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La settimana passa in fretta fino a quando, un pomeriggio, mi arriva un messaggio di Ben.
B: Ei...
G: Ciao, che hai fatto?
Mom:"Giada! Spegni immediatamente quel cellulare, stiamo giocando a dama!"
G:"Per favore mà, é importante!"
Mom:"Cosa può essere piú importante di giocare a dama con la propria madre?"
Dad:"Tutto amò! La dama non piace a nessuno, solo a te può piacere un gioco cosí noioso!"
Mio padre interviene da dietro il giornale. Non alza nemmeno la testa, continua a leggere.
Mom:"Invece la dama é un gioco nobile! Ti insegna molte cose!"
Da qui parte la discussione. É normale, in casa mia, discutere sui giochi da tavolo. Mia madre ha da ridire pure per UNO! A ogni modo, mi allontano il piú velocemente possibile e mi rifugio in camera mia, mi butto sul letto e controllo se Benedict mi ha risposto.
B: Diciamo che potrebbe andare meglio. Ho una brutta notizia...
G: Ottio...
Già ho capito. Mi porto la mano sinistra alla bocca e con la destra digito il piú velocemente possibile.
G: Dimmi che mi sto sbagliando, ti prego! Dimmi che non riparti domani!
B: Quanto mi piacerebbe potertelo dire...
E ora? Come farò senza di lui? Poi, l'idea: se non posso passare un anno con lui affianco, posso passarlo con una nostra foto! Peccato che non ne abbiamo una in cui stiamo insieme...
G: Senti, perché oggi non ci vediamo? Anche solo 30 minuti! Ho un'idea per sentirci sempre vicini nonostante i kilometri, va bene verso le 16:30?
B: No, facciamo prima, mio padre non mi fa uscire dopo le 16:00. Oggi ho il coprifuoco alle 16:30, quindi che ne dici se ci vediamo alle 15:30?
G: Dico che devo chiedere ai miei. Ti faccio sapere, ok?
Esco da Whatsapp senza nemmeno aspettare una sua risposta e vado dai miei che hanno finalmente smesso di discutere e stanno giocando a Monopoli. Approfitto e inizio a parlare.
G:"Mamma, oggi posso uscire alle 15:15 con un amico inglese che ho conosciuto al mare qualche tempo fa? Sai, domani parte e vorrei stare con lui un'oretta..."
Dad:"Certo Giad, a patto che ti farai chiamare per sempre Giad sia da me che da tua madre"
Mom:"Ma... Ha chiesto a me! E poi lo sai che non le piace se la chiamiamo Giad. Poi diventa scorbutica per settimane e chi la sopporta piú!"
In un modo o nell'altro riesco a convincere i miei, esco, prendo l'autobus e mi avvio verso la yogurteria. Cavolo, quanto sarebbe utile un mototino oggi! In autobus fa sempre piú caldo, quasi non si respira. L'auto si ferma e vedo salire una figura conosciuta.
G:"Ben?!"
B:"Giada!"
Ci facciamo strada tra la folla e ci abbracciamo. Vi assicuro che il bus é strapieno, se poi ci aggiungiamo il calore del contatto umano ci si squaglia!
Scendiamo dopo altre due fermate, mano nella mano. Ci sediamo su una panchina e prendo il telefono. Ben fa un'espressione interrogativa ma appena apro la telecamera frontale capisce tutto e si mette in posa. Sono pronta per scattare quando scoppio in una risata.
G:"Mi sento una stupida a fare foto! C'é gente che passa i pomeriggi a fare lunghe passeggiate sulla spiaggia o a fare il bagno e poi ci siamo noi che ci facciamo i selfie!"
Ben fa un sorriso.
B:"Non mi sembra una cosa stupida. Le altre coppie potranno vedersi sempre, noi non ci vedremo piú per un anno o forse piú, quindi dobbiamo avere una foto ricordo di noi due insieme! Gli altri non ne hanno bisogno"
Prende il telefono e mi fa mettere in posa. Prima che potesse fare niente, gli do un bacio sulla guancia e in quel momento scatta la foto. Quella foto resterà per sempre nel mio rullino immagini. Forse la stamperò anche, chissà!
Verso le 16:30 sono già a casa, entro e trovo mio padre che dorme sul divano mentre mia madre fa un solitario con le carte.
Mom:"Sai, esiste un telefono. Perché non mi hai chiamato al cellulare?"
G:"Mamma, esiste Amplifon: ti ho chiamata 5 volte!"
Mio padre mugugna qualcosa, creod abbia detto "Amplifon", non ne sono sicura.
Dad:"Comp....compra Amplifon alla mamma..."
E si rigira dall'altro lato. Non ho parole...
Mom:"Quando parte il tuo amico?"
G:"Domani mattina alle 8:30, ma non credo che me lo farai salutare, vero?"
Mom:"Non sono cosí cattiva, ma te lo faccio salutare a una condizione: che ti farai chiamare Giad da tuo padre senza arrabbiarti"
Accetto malvolentieri, ma per incontrare Ben prima che parta farei di tutto!
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