2.
Mi svegliai dopo solo tre ore di sonno, bel modo di iniziare la stagione lavorativa.
Io e Nivia eravamo state a parlare fino a tarda notte, o meglio mattinata.
Era una ragazza veramente simpatica, solare e gentile, scherzava molto ma era serissima nelle conversazioni importanti, che si sà, si fanno sempre a tarda notte.
Appena vestita mi ritrovai in cucina con una tazzina bollente di caffè appena fatto, la mia coinquilina iniziava a capire come trattarmi dato che la mattina senza quella bevanda nera e amara ero ingestibile.
Arrivammo alla reception e ci spiegarono il nostro programma della giornata :
colazione
presentazioni bambini e giochi
pranzo con i bambini
ore libere
bambini al mare
ore libere
cena con i bambini
sera libera
Il piano non mi dispiaceva , dopotutto eravamo venuti qua per lavorare, e quello avremo fatto, ma avremo avuto delle ore libere che io avrei usato per esplorare.
Andammo a fare colazione e lì vidi una miriade di animatori, camerieri e chi più ne ha più ne metta, alcuni erano già in divisa, pronti per lavorare, io ancora in pantaloncini e maglietta.
Il mio pigiama.
Successivamente andammo nella spiaggia privata dei bambini ad attenderli, ad attendere i genitori e ad iniziare a lavorare.
Arrivarono subito due gemelli con i capelli rossi correndo, i genitori dietro trafelati.
-Sono Fred e George e si siamo fan di Harry potter, fate i bravi- E detto questo corsero via, ciò mi faceva immaginare solo due diavoletti.
Successivamente fu il turno di una bella bambina dagli occhi blu, si chiama Melissa, i genitori mi dissero che era allergica alle arance e se ne andarono.
Bene , me lo sarei dovuto ricordare.
E così arrivarono tutti i bambini, nonostante questo rimasero abbastanza calmi, ma non mi feci illusioni, sapevo che stavano solo tastando il terreno.
E così passò la nostra mattinata, tra sorrisi quasi nascosti, saluti, giochi per conoscerci meglio, abbracci e legami che iniziavano a crearsi.
Successivamente andammo a pranzo. Una sala enorme che dava sulla spiaggia, colorata e con giochi per non far annoiare i bambini, tavolini e bicchieri in miniatura.
Al posto di usare la seggiolina alta mezzo metro mi inginocchiai a terra e questo gesto fece ridere molti bambini.
Iniziavo a sentirmi completamente a mio agio.
Successivamente avevo due ore libere, perciò salutai i bambini, presi una sacca e andai ad esplorare il luogo.
Cercai di salire su una collinetta per ammirare il paesaggio ma appena mi resi conto di non avere abbastanza tempo e di avere solo altri dieci minuti scesi giù di corsa rischiando di spaccarmi per ben quattro volte l'osso del collo.
Arrivai con due minuti di ritardo, ma a quanto pare nessuno se ne accorse, perciò andò tutto bene.
A questo punto con i bambini ci avvicinammo all'acqua, prima però avevamo messo i braccioli a tutti, anche a quelli che giuravano di saper nuotare.
La responsabilità era la nostra, dovevamo essere sicure di quello che facevamo.
Pian piano entrarono tutti in acqua, comprese noi, e tralasciando gli schizzi d'acqua tutto andò bene.
A questo punto io e Nivia tornammo nel nostro appartamento per lavarci.
Successivamente ci buttammo sul mio letto esauste.
- Bhe è andata bene, anche la parte in acqua, pensavo sarebbe andata peggio.-
-SEREIA MA SEI SCEMA, FRED HA LETTERALMENTE CERCATO DI ANNEGARE SOTT'ACQUA DI SUA SPONTANEA VOLONTÀ PERCHÉ GIURAVA CHE C'ERA UN PINGUINO DI NOME FREDRICK CHE LO CHIAMAVA-
-Va be', ma sono bambini, io avevo la famiglia di lupi immaginaria-
- Allora neanche tu stai messa bene mia cara sirena-
-Sirena?-
-Ho scoperto che il tuo nome in portoghese significa sirena perciò si, sirena, però non nuoti bene-
-Oh ma fanculo-
Le nostre ore di pausa finirono con noi due che ci prendevamo a cuscinate in faccia.
Pubblico ora il secondo capitolo tanto la storia vera inizia dal terzo e nulla.
buona domenica a tutt*
-Ali
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro