DESIRÉE

Mi sono svegliata da uno strano sogno, ho sognato un uomo bellissimo, bello da farmi girare la testa. Sarà che ultimamente sono così talmente presa dallo studio e dal lavoro che il mio inconscio, mi ha voluto dare un segno, che devo pensare anche all'amore, ma non ne ho proprio voglia, l'amore non fa per me, preferisco concentrarmi sullo studio e sul lavoro, voglio diventare una farmacista, ho sempre amato creare creme e prodotti capaci di curare le persone, infatti curo un piccolo giardino con delle piante curative.

Mi alzo dal letto e vado a fare una doccia, una volta finito, mi asciugo, mi cambio e scendo al piano di sotto, Nick ha già preparato la colazione. Mi avvicino a lui, lo abbraccio da dietro e gli stampo un bacio sulla guancia e dico: "Buongiorno fratellone mio. Cosa stai preparando di buono?"
Risponde dolcemente: "Una buona colazione. Ti ho preparato anche il thè al bergamotto che ami tanto sorellina.". Rispondo: "Sei un tesoro fratellone, che farei senza di te.!"
Ci abbracciamo forte, e poi ci sediamo a fare colazione, Nick è il mio tutto, senza lui sarei persa. Dopo aver finito la colazione ripuliamo insieme la cucina. Ci diamo una sistemata, prendiamo le nostre giacche e le nostre borse e usciamo da casa insieme, Nick prende l'auto dal garage, salgo anche io, mi accompagna all'università, mentre lui va al conservatorio.

Sono arrivata con mezz'ora d'anticipo,
visto che ho ancora tempo, prendo il mio diario e una penna dalla mia borsa, apro una pagina bianca e inizio a scrivere una poesia, amo tanto scrivere e leggere, così lascio viaggiare la mia fantasia:

"Sensazioni che inondano
il mio cuore,
dopo aver sognato un uomo
dallo sguardo magnetico.
Come può un sogno
farmi sentire le farfalle
nello stomaco.
Eppure ricordo poco
se non solo
la sensazione di pace
e amore
su quella spiaggia
le cui onde del mare
mi cullavano
mentre le sue labbra
baciavano le mie,
trasportandomi
dolcemente,
mentre mi perdevo
nei suoi occhi
color cioccolato.
Ma era solo un sogno
e tale rimarrà per l'eternità."

Chiudo velocemente il diario, sto ancora pensando al quel sogno, e a quell'uomo bellissimo, nella realtà non ho mai visto un uomo così bello, e dallo sguardo ipnotizzante, ma appunto era così bello perché non reale.

Non mi era mai capitato di fare un sogno così, sembrava così vero.
Metto da parte il sogno, prendo le mie cose e mi dirigo all'ingresso dell'università.

Appena entro, sulla destra, c'è un ragazzo alto dai capelli castani corti, la sua pelle e biancogrigia come la cenere, occhi scuri che mettono i brividi, da qualche giorno me lo ritrovo sempre all'ingresso che mi aspetta, nonostante sia fidanzato me lo ritrovo sempre dietro, come un cagnolino.

I suoi occhi sono costantemente puntati su di me, quando nelle vicinanze non c'è la sua ragazza, lei ha i capelli lunghi fino alle spalle lisci, sul castano rossiccio, i suoi occhi castani sembrano fiamme, lei ha la pelle molto rosea, mette i brividi anche lei, sono una strana coppia.

Mi dirigo nella grande sala dove si tiene la lezione, il professore Kevin Schön e già in piedi davanti alla cattedra, è alto muscoloso, ha i capelli neri che gli coprono il collo, una leggera barbetta, occhi neri, ed è così gentile, ha però una fede al dito, è sposato con la professoressa di matematica Sara Biella, un italiana, si è trasferita in Germania da Roma dopo la laurea.

Mi siedo al mio solito posto accanto a Rachele una studentessa modello, siamo diventate buone amiche, al suo fianco c'è sua cugina Valentina.
Dopo due chiacchiere, ci concentriamo sulla lezione.

Finita la lezione, noi tre andiamo insieme nella caffetteria dell'università,
prenoto un thè caldo, e prendo posto.

Mentre Rachele e Valentina stanno ancora prenotando, mi si avvicina quel ragazzo inquietante, si siede accanto a me senza chiedermi il permesso e dice: "Ciao Desirée, io sono Sascha, e da un bel po' di giorni che ti osservo, sai che sei proprio bella da togliere il fiato."
Rispondo scocciata e con aria dura: "Come conosci il mio nome? E chi ti ha dato il permesso di sederti?''
Risponde con aria spocchiosa: "Io, visto che sei sempre sola, ho presupposto che non hai un fidanzato o mi sono sbagliato?"
Rispondo seccata: "Non sono affari tuoi!!!
La tua ragazza non è gelosa? Ora alzati e vai via."
Si alza ma prima di andare via dice: "Un giorno sarai mia Desirée Liebe tienilo bene impresso nella mente, e non dimenticarlo. Ahahah." Vai via ridendo, ma in lontananza gli urlo: "Te lo puoi dimenticare, non sarò mai tua nemmeno nei tuoi sogni."

Mentre urlo si avvicina a me la sua ragazza e con voce stridula dice: "Lascia in pace il mio ragazzo, altrimenti te la vedrai con me, e non puoi nemmeno immaginare cosa ti accadrà." Sembra una iena, con calma ma con tono deciso rispondo: "E il tuo ragazzo che deve lasciarmi in pace, e a lui che lo devi dire e non a me."
Se ne va frustrata, senza nemmeno dire più una parola, ma questi chi si credono di essere.

Nel frattempo le mie amiche mi raggiungono, gli racconto cosa è successo, rimangono entrambe senza parole, finisco il mio thè, loro due finiscono il caffè e andiamo via.
All'uscita c'è Nick che mi aspetta al parcheggio saluto le ragazze e salgo in macchina, saluto mio fratello con un bacio, andiamo a pranzo insieme e poi mi accompagna in farmacia, ci salutiamo.
Entro dentro le mie colleghe Barbara e Caterina sono già dietro il bancone a lavorare, oggi c'è più gente del solito, saluto le ragazze e vado dietro nel laboratorio a fare il mio lavoro.

Chiudo per un attimo gli occhi, e come in un flashback vedo l'immagine mia e dell'uomo che ho sognato, in mare con i volti vicini.

Riapro immediatamente gli occhi, sono un po' confusa non mi era mai successo prima, mi rimetto subito a lavorare.

Ogni tanto vado di la ad aiutare le ragazze, e poi ritorno in laboratorio.
Lavoriamo fino a sera.
Sistemiamo tutto, chiudiamo la farmacia e andiamo via, Nick mi sta già aspettando, salgo in macchina e andiamo a casa, dopo aver cenato vado subito a dormire, sono troppo stacca, mi preparo per la notte e appena mi infilo sotto le coperte sono già nel mondo dei sogni.