Capitolo19
Rastaban mise la sua mano su quella della madre. "Mammina, sei già qua dentro al mio cuore. Certo tornerò indietro da papà, sennò sai che macello farà con la signorina Hermione se non ci sarò io ad aiutarlo."
"Certo figliolo, lui non è abituato a seguire il suo cuore, tanto meno ad ascoltarlo. Quindi sì, devi andare a dargli una mano se vuoi che sia felice. Io ora devo andare, il mio tempo è scaduto. Non essere triste mio piccolo Rastaban, ricorda che sarò sempre nel tuo cuore." Così dicendo scomparve in una nuvola di fumo e Rastaban rimase solo, si ritrovò spaesato ma continuò a camminare.
Intanto anche Hermione era uscita dalla biblioteca, ed era andata in camera di Rastaban, trovandoci Draco e Blaise. Hermione si avvicinò a Draco che le strinse la vita con un braccio e lei appoggiò la testa sulla sua spalla sospirando. "Dobbiamo parlare." disse Hermione.
"Prima dobbiamo pensare a come arginare Daphne, poi parleremo. Andiamo nel mio studio.”
Si diressero verso lo studio. Hermione e Blaise si sedettero sulle poltrone davanti alla scrivania e Draco si sedette dietro la scrivania.
Hermione prese la parola: "allora come facciamo. Non dobbiamo solo pedinare Daphne per prevedere le sue mosse, dobbiamo proteggere anche Rastaban. Da soli non c'è la possiamo fare e poi non possiamo farlo da soli, è contro la legge. Dobbiamo chiamare almeno un Auror. Io avrei pensato di coinvolgere anche Harry, visto che è il capo degli Auror, nonché mio amico. Lui potrebbe darci una mano, sempre se a voi va bene."
"A me sta bene. Più siamo e più sarà facile fare tutto."
Draco alla menzione di Harry Potter fece un grugnito. "Non potremo evitare di coinvolgere San Potter per una volta? Perché sono convinto che si porterà dietro anche quell'impiastro della Donnola, e così manderà tutto in malora. Non è buono a fare nulla!" disse Draco irritato.
"Non ti preoccupare, non si porterà dietro Ronald perché sa che io non voglio vederlo dopo quello che ha combinato." disse Hermione accarezzandogli un braccio per calmarlo.
"Va bene. Allora, anche se non sono d'accordo a lavorare con lo sfregiato, puoi chiamarlo. Cercherò di essere civile con lui."
Hermione si avvicinò al camino, si inginocchiò e aprì una conversazione con casa Potter, dove rispose Ginny.
"Hermione, c'è qualcosa non va?"
"No, no tutto apposto. Ssolo dovrei parlare con Harry per favore." disse Hermione molto garbatamente.
Ginny andò a chiamare Harry che si precipitò al camino per parlare con Hermione. "Hermione! Mi ha detto Ginny che volevi parlare."
"Sì, Harry vieni subito qui!"
"Arrivo subito."
Dieci minuti dopo, Harry stava uscendo dal camino dello studio di Draco al manor.
"Hermione che è successo? Perché mi hai chiamato con tanta urgenza? Un momento... che ci fanno qua Zabini e Malfoy?"
"Ehm........... Harry c'entrano anche loro perché ci devono aiutare. Dovrai collaborare con loro. Mi prometti che andrete d'accordo?"
"Certo, non siamo più bambini Hermione."
"Bene, allora ascolta Blaise che ti spiegherà perché sei qui."
Blaise prese la parola: "Devi sapere Potter che una settimana fa sono andato a trovare Daphne, perché non la vedevo da quando è iniziato tutto questo casino con Rastaban. Non so se sai." Disse Blaise molto lentamente.
"Certo che so cosa è successo a Rastaban. Blaise, continua."
"Bene... Sono andato e l'ho trovata in uno stato funereo. Era infuriata nera prima di tutto con Draco, perché si era permesso di cancellare il ballo che aveva lei indetto qui al Manor, poi perché Rastaban era in condizioni critiche e allora mi ha detto che l'avrebbe fatta pagare a Draco, facendo del male a Rastaban perché era colpa sua del mancato ballo. E poi mi ha raccontato che il giorno che è successa la tragedia di Rastaban lei è venuta al Manor ma che nessuno ci ha fatto caso perché eravamo tutti presi dalle condizioni del bambino e ha visto una cosa che a parer suo era grave: Draco che guardava Hermione con occhi dolci e fulminava me perché la consolavo che piangeva per Rastaban. Lì è esplosa e non ci ha più visto. Mi ha detto che una lurida sudicia sangue marcio non può mettersi tra lei e Draco, che lui è solo suo e nessuno può portarglielo via, che lei lo sposerà. Aveva gli occhi fuori dalle orbite, sembrava un'invasata. Io ho avuto paura, quindi sono venuto a dire tutto ad Hermione e Draco, e abbiamo deciso di provare a fermare Daphne. Ed ecco che entri in gioco anche tu: non possiamo fare tutto da soli, e poi la legge non c'è lo consentirebbe. Ma visto che tu sei il capo degli Auror, nonché amico di Hermione, potresti darci una mano."
Harry era rimasto scioccato dal racconto di Blaise, e non credeva a quello che aveva sentito. Pensò che dovevano correre ai ripari, soprattutto perché se a Rastaban fosse successo qualcosa in quelle condizioni sarebbe di sicuro morto. Quindi decise di aiutarli.
"Se mi avete chiamato vuol dire che avete già in mente di fare qualcosa vero?" Disse Harry molto garbatamente. Tentava di rispettare ciò che aveva promesso ad Hermione: niente frecciatine o battibecchi con Malfoy. C'era in gioco la vita di Rastaban.
"Harry non abbiamo un piano, però abbiamo un'idea di come fare. Avevamo pensato che uno di noi potesse sorvegliare Rastaban, visto che non c'è da fare dato che è ancora in coma, e almeno due persone pedinino Daphne. con lei ci sarà più da fare." Disse Hermione quasi sconfortata perché non era sicura di poter fermare Daphne in questo modo .
Draco si accorse che era sconfortata, e la rassicurò dicendole: "Vedrai c'è la faremo. Daphne non torcerà un capello a Rastaban.” e la abbracciò.
Harry rimase sorpreso dal gesto di Draco. Non avrebbe mai pensato di vedere una scena così in tutta la sua vita, visto come si era comportato con lei a Hogwarts.
"Okey va bene proviamo ad attuare questo piano. Poi se ci viene in mente altro lo faremo. Ora devo andare, ho promesso a Ginny di essere a casa presto." disse Harry molto seriamente.
Abbracciò la sua migliore amica, nonché sorella acquisita, Hermione sussurandole "Stai attenta. Daphne vuole fare fuori anche te."
"Harry! Insomma quante volte te lo devo dire che so cavarmela benissimo da solo. Eppure lo sai anche tu, perché se non era per me, te e quell'altro sareste morti già al primo anno. Insomma." disse Hermione seccata perché ancora non gli era entrato in testa a Harry questa cosa.
"Ok, ok non ti scaldare. Me ne vado abbi cura di te Hermione ciao." Harry salutò con un cenno del capo anche gli altri due e si smaterializzò.
"Di poche parole lo sfregiato eh!"disse Draco in modo sarcastico.
"Sta zitto Malfoy!" Dissero all'unisono Hermione e Blaise.
"Malfoy, noi due dobbiamo ancora parlare." si ricordò Hermione.
"E di cosa di grazia?" Rispose Draco.
"Posso dirlo anche davanti a Blaise, tanto so per certa che glielo hai già raccontato, visto che lo consideri come un fratello di quello che è successo ieri notte. Draco sono preoccupata, non puoi stare così. Devi essere forte se vuoi sostenere Rastaban in questo momento. Non tenerti tutto dentro, per favore." Hermione parlò quasi disperata con le lacrime agli occhi. Non poteva vederlo in quello stato.
A Draco vedere Hermione così fece uno strano effetto di tenerezza, che non si arrabbiò anche se il modo di fare di lei lo aveva un po' irritato non ci riuscì, al contrario parlò: "Ieri notte ho fatto un sogno. Ho sognato Astoria, con lei Rastaban, e mi ha parlato dicendo di ascoltare e seguire il mio cuore, che sarei stato felice."
Hermione rimase spiazzata per un po', non si aspettava quello che aveva detto Draco. "Ma allora perché eri così agitato, non capisco."
"Ero agitato perché non ho capito il senso di quel sogno, e avendo visto Rastaban con lei ho pensato che sarebbe stato un presagio nefasto, che sarebbe morto invece....." Draco non riuscì a continuare, non sapendo cosa dire ad Hermione.
Visto l'imbarazzo, prese la parola Blaise: "Non è così, ha mal interpretato il sogno. Secondo me siete perfetti insieme, il sogno voleva dire questo." disse Blaise senza peli sulla lingua.
Hermione balbettò una frase sconnessa. "A-aspe q-qui vengo s-subito." Prese una manciata di metropolvere, si fiondò dentro il camino e sparì in una fiammata verde a casa Potter.
Arrivata a casa Potter, uscì dal camino e chiamò a gran voce "GINNY! VIENI SUBITO QUI! È URGENTE!" Urlò Hermione.
Ginny sentendo tutto quel baccano, scese in salone, trovando una più che agitata Hermione che sbraitava. "Hermione! Non sto capendo niente, smettila di agitarti. Calmati un po' e raccontami cosa è successo."
Hermione si sedette sul divano. "Siediti Ginny, perché è una storia lunga." disse Hermione ancora sconvolta.
Ginny si sedette sul divano ed Hermione iniziò il racconto: "Bene... sonoandataallettoconMalfoy!" disse tutto d'un fiato Hermione.
"COSA? Non ho capito un tubo, puoi ripetere con più calma?"
"Sono andata a letto con Malfoy." disse Hermione con voce piccola piccola in falsetto.
"COSA? NON CI POSSO CREDERE!" urlò Ginny.
"Ginny..........ehm cominciamo dall'inizio, sarà meglio. Sai che Rastaban si è perso nel bosco e lo abbiamo ritrovato io e Blaise in condizioni critiche?" Disse Hermione.
"Ehm...... sì, sì lo sapevo." disse Ginny.
"Bene, allora la sera tessa ci doveva essere un ballo al Manor che aveva indetto Daphne, e ci teneva molto ma Malfoy lo disdisse facendolo sapere a lei, sembrava che l'avesse presa bene. Invece un paio di giorni dopo Blaise è andato a trovarla, e Daphne gli ha detto che non le era andata giù la cancellazione del ballo da parte di Malfoy, che gliela avrebbe fatta pagare colpendo Rastaban. E poi era venuto anche a sapere che la sera stessa era andata al Manor, ma che nessuno l'aveva vista perché eravamo tutti presi da Rastaban e dalle sue condizioni. Lei ha visto Draco che fulminava Blaise perché mi stava abbracciando per consolarmi che stavo piangendo, perché mi davo la colpa di quello che era successo e guardava me con occhi molto amorevoli, e questo aveva fatto talmente infuriare Daphne che ha detto a Blaise 'Ora ci si mette pure una sangue marcio in mezzo. Draco è mio solo mio. Deve sposare m,e quella lurida sangue marcio me la pagherà' aveva gli occhi fuori dalle orbite, Blaise ha tentato di calmarla, ma non riuscendoci non ha insistito per paura che si beccasse un avadakedavra all'istante. Alla fine è quasi scappato dal Manor Greengrass, ed è venuto a raccontarci tutto, così abbiamo deciso di fare qualcosa ma non potevamo fare tutto da soli, o non ci saremo riusciti. E poi non potevamo la legge non c'è lo consentiva, per questo abbiamo chiesto aiuto ad Harry, e sia ringraziato Merlino che ha deciso di aiutarci." Disse Hermione molto più calma, dopo aver raccontato tutto sembrava che un masso di un kilo le si fosse tolto dallo stomaco ,si sentiva più leggera.
Al racconto di Hermione, Ginny era rimasta a bocca aperta. Sapeva che Daphne era pazza, ma arrivare a tanto non se lo aspettava minimamente. "Wow Hermione. Che storia allucinante."
"Certo Ginny, e come se non bastasse sono confusa su quello che provo per Malfoy. Poi ci si è messo pure il sogno che ha fatto ieri notte."
"Scusa Hermione, ora non ci sto capendo nulla. Che sogno ha fatto Malfoy?"
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