Adrien
Mi trovavo con Ladybug, o meglio, Marinette eravamo abbracciati sulla torre Eiffel quando lei cominciò a dire <<dammi il formaggio umano>>

Mi alzai dal letto di scatto e notai Plagg che era appiccicato al mio orecchio.

<<Plagg dio mio! Sono le 8:00 è domenica! E io voglio dormire!>>
<<e io voglio mangiare quindi tira fuori il mio amore, sono esattamente 3 ore che io e lui non ci vediamo e questa relazione a distanza mi sta distruggendo>> disse mettendosi il dorso della zampetta sulla fronte e facendo finta di svenire.

Io lo guardai con un sopracciglio alzato ma poi presi comunque quella scatolina che conteneva il suo prezioso camombeart.

<<perché non puoi dormire fino a tardi i giorni in cui puoi veramente farlo invece di ronfare fino alle 7:55 durante le giornate scolastiche, facendomi rischiare ogni volta di arrivare in ritardo?>>

<<io non sono come te...>> disse con non calanche.

All'improvviso mi ricordai di una cosa...
<<a proposito di persone come me...>>

Mi ero completamente dimenticato del fatto di Felix e quello che stava succedendo ero troppo preso dalle feste il litigio... tutto.

Afferrai il telefono e feci partire la chiamata.
Dopo due squilli Felix rispose.
-pronto?
Chiese ovviamente con la sua voce gelida, stare con Bridget l'ho addolcito un po' ma è pur sempre lui...

-pronto Felix sono Adrien...
Dissi aspettando una risposta, che non tardò ad arrivare.

-ah, Adrien che c'è
-beh so che non è il massimo dirtelo per telefono ma...
Ti ricordi quando avevamo quasi accertato di essere fratelli?

Chiesi passandomi una mano tra i lunghi capelli, segno che sono nervoso, odio parlare al telefono, figuriamoci di parlare di cose serie.

-umh... continua
-beh quando te ne eri andato avevamo detto una cosa del tipo "lo dobbiamo chiedere a mio padre per chiarire le cose"
-ok...
-beh credo sia il momento di farlo non credi? Voglio vederci chiaro in questa storia e l'unica persona che ci può dire qualcosa è mio padre
-giusto, quindi cosa vorresti fare?
-potresti venire domani a casa mia? Tipo verso le quattro? Se ho fatto bene i conti domani dovrebbe essere a casa
-va bene
-ok a domani

Sentii il telefono chiudere la chiamata, non che fossi stupito che Felix mi abbia attaccato il telefono in faccia senza salutare.

Mi ributtai sul letto e notai Plagg che dormiva, gli misi di fianco una scatola di formaggio in modo che non mi svegliasse più per avere da mangiare.

In poco tempo mi addormentai.

Stavo dormendo beatamente quando sentii qualcosa di duro sbattermi in testa...

Una volta...

Due...

Tre...

<<PLAGG! FAMMI. DORMIRE!>> sbraitai a occhi chiusi.
<<oh! Insomma mon chaton sono tre ore che ti vedo ronfare svegliati o niente brioche>> esordì una voce femminile, la sua...

Sorrisi e la tirai verso di me nel letto.
<<bonjour my lady>> dissi osservando Ladybug.

<<se non apri quegli occhi giuro che mangio tutto quello che ti ho portato>>
<<no, no sono sveglio!>> dissi scattando e aprendo gli occhi di colpo, rimanendo stordito da tutta la luce che entrava nella stanza.

Presi una brioche dal sacchetto con il logo della pasticceria di Marinette e lo divisi a metà.
<<vuoi?>> dissi riferendomi al dolce che avevo in mano.

<<no, sai ho fatto colazione giusto un paio di orette fa>>
Disse scherzosa
<<ma a che ora ti sei svegliata? All'alba?>>
<<no signor dormiglione è lei che ha dormito fino alle undici>> disse alzandosi in piedi e facendo un inchino.

<<ah... Plagg perché non mi hai svegliato?>> dissi girandomi dove avevo visto l'ultima volta Plagg dormire... ecco perché perché anche lui stava dormendo.

<<beh>> disse Ladybug alzandosi
<<io devo tornare in negozio, ho soltanto fatto una consegna a domicilio>> continuò avvicinandosi alla finestra e salendoci sopra.
<<semmai ci sentiamo dopo>> disse scomparendo sopra il tetto.

Io mi ributtai sul letto continuando a mangiare la mia colazione, quando sentii bussare alla finestra, da cui comparve di nuovo Ladybug.

<<ah! Lo sai che quando dormi sbavi?>>
<<che?!>>
<<sono venute proprio bene>> disse scorrendo delle foto sul suo telefono, per poi farmele vedere.

<<non oserai...>>
<<certo che oserò!>> disse riscomparendo di nuovo sopra il mio tetto perfetto...

Il giorno dopo...
Oggi sono agitatissimo dovrò parlare con mio padre e non so cosa potrebbe accadere.

Sono già sveglio dalle cinque, anzi in verità non ho dormito per niente.

<<calmati Adrien, e vatti a preparare, fra poco devi andare a scuola>> disse Plagg per poi tornare ai suoi affari con il camombeart.

<<si hai ragione>>

A scuola c'erano già tutti aparte Marinette ovviamente.
Al contrario di me Felix sembrava tranquillo e riposato riesce a mantenere il sangue freddo in modo assurdo, al contrario di me che sembro uno zombie vivente.

La campanella suonò e tutti ci cominciammo a dirigere verso la nostra classe, quando vidimo Marinette sfrecciare come un razzo.

<<ciaoragazzi>> disse velocissimo superandoci.
<<hey e io?>>
Lei tornò indietro e mi diede un casto bacio sulle labbra <<'giorno>>
<<così va meglio>> dissi seguendola in classe.

Dopo le lezioni, una volta a casa, stetti tutto il tempo rimanente a fare avanti e indietro per la mia camera temendo il peggio.

Finché il campanello suonò.
Andai prima di Nathalie ad aprire.
<<entra Felix>> la nostra segretaria ci guardò basita.
Le cose erano due...
O, era rimasta colpita dal fatto che siamo praticamente identici.
O, sa qualcosa che noi presto scopriremo, infondo lei lavora nella nostra famiglia da anni.

<<Nathalie puoi chiamare mio padre? Gli dovrei parlare>>
<<subito signorino>> scatto lei premendo un pulsante in modo da chiamare mio padre.

Aspettammo qualche secondo, poi fece la sua comparsa sulle scale, maestoso è pieno di se... come al solito.

Appena ci vide impallidì.
<<papà dobbiamo parlare, penso tu ci debba delle spiegazioni...>>

***

Yee personcine ce l'ho fatta a postare, giuro che dubitavo seriamente di riuscirci oggi💪🏽.
Cosa succederà dopo? Cosa dirà a Felix e Adrien il signor Agrest? (Il fatto è che non lo so nemmeno io👏😅)
Lo scoprirete ( e lo scoprirò ) la prossima volta💁

Al prossimo capitolo🐞🐱