31capitolo
Capitolo 31
Si fermarono davanti alla porta della stanza di Rastaban.
"Blaise, ho un'idea. Ora io entro e tu aspetti qui fuori, voglio fare una sorpresa a Rastaban." disse Hermione.
"Scusa, Hermione bella la tua idea, ma io quando dovrei entrare?" Chiese perplesso Blaise.
"Giusto, Blaise. Chissà dove ho la testa! Tu entrerai quando io dirò a Rastaban se vuole vedere la sorpresa, e quando dirò entra e tu lo farai." rispose Hermione.
Hermione entrò nella camera Rastaban, che appena la vide fu felice ma anche triste.
"Rastaban che succede, perché quel musetto triste?" Chiese Hermione avvicinandosi al letto.
"Io, ciono titte peché ciono qua cempre tutto ciolo." spiegò il piccolo Rastaban.
"Oh, cucciolo. Non sarai solo, ho una sorpresa per te." rispose Hermione.
"Cocia? Che sorpresa hai per me, signorina Granger?"
"Allora, vediamo se indovini chi è venuto a trovarti." disse speranzosa Hermione.
" Non lo cio. Puoi dirmelo tu, signorina Granger?"
"Certo, Rastaban lo chiamiamo insieme."
"Cetto." rispose Rastaban.
"Al mio tre diciamo entra, va bene? Uno,due e tre ENTRA!!" Rastaban e Hermione urlarono.
Sentendosi chiamato, Blaise aprì la porta ed entrò. Rastaban non appena lo vide cominciò ad urlare per la gioia. Voleva molto bene al suo padrino, e si mise a saltare da seduto. Blaise si avvicinò al letto e si mise a sedere abbracciando il bambino.
"Rastaban calmati, non ti devi agitare così. Lo so che sei felice di vedermi, ma ora sta calmo." disse Blaise.
"Rastaban, senti mi è venuta un'idea. Che ne diresti di andare in camera con tuo padre così non saresti più solo e non ti annoieresti." Chiese Hermione.
A Rastaban brillarono gli occhi, si vedeva che era felicissimo.
"Cetto, sarei felice signorina Granger, quanno amo." chiese Rastaban.
"Senti cucciolo, ora calmati però, perché non so se la cosa si può fare devo chiedere prima al medimago e vediamo cosa dice." rispose Hermione.
Rastaban anuii e Hermione uscì dalla stanza per cercare il medimago, lasciando Blaise e ed il bambino un po' da soli
"Scusi meginfermiera, dove posso trovare il medimago? Dovrei parlargli un attimo." chiese Hermione.
"Signorina Granger, venga con me che l'accompagno io." rispose la meginfermiera.
La portò davanti alla porta di uno studio, dove bussò prima di aprire la porta.
"Medimago c'è la signorina Granger che vorrebbe parlare con lei. La faccio entrare?" Chiese la meginfermiera.
"Certo, può farla entrare." rispose il medimago.
La meginfermiera si spostò per far entrare Hermione e richiuse la porta. La strega si accomodò sulla sedia davanti alla scrivania.
"Cosa la porta qui, signorina Granger?" Chiese il medimago.
"Medimago Stuartson, vorrei chiederle se fosse possibile spostare Rastaban nella camera di suo padre. E' sempre solo e si annoia." rispose Hermione.
"Certo signorina Granger, Rastaban può spostarsi nella camera di suo padre. E' bene che stia in compagnia così da riprendersi il prima possibile da questa brutta situazione, circondato da amore." rispose il medimago Stuartson.
Hermione fu felicissima della risposta affermativa del guaritore, e non vedeva l'ora di dirlo a Rastaban. Salutò il medimago e ritornò da Rastaban e Blaise, trovandoli che ridevano come matti facendosi il solletico a vicenda.
"Rastaban, fermati che ti devo dare una bella notizia."
Rastaban si fermò all'istante, bloccandosi.
"Che bella notizia mi devi dare signorina Emmone?
"Il medimago ha detto di sì, puoi andare in camera con tuo padre. Così non sarai solo e non ti annoierai." disse Hermione contenta.
"Daveo, daveo signorina Emmone? Gazie gazie!" rispose Rastaban con gli occhi che gli brillavano dalla felicità.
"Hermione, hai avvertito Draco? Perché non gli piace non sapere le cose." disse Blaise.
Hermione prese carta e piuma e scrisse un biglietto a Draco, che incantò e lo fece apparire da lui.
Draco, Rastaban verrà a stare in camera tua. Qualunque cosa dirò una volta venuti in camera, assecondami. Poi ti spiegherò tutto.
Hermione
Rastaban scese dal letto, e con Hermione e Blaise si diresse nella stanza del padre, mentre Draco stava leggendo il biglietto di Hermione.
Lo trovarono che leggeva il biglietto. Draco alzò la testa e vide Rastaban, Blaise e Hermione, e senza farsi vedere, accartocciò il foglietto e se lo mise in tasca. Rastaban rimase fermo sulla porta, ed Hermione si accovacciò alla sua altezza.
"Vuoi sapere una cosa cucciolo? L'idea di farti venire in questa camera me l'ha data il tuo papà, dicendomi che era preoccupato per te perché che eri tutto solo. Coraggio, vai da lui." disse Hermione in modo dolce.
"Daveo signorina Emmone è tato papà a datti l'idea?"
"Si, cucciolo."
A Rastaban brillarono gli occhi e corse ad abbracciare suo padre. Draco rimase meravigliato: suo figlio non aveva mai fatto una cosa del genere con lui.
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