Cap 9
Venere
Mi trovavo nella cucina insieme alle due cuoche di cui una era Italiana, Maria, si era trasferita qui molti anni fa, per motivi di lavoro del marito, e lei aveva trovato lavoro come cuoca alla villa di mio marito.
So che aveva conosciuto i miei suoceri, aveva un bel ricordo di loro.
L'avevano accolta e trattata molto bene.
Mentre l'altra era Sakura, lei era originaria di qui, lavorava per la famiglia di mio marito da almeno sei anni, molto meno di Maria.
Mi trovavo molto bene con loro, la prima volta che ero venuta qui, e Anthony era dovuto uscire per lavoro, mi ero ritrovata sola e spaesata in un enorme villa, che non capivo nemmeno una parola, a parte Maria.
Mi avevano accolta molto bene, mi erano state vicino dal primo momento, anche Sakura a modo suo, senza capirsi con la lingua, ma ci capivamo a gesti.
Ero molto affezionata a loro due.
Erano delle persone meravigliose.
Persa nei miei pensieri, presi tutto ciò che mi serviva per preparare un buon dolce con panna e fragole.
-Maria, come le hai trovate le fragole questa mattina al mercato?-
-Molto rosse tesoro, sicuramente saranno dolcissime, assaggiale, credo che non ci voglia troppo zucchero per addolcirle.-
-Va bene.- Dissi, sorridendole mentre mi dirigevo verso il frigorifero per prendere tutto ciò che mi serviva.
Oggi mi ero svegliata con una grande voglia di una torta con le fragole,
"-e nessuno mi avrebbe fermata!-"
Pensai ironicamente, mentre iniziavo ad aprire le uova per versarle dentro il mixer per impastare.
La mia vita qui era semplice e felice, credo che la follia che ho compito tempo addietro sia stata la miglior cosa che potessi mai fare.
Ero felice, sentivo la mancanza dei miei genitori ovviamente, ma ero un po' più serena, perché al mio fianco avevo la persona che più amavo al mondo.
Mi faceva sentire amata, protetta e al sicuro, cosa che non avevo mai sentito prima.
Prima d'incontrare lui.
Credo che fosse un segno, sono convinta che oltre al destino, ci sia lo zampino dei miei genitori.
Una loro piccola spinta, per farmi incrociare nel cammino di Anthony.
Esattamente sei mesi dopo dalla perdita di mio padre, in un periodo così buio e triste per me, avevo incontrato lui, l'amore della mia vita.
Ed ero convinta di questo, che ci fosse lo zampino dei miei genitori che mi proteggevano dalle stelle oltre al destino.
E nessuno avrebbe mai cambiato questo mio piccolo pensiero.
Ne ero fermamente convinta.
Persa nei miei pensieri, sobbalzai completamente presa di sorpresa, avvertendo due forti braccia calde avvolgere i miei fianchi, per poi sentire il petto caldo e forte di mio marito appoggiarsi alla mia schiena.
Sorrisi inconsciamente, riconoscendo il suo profumo inebriante, sapeva di sensualità e casa.
C'era un bel divario fra me e lui, mi sentivo sempre così piccola e delicata fra le sue braccia.
Lui uno e novantadue muscoloso al punto giusto, contro una puffa di uno e sessanta, alle volte mi veniva da paragonarmi a una puffa insieme a un gigante.
Cercai di trattenere le risate dentro di me, per i pensieri assurdi che mi stava passando per la testa.
-Signor Park, buonasera, le preparo un caffè?-
-No Maria, grazie.-
Lo sentii rispondere, mentre le due donne uscivano dalla cucina lasciandoci soli, mentre io arrossivo per l'imbarazzo.
So che era una cosa normale, ma non riuscivo a trattenere il mio rossore.
Sentii la sua presa farsi più accentuata, facendomi sospirare di piacere, mentre avvertivo le labbra del mio uomo, poggiarsi sulla pelle delicata del mio collo, lasciandoci piccoli baci sensuali.
-Mi fa impazzire, il modo in cui arrossisci.- Lo sentii sussurrare con voce calda e sensuale, vicino al mio orecchio, facendomi rabbrividire di piacere.
Avvertii le sue mani farsi strada sotto la mia maxi camicia che indossavo, facendosi strada verso la pelle delicata del mio ventre, con carezze lente e sensuali, facendomi socchiudere gli occhi, sospirando di piacere.
-Mi sei mancata Nabi, e sai cosa succede quando sento la tua mancanza?-
Lo sentii dire con voce calda e dominante, mentre avvertivo le mie guance tingersi nuovamente di rosso, mentre le sua mano scendeva verso il bordo delle mie mutandine, scostandole dal mio corpo, aprendosi la strada fra di esse, mentre arrivavano al mio punto più segreto.
Sospirai di piacere e imbarazzo, mentre cercavo di spostarmi, mentre i miei occhi si guardavano intorno frenetici alla ricerca di qualcuno.
-Nessuno verrà mia piccola farfalla.-
Lo sentii sussurrarmi con voce roca, mentre le sue dita incominciavano ad accarezzare fra le pieghe calde e già pronte per lui, facendomi gemere di piacere.
-Non qui.. Amore ti prego..-
-Shh..-
Strinse di più la presa intorno hai miei fianchi, mentre sentivo la sua dura erezione premere dietro di me, facendomi bagnare ancora di più.
-Ami, ammettilo, il modo in cui il mio corpo ti domina, non è vero piccolina? Non ce dà vergognarsene, perché è un atto d'amore e piacere fra due persone, che si amano molto e che amano condividere il piacere intenso che solo i loro corpi intrecciati riescono a trasmettere.-
Presi a tremare di piacere fra le sue braccia, sentendo quelle parole.
Quando mi parlava in quel modo io..
Io non riuscivo a non tremare di piacere, mi scioglievo come neve al sole.
Questo è l'effetto e il potere che il mio uomo aveva su di me.
Mi spinse verso il ripiano della cucina, incastrandomi completamente tra lui ed esso, mentre avvertivo l'altra sua mano correre sotto la mia maxi camicia, per afferrare uno dei miei seni coperti dal reggiseno, iniziandolo a massaggiare sensualmente, mentre l'altra mano accarezzava le mie pieghe bagnate del mio miele, stuzzicando il mio clitoride, mandando scariche di puro piacere per tutto il mio corpo.
-Oddio..-
-Sei così magnificamente bagnata per me Nabi. Dillo a chi appartieni.-
-A te..-
-Esatto bambolina, a me. Tutto di te mi appartiene, sei mia.-
Lo sentii sussurrare vicino al mio orecchio con voce dominante e suadente.
Lo vidi spostarsi dal mio corpo, lasciandomi intontita e insoddisfatta, mentre lo sentivo armeggiare con i suoi pantaloni.
-Girati.-
Disse con voce dominante, facendomi rabbrividire di puro piacere, mentre mi voltavo verso di lui.
-Inginocchiati.-
Diventai rossa all'istante sapendo cosa stavo per fare.
Mi piaceva dare piacere al mio uomo, ma comunque un po' mi imbarazzavo lo avevo ancora.
Mi inginocchiai di fronte a lui, mentre appoggiavo le mani hai lati dei suoi fianchi stretti e duri, mentre m'intimava di aprire la bocca per lui, mentre il suono di quel comando, mi faceva bagnare sempre di più.
-Apri quelle meraviglie per me Nabi.-
Aprii le mie labbra per lui, mentre i miei occhi si allacciavano hai suoi pieni di desiderio, avvertendo la punta del pene del mio uomo entrare fra le mie labbra, spingendosi un po' di più, ma non troppo sapendo che non riuscivo a contenerlo così tanto, era abbastanza enorme.
Presi a succhiare e a leccare lentamente, in modo d'assaporarlo e farlo impazzire di più, avvertendo i suoi sospiri di piacere.
Avvertii la sua mano grande e calda posarsi nel retro della mia testa, intimandomi di muovermi più velocemente.
-Fermati.-
Lo sentii ordinarmi con voce dominante e roca, piena d'eccitazione, mentre prese a muoversi lui dentro di me, fino a che non lo sentii ingrandirsi, fino a esplodere fra le mie labbra.
-Ingoia tutto amore mio.-
Disse con voce ansante, mentre buttavo giù il suo piacere.
Lo sentii sfilarsi dalle mie labbra, mentre mi aiutava a sollevarmi su in piedi, e senza nemmeno darmi il tempo di capire, che mi trovai piegata a novanta, con il busto sul bancone, mentre mi divaricava le gambe.
-"Amo il suo essere così dominante..-"
Pensai, avvertendo le mie guance scottare per tale pensiero, anche se era un pensiero normale, non riuscivo a trattenere quel minimo d'imbarazzo.
Ero fatta così.
Sentii un forte sculaccione sulla mia natica destra facendomi sobbalzare.
-Aya!-
-Devi essere con me, non far vagare la tua mente.-
Disse, con voce dominante, mentre si faceva spazio fra le mie pieghe calde e pronte per lui.
E con un colpo secco lo sentii entrare tutto completamente dentro di me, facendomi gemere di puro piacere.
-Sono così..-
-Piena? Lo sarai tra poco anche del mio seme bambina.-
Disse, prima d'iniziare a muoversi dentro di me, con spinte da subito forti e veloci, facendomi sobbalzare ad ogni suo affondo.
Mi abbandonai completamente sul bancone della cucina, sotto i suoi colpi forti e deliziosi.
Avvertii una sua mano farsi strada dal mio fianco, fra le mie cosce bagnate, mentre continuava a muoversi dentro di me, con quel suo modo così forte e dominante che mi faceva impazzire, avvertendo le sue dita posarsi sul mio clitoride gonfio di piacere, iniziandolo a massaggiare sempre più velocemente, fino a che non sentii l'onda dell'orgasmo avvolgermi, fino a raggiungere l'apice del piacere.
-Amore!-
-Cazzo!-
Lo sentii imprecare mentre mi inondava del suo seme bollente, venendo insieme, raggiungendo l'apice contemporaneamente.
Lo sentii sfilarsi dal mio corpo completamente sfatto, mentre giravo il viso verso di lui, notando che si stava tirando su i pantaloni, per poi fare lo stesso con me, con le mie mutandine.
Sentivo le gambe completamente molli, non riuscivo a muovermi, mentre mi sostenevo al bordo del ripiano della cucina.
Mi sentii tirare su, per poi sollevarmi fra le sue braccia a mo di sposa, uscendo dalla cucina, diretti non so dove.
-Il mio dolce!-
Protestai come una bambina, facendolo sorridere malizioso.
-La prossima volta tesoro.-
Disse, prima di lasciarmi un bacio caldo sulla fronte, andando verso destinazione ignota per me, dato che mi addormentai esausta ancora prima, che notassi dove mi stava portando.
Continua
Buonaseraaaaa cuoricini bellissimi come state?💛💛💛
Spero che state tutti bene💛, che farete di bello per Pasqua e Pasquetta?🐣
Io ancora non so🤷🏼♀️.
Spero con tutto il cuore che la passerete alla grande!💃🏼💛
Cuoricini💛
GRAZIE IMMENSAMENTE DI CUORE PER LE STELLINE, I COMMENTI MERAVIGLIOSI E LA MESSA NELL' ELENCO LETTURA💛
Spero che la storia vi continuerà ad incuriosire e piacere.😘
Ci becchiamo al prossimo aggiornamento, buonanotte e sogni d'oro ⭐🌙
cuoricini belli, vi adoro!
💛💛💛💛💛💛💛💛💛💛
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