capitolo 29
Inutile dire che i giorni sono diventati infernali. Sono passati quattro giorni dal funerale dalla mamma. Ero rimasta impassibile, fredda. Avevo finito lacrime da versare per il funerale. Mio padre non ha potuto partecipare al funerale perché non si è ancora risvegliato. Ormai le mie giornate le passo lì, faccio avanti e indietro per la scuola , cimitero e ospedale. I miei amici mi hanno costretta ad andarci solo per distrarmi....ma non ci riesco . Mi guardo allo specchio e ho sempre il viso spento, pallido e triste. Ora io e mia sorella siamo rimane sole, lei insieme ai miei amici cercano di sollevarmi un po di morale ma è tutto inutile. Mi sono chiusa in me stessa. Non parlo, non mangio, non sorrido più come prima. Sono diventata come un fantasma. Adesso sto andando in ospedale da mio padre, nella speranza che si risvegli. Ho tremendamente bisogno di lui, di un suo sostegno e incoraggiamento. Oliva è già lì io ho preferito riposarmi un po e poi andare per il cambio. Arrivo in ospedale e sento Olivia gridare 《Cris si è svegliato. Papà si è svegliato》corro subito verso di lei e insieme ci precipitiamo in stanza 《oh papà ti sei svegliato》lo abbraccio forte. 《ehi piccola....come stai?》mi chiede mio padre《adesso diciamo che sto meglio...adesso che sei qui con noi》è vero adesso mi sento un po sollevata so che mio padre è al sicuro ed è qui con noi. Ma mi manca lo stesso la mamma《da quando è sveglio?》《da stamattina. Volevo farti una sorpresa》dice oliva abbracciandimi forte.《va bene...se vuoi puoi andare. Ci sono io con papà》《va bene...ci vediamo stasera》ci salutiamo e va via《 allora papà come ti senti?》 《Diciamo beene. Devo ancora riprendermi del tutto》《capisco...vuoi che ti porti qualcosa? Non so un tè, una cioccolata....?!》《 si un thè caldo va bene》annuisco e vado a prendere quello che mi ha chiesto ma appena esco dalla stanza incontro Johnn.《ehi Cris. Ho saputo che tuo padre si è svegliato. Tutto bene?》《si grazie》mi viene incontro e mi abbraccia. Non un abbraccio qualunque ma un abbraccio forte che dice" io per te ci sono" un abbraccio che significa molto. Ed è in quel momento che scoppio a piangere. Dopo quattro infernali giorni sono riuscita a piangere, ho ritrovato quella forza di sfogarmi e buttare tutto giù.《shhh piccola. Adesso ci sono io》dopo un po ci stacchiamo.《grazie Johnn. Merda il thè per mio padre》dico correndo per i corridoi. Jhonn mi segue e dopo pochi minuti arriviamo giù alle macchinette.《Cavolo Cris quanto corri》dice con il fiatone. Vedendolo così mi viene da sorridere《hai sorriso??! Nn ci credo》dice facendo finta di emozionarsi. Questo ragazzo è proprio scemo. 《Non ho riso. Vorrei tanto ritornare a ridere come prima》《C'e la farò anche a farti ridere》mi fa l'occhiolino. Metto le monete nella macchinetta e prendo il thè. In silenzio arriviamo da mio padre.《ecco a te》gli poso il bicchiere e inizia a bere.《Ciao signor Wolker come si sente?》dice spuntando Jhonn. Ma è impazzito?! E ora cosa gli dico a mio padre?《meglio...chi sei giovanotto? 》Ecco....ora cosa gli dico? "Oh papà lui è il ragazzo più stronzo della scuola che non ha una bella reputatazione ma in questi giorni sta cercando di aiutarmi". Ma non poteva restare fuori?《Ehmm lui è...》non finisco la frase che Jhonn interviene《un suo amico fidato. Mi chiamo Jhonn Parker》bhe é meglio della presentazione che avevo in mente.《Ah...molto piacere》dice mio padre guardandolo male. Guarda sempre così tutti i ragazzi maschi che gli presento. É sempre stato così. Rimaniamo lì fin quando arriva Olivia. 《Vieni ti accompagno a casa》 accetto senza remplicare e ci avviamo verso l'auto. Dopo dieci minuniti arriviamo. Non dista molto da casa.《ecco arrivati》《Grazie mille per tutto》《di nnt piccola. Domani mattina ti accompagno io a scuola e pranziamo fuori...ti va?》come posso rifiutare? Dopo tutto quello che sta facendo per me devo pur ricambiare《certo》mi posa un bacio sulla guancia e scendo dall'auto. Santo Dio ho le guance infuocate! Adoro i suoi baci anche quelli scarsi. Ok Cris ora basta. Mi ricompongo ed entdo in casa. Mi lascio scivolare per terra con le spalle contro alla porta di casa e respiro prpfondamente. Ripenso a tutto quello che ho passato e come al solito la mia testa ritorna dalla mamma così inizio a versare altre lacrime
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