Il compleanno di Adrien e Felix
Adrien
Erano ormai passati due mesi dalla notizia e mi ero ripreso del tutto, pochi giorni dopo Felix si è stabilito a casa mia, di certo il posto non mancava.
Mio padre è andato via da qualche giorno e non accenna a tornare, se fossi un altra persona mi dovrei preoccupare, ma trattandosi di lui va tutto bene.
Oggi comunque non voglio preoccuparmi con tutti questi pensieri è il mio compleanno, anzi il nostro compleanno! Mio e di Felix, e intendo fargli cominciare al meglio la giornata con un bello scherzo.
Mi alzai dal letto con un sorriso sadico stando attento a muovermi nell'oscurità, sgattaiolai in bagno prendendo la schiuma da barba e poi andai nello studio di papà per prendere una piuma, stando attento a tenerla lontano dal mio naso, così sempre di soppiatto mi diressi nella camera di Felix.
Il piano era questo, mettere la schiuma sulla sua mano e con la piuma farlo starnutire in modo che per coprirsi usasse la mano spiaccicandosi la schiuma in faccia.
Entrai nella stanza semi illuminata, mi soffermai a guardarlo, mentre dormiva sembrava molto più tranquillo e meno professionale, come lo è per tutto il giorno.
La sua mano era fuori dal letto... bene.
Senza fare troppo rumore glie la misi sopra, poi con moltissima cautela presi la piuma e la strofinai sotto il suo naso.
Tempo di pochi secondi che Felix fu ricoperto di panna mentre io mi spanciavo dal ridere, capitemi, Felix, che è sempre perfetto, impeccabile e sofisticato era pieno di panna con i capelli scompigliati, in pigiama e intontito dal sonno, perfetto!
Ero così preso dal ridere che non mi accorgevo di quello che mi succedeva intorno, riuscivo a capire solo che ero sopra qualcosa di morbido.
Mi arrivò un cuscino in faccia.
<<cosa me ne dovrei fare di questo?>> chiesi con le lacrime agli occhi.
Felix si avvicinò a me
<<è di piume genio>> disse spiaccicandomelo in di nuovo in faccia.
Starnutii così forte che persi l'equilibrio, l'unica cosa che non avevo calcolato era che avevo i piedi ingarbugliati alle coperte che erano cadute poco prima, di conseguenza caddi come un salame all'indietro.
<<ora si che va meglio, ah! Auguri comunque>> continuò Felix strappando via il lenzuolo dal letto e poggiando sopra di me, ancora sdraiato per terra.
Facemmo colazione e dato che Nathalie non c'era avevamo tutto il tempo che volevamo.
<<Dio santo Adrien mettitela una maglietta per mangiare>>
<<uffa ma perché?! Per una volta Nathalie non c'è e ti ci metti tu?!>>
<<ahh!! Fai come ti pare...>>
<<va beene mi vado a vestire, ma non perché me l'hai detto tu solo perché non mi va di rimanere in pigiama>>
Andai in camera, Plagg dormiva ancora, meglio così non lo dovrò sopportare per adesso.
Mi tolsi i pantaloni del pigiama rimanendo in boxer.
<<Adrien vieni un attimo!>>
Sentii anche una voce femminile ma non riuscii a capire ne di chi era ne cosa diceva.
Pochi secondi dopo la porta della mia camera si spalancò mostrando la figura di Marinette.
<<augurii Adrie- un momento... T-TU S-SEI I-I-IN BO-BOXER?!>>
<<umh? A si scusa>>
<<rivestiti...>> biascicò lei voltandosi dall'altro lato e mettendosi accovacciata con le mani sugli occhi.
<<ho fatto>>
Marinette rimaneva impassibile nella sua posizione.
<<mi sono vestito>>
Niente
<<hey Mari ho finito>> dissi inginocchiandomi anch'io dietro di lei e posando le labbra nell'incavo del suo collo.
Marinette sussultò.
<<a-a ok>>
<<su principessa non puoi scandalizzarti per così poco>>
<<dai alzati su>>
Non si mosse. Va bene a mali estremi...
La presi in braccio alzandola da terra.
<<mettimi giù!>>
... estremi rimedi.
Marinette si dimenava come una pazza.
<<mi dispiace signorina bisogna pagare un pedaggio per scendere dal braccio mortale di questo ragazzo>> dissi imitando una voce aristocratica.
<<Sarebbe...?>>
<<un bacio sulle labbra>>
<<non c'è problema>> disse sporgendosi per darmi un bacio, dopo si staccò rimanendo comunque vicino il mio volto.
<<un altro>>
Un altro bacio
<<ancora>>
Un altro bacio
<<un altra volta>>
<<eh no! Mi dispiace ma la sua riserva personale di baci è finita se la vuole ricaricare è sufficiente farla scendere>> sorrise Marinette poggiando un dito sulle mie labbra.
Io a malavoglia la feci scendere.
<<ah! Grazie>> mi ringrazio compiaciuta.
<<ora dove eravamo rimasti?>> chiesi prendendo tra le mani il volto di Marinette e cominciandola a baciare con più traporto e foga.
Cominciammo a indietreggiare fino ad arrivare al letto, dove cademmo sopra, finendo io sopra e lei sotto.
Misi una mano dentro la sua maglia iniziando a massaggiarle la schiena, mentre lei con una stringeva la mia maglia e un altra era nei miei capelli.
Quando la pota si aprì di nuovo...
Mostrando Bridget e Felix.
Felix era visibilmente in imbarazzo.
<<abbiamo interrotto qualcosa?>>
<<perché non lo facciamo anche noi Felix? Perché loro si è noi no? Feeeeliix peeercheee?>> mentre Bridget... beh Bridget era semplicemente la solita Bridget, che in questo momento stava stritolando Felix per una cosa con cui lo tormenterà a vita.
<<allora può venire lui?>> chiese quando si fu calmata Bridget.
<<per andare dove?>> chiesi anch'io.
<<beh avevamo pensato di fare un uscita a quattro per festeggiare il vostro compleanno>> spiegò Marinette, che intanto si era messa seduta.
<<allora?>> mi esorto Felix.
<<certo!>>
<<bene preparati e usciamo>> disse Bridget uscendo dalla stanza insieme a Felix.
Io mi alzai pronto a seguirli
<<dove vai?>>
<<li seguo>> dissi girandomi dicendolo come se fosse una cosa ovvia.
<<esci con quei capelli?>> io contemplai un po' la sua domanda poi passai la mia mano nei capelli aggiustandoli così di un minimo.
<<si!>>
<<no, no, no, no, no, no, no, nonononononono, NO!>>
Disse Marinette trascinandomi in bagno e mettendosi in mezzo tra me e il lavandino stando in punta dei piedi per arrivare in alto.
<<ora si che abbiamo finito!>> mi guardò soddisfatta del suo lavoro.
<<sai sto pensando di assumerti come parrucchiera...>>
Dissi ammirano i miei capelli per la prima volta perfetti dopo tanto tempo.
<<... ma non posso, dato che sei già la mia consigliera, cuoca, distributrice personale di baci e...>>
Sorrisi compiaciuto
<<... la mia ragazza>> dissi ricomprandola di baci.
<<mon chaton come siamo dolci oggi, resterei volentieri a godermi tutte queste coccole ma c'è un uscita che ci attende>> disse sfuggendo dalla presa delle mie braccia girandosi e sfiorandomi con l'indice il naso.
Marinette
L'uscita è andata bene e Felix e Adrien non sospettano niente, per fortuna, sono stata tempestata di messaggi da tutta la classe, dovendomi scusare ogni volta con loro due dicendogli poi che erano i miei genitori o i call center.
Ora io e Bridget siamo rintanate in bagno per accertarci che sia tutto pronto per la festa in modo da poter rientrare.
Tutto ok, erano pronti
Ci dirigemmo verso casa e appena mettemmo piede dentro tutta la classe spuntò fuori accendendo le luci e e sparando coriandoli.
La loro faccia era impagabile, Felix era rimasto a bocca aperta, mentre Adrien sembrava stesse per piangere.
Quando la festa fini toccò anche a me tornare a casa, anche se ci sarei rimasta per poco.
Il tempo di entrare far vedere ai miei che sono andata a dormire per poi sistemare dei cuscini sotto le coperte e trasformarmi che ero già lì.
Attraverso la finestra vidi Felix nel salone che puliva, ma Adrien dov'era?
Girai un altro po' intorno alla casa e finalmente lo vidi, era appoggiato al balcone di casa sua, mentre aveva lo sguardo rivolto verso la torre Eiffel illuminata da luci gialle.
Mi calai silenziosamente al suo fianco sedendomi sulla ringhiera, era così assorto che non mi vide nemmeno.
<<piaciuta la sorpresa?>>
Adrien sussultò girandosi di scatto, poi sorrise.
<<quale delle due?>> chiese appoggiando il braccio su cui gravava il peso della testa sulla ringhiera.
<<la festa intendo>> dissi sporgendomi un po' verso di lui.
<<non me lo sarei minimamente aspettato>> disse accorciando subito le distanze dandomi un bacio casto.
<<questo è per te!>> dissi estraendo da dietro la schiena una scatolina.
Dentro c'era un bracciale con il simbolo dello yin.
<<l'avevo comprato in gioielleria ma mi sembrava troppo semplice così ho aggiunto qualcosa di mio>> dissi indicandogli la coccinella al posto del solito pallino bianco.
<<il mio ha l'impronta verde>> dissi indicando il mio polso, dove naturalmente essendo trasformata non c'era niente.
<<grazie...>>
Si fermò un attimo per poi stringermi in un abbraccio.
<<grazie di tutto>>
***
Wewe! Eccomi qui con questo luuuuuungooo capitolo, scusate veramente se non posto regolare ma con la scuola, gli amici e quello che mi piace ( con qui tra l'altro in questi giorni ho avuto una conversazione normale😁
Coscienza: ti ricordo che non interessa a nessuno e c'è gente nella tua scuola chevli fa tutti i giorni quindi non è niente di speciale.
Io: oh! Ma stai zitta tu!
Coscienza: cof cof... nessuno ti ama... cof cof
Io:uffa)
Non ho quasi neanche un po' di tempo😅 in più comincerò a fare sport... yu-u! E chi più ne ha più ne metta!
Ho finito finalmente😌
Al prossimo capitolo🐞🐱
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