8. Sogni freddi
Ora vedo solo la rabbia nel volare di un uccello
(Che vuole scappare dalla prigione della terra)
E il delirio in una calda giornata
Come se quella stella smisurata nel cielo
Mi si volesse schiantare addosso
Ora vedo come la pioggia
Voglia solo riportare un po' d'ordine
(Senza nessuna pretesa, senza che sia suo compito)
E come invece le lacrime cadano calde e salate
Per bruciarmi e migliorare il mio cuore
E anche se mi sono sempre lodato
(E la gente non me lo rimproverava)
Di non avere dello spesso cemento
Sulla pelle e nel petto
Ora lo rimpiango con tutte le mie forze
Perché non ho più alcuno schermo
Da infrangere e ridurre in mille pezzi
Dando ad esso la colpa della mia solitudine
Della mia infelicità ed infertilità
(Nessun fiore può sbocciarmi dentro)
Per quello che ne so, credo
Di essere io stesso dei cocci di bottiglia
In un ciglio fetido della strada
In un nauseabondo bar, attendendo il destino
Attendendo e attendendo, per nessuno sa cosa
Tranne me, che non faccio altro che sognare
(Mantenendo il più inconfessabile dei segreti)
Incessantemente, un ragazzo da abbracciare
Quando comincia a fare freddo oltre i vetri
Ma quel qualcuno che è seduto sulle nuvole
Chiunque egli o ella sia
(Nessuno me ne ha mai mostrato una foto)
Forse non ha questo tra i suoi piani
Vorrei con tutto me stesso sapere cosa voglia da me
In cosa manco o in cosa eccedo
Per essere la vita così difficile
E forse la rendono così le mie stesse mani
Dita affusolate e lunghe, tremolanti
(A suonare una lenta e triste follia musicale)
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro