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12.A LUI DEL SUO ONORE.
Francesco da quando Lorenzo è sposato con Clarice lo vede più triste. Vorrbbe stargli vicino per consolarlo, ma non può. Suo zio, lo tormenta chiedendogli continuamente se sapesse della relazione tra Bianca e Guglielmo.
Francesco sta pranzando insieme allo zio... tra dil loro si sente la tensione.
"Come fai a non sapere di Guglielmo e Bianca?! Sei suo fratello! Ti avrà detto qualcosa... No?!"
"L'avrò ripetuto 50 volte, non sapevo niente. È stato Medici a dirmelo. Vi prego zio, basta parlarne. Mi avete sfinito con questa domanda."
"Ti senti forte solo perché sei amico di Medici. Ma lui user la vostra amicizia per raggiungere un obbiettivo. È fatto cos. L'aveva già fatto anni fa."
"Era uno stupido provocatore. Adesso è cambiato. Non rifarà lo stesso errore. Ne sono sicuro."
"Perché perdo tempo a parlare con te? Appena ti ferirà usandoti tornera da me piangendo."commenta infastidito prendendo insime al calice il pane e se ne va.
Francesco ricorda quel momento deprimente.
Ricordo di Francesco
Siamo molto amici... mio zio non lo spoporta, infatti quando viene a trovarmi è sempre scontento. Va alla zia al monastero... ci resta fino alla sera tardi, per essere certo di non incontrare Lorenzo. I Medici invece sono più tollernti, tranne Cosimo; il quale dice sempre al nipote che non deve più venire da noi.
Sono con Lorenzo nel cortile della mia casa, giochiamo a calcio. Spesso mi fa vincere.
"Francesco, sono stanco. Andiamo in Via Delle Porte Nuove alla locanda? Ho voglia di festeggiare..."
"Certo! Cosa festeggiamo esattamente?! Sono proprio curioso di sentire la risposta!"
"Non ci ho ancora pensato. Fa niente. Allora? Cosa fai ancora seduto?"ordina impaziente Lorenzo prima di correre fuori dal portone. Ci mettiamo 25 minti per arrivare alla taverna. Siediamo al tavolo, dopo poco arriva Giuliano insieme ad un altro ragazzo.
"Fratello, andiamo a divertirci! Vieni! Cosa fai ancora seduto?!"ordina euforico suo fratello ignorandomi. Lui mi guarda dispiaciuto. Lo fisso allontanarsi. Tornato a casa senza accorgermi vado nella mia stanza e piango. Jacopo entra proprio in quel momento.
"Cosa c'è? Perché piangi? Dimmi. Parlami. Ti ascolto. Hai litigato con tuo fratello?"domanda preoccupato avvicinandosi per consolarmi. È uno dei pochi momenti; in cui mio zio mostra del sentimento a qualcuno che non sia sua moglie.
"C'entra... Medici. Eravamo andati in una taverna... suo fratello arriva e lo costringe ad andare con lui... ci sono rimasto male. Non oleva..."
"Sei proprio un'idiota. Medici, ti usa. Si ricorda della tua esistenza solo quando non ha niente da fare."
"Se a voi non piace, perché cercate di farmeloodiare? Siamo amici..."
"Vieni a vedere quanto manchi al tuo amico. L'avevo visto scherzare con suo fratello su Ponte Vecchio. Ti disperi per un'ipocrita."aggiunge sprezzante trascinandomi per 10 minuti fino Pnte Vecchio, giunti là vedendo Medici scherzare con suo fratello; senza pensarci vado a tirargli un pugno. Lo faccio cadere e lui mi fissa confuso.
"Francesco... cosa? Perché l'hai fatto? Spiegami... non capisco il motivo..."
"IL MOTIVO?! NE VUOI DAVVERO UNO?! SEI MAI STATO MIO AMICO?! SII SINCERO!"
"E' stata mia madre a dirmi di avvicinarmi... poi ti ho voluto veramente bene..."risponde amareggiato dalla sua azione... io sono furioso e suo fratello è meravigliato.
Tornato a casa vada da Guglielmo. Quando finisco il racconto mi fissa contrariato.
"Nostro zio, ti sta usando. Fidati di me. Medici è affezionato. Un giorno l'avevo sentito difenderti, quando Albizi aveva detto che eri una femminuccia."spiega calmo sedendoi sul pavimento. Dragotto Albizi è figlio di Rinaldo. Mi disprezza perché sono amico del suo nemico. Cosimo ha fatto esiliare suo padre.
Lorenzo non usa glialtri. Come posso dire di conoscere questo ragazzo? Aveva ragione mio zio, Medici è falso. E da questa cosa nascerà il mio odio... no. Disprezzo. Lo amavo.. anzi veneravo. Ma è stato l'amore a nonfarmi vedere che brutta persona fosse.
Francesco tornato al presente va da Lorenzo alla sua bnca. Appena lo vede gli sorride contento.
"Vorrei invitarti alla cena con Nerone. È il mio modo per dimostrarti quanto io mi fidi e ci tenta a te. Tengo molto al tuo parere."
"Grazie. Verrò alle 17.30. alla fine non sei tanto male... Lorenzo."dice imbarazzato dall'avere detto il suo nome. Lorenzo lo abbraccia emozionato.
"Ti prego, perdonami. Non avrei mai dovuto usarti per sapere cosa fa Jacopo."sussurra nudo stringendo l'amico. Per una volta è sincero, anche Francesco lo abbraccia forte... contento di aver ritrovato l'amico. Dopo questa cosa la loro l'amicizia si è rafforzata. Per un'incomprensione ho perso l sua amicizia, ma ora che lo ritrovata non voglio perderla ancora. È uno dei pochi ad accettarmi senza volermi cambiare. Lo amo. Pensa sereno Francesco prima di andare a prepararsi per la cena con Lorenzo nella sua casa.
Francesco bacia Matilde.
"Cosa vi è successo da rendervi cos contento? Avete chiarito con Jacopo?"
"No. Ho chiarito con Lorenzo. Per questo vorrei che veniste con me alla sua cena."
"Non cred che sia il caso, Medici ha inviato voi. E poi, di cosa potrei parlare? Quelle donne mi mettono soggezione. Sopratutto la madre."
"Chi? Lucreza? In realtà è gentile. Aiuta sempre i poveri, allo stesso ha educato Giuliano e Lorenzo. Per questo sono amati dalla gente."spiega tenero alla moglie, si fa convincere e accetta di accompagnarlo alla cena.
Francesco e sua moglie alle 17.15 salgono sulla carrozza per andare dai Medici. Ma Jacopo non permetterà al nipote di essere amico del nemico, cercherà un modo per rovinare la loro amicizia. È più importante distruggere i Medici; che vedere suo nipote contento.
Matilde insieme al marito vengono accolti dai Medici, l'ospite fissa Francesco diffidente. Dopo esserrsi salutati e presentati siedono al tavolo.
"Pazzi, spero che la vostrAa famiglia stia bene. Non ho ancora avuto il tempo di venire a trovare vostro zio."
"Stanno tutti bne. Grazie. Penso che gli farà piacere se andate a qsalutarlo."aggiunge freddo all'ospite. Diotisalvi Nerone è un nobile che lascia la città, dopoché Cosimo diventa Signore Della Repubblica Fiorentina.
"Madonna Maffei - Pazzi, è stata una bella sorpresa. Non sapevo che venisse pure voi."dice stupito Giuliano sgusciando un gamberetto.
"E' bello conoscervi, madonna. Vostro marito, vi ammira tanto."dice tranquillo a Clarice... non è ancora abituata a tutte le loro esagerate frasi di circostanza e cerimonie. Nella Citt Eterna sono più sbrigativi.
"Vi ringrazio, Pazzi. Mio marito vi ha parlato di me?"domanda incerta e meravigliata Clarice. Da quando è arrivata a Firenze, suo marito la tratta con indifferenza. Parla poco insieme alla moglie.
"I muri della città hanno le orecchie. Non solo vostro marito, anhe la gente parla di voi."spiega accigliato versando il vino nel calice.
La cena viene interrotta prima del secondo. Francesco mentre chiacchiera con Giuliano nota sua moglie nel cortile: parla con Diotisalvi. Sembra che stiano litigando per qualcosa... infatti lei torna nel alone correndo.
Dopocena mentre Francesco e Matilde sono nella loro camera lei gli rivela della rivolta dei Pratesi.
"Nerone appena ha saputo il mio cognome voleva convincermi a dirlo alla mia famiglia. Dovete avvisare Medici."spiega impaurita dalla reazione del marito.
Francesco presa la spada corre nella scuderia seguito dalla moglie, montato sul cavallo galoppa a Palazzo Medici. Le guardie vedendolo sono perplesse e lo stesso i servi. Francesco ignorandoli corre da Lorenzo nella sua camera, spalancata la porta Lorenzo e Clarice lo fissano confusi.
Francesco gli dice la verità su Diotisalvi, dunque ordina ai soldati di andare a Prato per arrestare Diotisalvi e reprimere la rivolta.
Diotisalvi Nerone non accettando che Lorenzo fosse Signore Di Firenze fa un'allenza con Borso D'Este per uccidere entrambi i fratelli Medici. Fanno rivoltare Prato contro Firenze.
I soldati portano Diotisalvi all'Alberghetto di Palazzo Vecchio, Lorenzo non potendo impiccarlo lo fa esiliare in una lontana città; ma Francesco invece può benissimo ucciderlo pugnalandolo nella sua cella. Lui a differenza del suo amico non ha problemi di rimorso, perciò lo pugnala! Facendo in questo modo, Lorenzo è senza problemi di coscienza e ha dato un forte messaggio alle città sotto Firenze. Non sfidate la Repubblica Fiorentina o verrete repressi usando l'esercito. Nesuna pietà per i ribelli. Il vostro sangue verrà versato.
Lorenzo fa parte della sua famiglia, si sente in dovere di difenderlo. Proprio come avrebbe fatto con Guglielmo, Matilde o Jacopo se fossero stati in pericolo. A nessuno deve venire in mente di uccidere qualcuno della sua famiglia... o Francesco li scuoierà.
Francesco e Lorenzo hanno ftto un accordo segreto: Bianca potrà sposare Gugliemo, appena Papa Sisto darà i soldi del Vaticano ai Medici.
Francesco non ha nessuna ntenzione di perdere ancora l'amicizia di Lorenzo. Farà qualsiasi cosa per proteggerlo. Ma la Congiura Dei Pazzi si avvicina e Francesco sarà obbligato a scegliere se tradire il suo stesso sangue o essere leale allo zio... significherà che dovrà rinunciare a qualcosa. Non può avere entrambe le coe. È impossibile unire amicizia e famiglia... Francesco sarà costretto ad una decisione che lo metterà in crisi esistenziale.
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