale... Riario, vuole uccidere voi..."

"Porta qusto messaggio a Riario... Lorenzo De' Medici non verrà distrutto uccidendo il suo corpo."dico impassibile tagliandogli il polso, intanto Foscari mi porta un altro soldato. Lo fa inginocchiare.

"Stava provando a fuggire attraverso la alleria sotteranea. Cosa volete che faccia?"

"Uccidetelo tutti. Non deve rimanere nessuno dei nemici vivo. Solo questo senza mano."ordino insensibile a Foscari.

Gemma finito di leggere susulta trovandosi Lorenzo davanti, che loa guarda irritato.

"Ditemi... vi faccio paura, per caso? Mi credete spietato? O pazzo?"

"Nonvi vedo pazzo. Ma solo tanto impaurito e disperato. Perché dovreste farmi paura?"

"Ho fatto linciare Pazzi, Salviati e Maffei dalla gente. Guardavo senza fermarli. Cosa pensate ora di me?"

"Potete dire quello che volete, ma non riuscirete a farmi cambiare idea."

"Vedremo. Intanto... prego. Sedetevi... ditemi, cosa pensa la gente di me?"

"Non avete perso il potere, anzi. È aumentato. Alcuni nobili sono scontenti ma nessuno li ascolta. La popolazione vi ama. Ha una lealtà assoluta verso di voi."

"Bene. Avete notize Da Montefeltro? Sapete se è tornato ad Urbino?"

"E' arrivata poco fa la lettera. Dice che tra due o tre giorni verrà."

"Andiamo ai Palazzo Della Signoria. C'è la riunione della scomunica di Papa Sisto."dice annoiato alzandosi alla sedia. Giunti al Palazzo Della Signoria inizia la riunione.

"Sono passate due settimane dalla riunione sulla scomunica del Papa. E non ci avete ancora detto cosa volete fare. A parte fargli la guerra."dice urioso Tommaso e tutti fissano Lorenzo. Sono impazienti di sentire la sua risposta.

"Sapete tutti csa voglio fare. E ho pagato Montefeltro per aiutare Foscari. Sta venendo da Urbino."

"Avete disobbedito al Consiglio Dei Cento, Medici! È l'esercito Fiorentino!"

"Peruzzi, sì. E io ho pagato con i miei soldi un esercio di mercenari. Andrò in guerra con Montefeltro."

"Voi, coa? Siete un politico. Non sapete niente di guerra. Fate fare ilsoldato a chi è capace."replica sconvolto Fabio.

"Peruzzi, ha ragione. Siete l'unico ostacolo che impedisce a Riario di conquistere Firenze. Se il Signore Dello Stato vrrà ucciso, chi ci salverà?"dice comprensiva Gemma speramndo di convincerlo.

"Lo aranno Venezia e Milano. Sono obbligate dalla nostra alleanza. Ho deciso che partirò. Nssuno mi convincerà a rinunciare. Pitti, parlerà per me alle riunioni."

"Avete perso la testa?! Nion potete far parlare una donna! Tantomeno per voi che siete Signore Di Firenze!"

"Ardinghelli... io i fido. E lei mi rappresenterà alle riunioni. Devo andare... Pitti, venite."risponde scontroso alzandosi.seguito dalla donna.

I giorni passano veloci e Lorenzo parte con l'esercito di Federico per le colline.

Gemma guarda l'affresco della Congiura Dei Pazzi, quando ski avvicina Fabio.

"Potreste anche aver ingannato quello stupido di Medici, ma non credo nella vostra sincerità. Che intenzioni avete? Volete vendicare vostro padre?"dice sospettoso Fabio mettendosi a fissare con lei l'affresco.

"No. È sato lui ad aver quasi ucciso i Medici. Non ho intenzione di vendicare proprio nesuno."

"Vedremo. Solo il tempo ci svelerà quali sono le vostre intenzioni. Vale..."aggiunge pensieroso l'uomo raggiungendo Tommaso.

Prima di partire per la guerra; Lorenzo le ha detto che deve convincere i preti Toscani a scomunicare Papa Sisto. Non può combattere contemporaneamente contro Firenze e tutta la regione... è su questo che fa afgfidamnto Lorenzo.

Gemma giunta alla piccionaia attacvca le lettere alle zampe degli uccelli e li guarda volare. Dopo alcuni giorni i preti arrivano a Firenze per parlare con Gemma, vengono ospitati dall'Arcivescovo Orsini.

Gemma entrata nello studio di Rinaldo viene guardata male dai preti.

"Ci aspettavamo di trovare Medici. Non una... donna... è la riunione giiusta?"

"Certamente, Padre. Lei è il consigliere di mio cognato. Lavora per lui."spiega calmo Rinaldo ai preti confusi, intanto lei bacia gli anelli dei Cardinali e si inchina.

"Come l'Arcivescovo Orsini vi ha spiegato poco fa sono il consigliere di Medici. In questa riunione lo rappresenterò, perché lui sta lottando contro Riario."

"Sappiamo bene cosa ci chiede Medici, tuttavia non possiamo andare contro il Vcario Di Cristo."

"Vescovo, è sbagliato combattere un'ingiustizia? Anche se viene fatta dal Papa? Sapete che questa scomunica ha solo uno scopo politico."

"Pitti, parlate proprio come mio cognato. Quello che dite è giusto, però. Quindi, io firmerò la scomunica di Papa Sisto. Dobbiamo pensare alle loro anime."dice disponibile Rinaldo firmando il documento.

"Siete impazzito, Arcivescovo Orsini?! Cosa diranno i vostri parenti Cardinli?!"

"Niente, Padre. Devo fare quello che mi dice la coscienza e pensare alle loro anime."risponde tranquillo Rinaldo riuscendo a convincere anche gli altri preti. Il clero Toscano ora è in guerra contro Papa Sisto. Rinaldo si offre di spedire la lettera a Roma, intanto Gemma parte per le colline Fiorentine; preferesce dare leila notizia a Lorenzo. Ha paura di inviare un messagero perché se i soldati del Papa dovessero leggere il messaggio verrebbe impiccata per tradimento o bruciata da eretica. E morta non potrebbe aiutare Lorenzo, lei lo aiuta perché ne è innamorata... ma di un amore romantico. Non vuole farci sesso od altro, semplicemente le piace come ragiona. E poi ha la sua stessa passione per l'arte.

Lorenzo appena dsaprà che Gemma è riuscita a convincere i preti sarà più rilassato, prima deve tornare vivo dalla guerra contro Girolamo. Ma l'ambizione di Lorenzo non ha limiti, infatti scioglierà il Consiglio Dei Cento per farne uno solo con Priori leali a lui. Si chiamerà Consiglio Dei Settanta.

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