Ho visto il cielo
Dalla tavola frenetica
E argentea del mare
Ero trascinato e poi cullato
All'improvviso inondato
E in un momento rassicurato

Le nuvole lo coprivano
Lo oscuravano e annebbiavano
Volevano dettare legge
Senza avere una maggioranza
I raggi del Sole ancora e ancora
Tentavano di fenderle
Diventando però solo dei brandelli pendenti
Fino alla sabbia fredda e bagnata

Il calore dell'acqua
Si alternava e danzava
Insieme alle correnti fredde e pungenti
E chiudevo gli occhi
Tentando di riappacificarmi col mondo
Con me stesso steso sull'acqua

Ma delle gocce tiepide
Cominciavano ad unirsi
A quelle salate
Che mi saltavano in volto
Ho trovato emozionante
E quasi unico quell'evento
Trovarmi ad essere il punto d'unione
Tra il cielo e il mare

Tutto ciò che cercavo
La prova che ogni cosa è collegata
Ogni cosa appartiene ad ogni cosa
Siamo tutti legati tra di noi
E non dovremmo mai slegarci
Siamo tutti fiori galleggianti