Anthony

Mi trovavo nel l'ufficio del mio locale, il Joein, per controllare gli incassi di questo mese, mentre aspettavo una telefonata da uno dei miei uomini, per sapere come stava procedendo, la nuova droga che avevo ideato.

Doveva essere la migliore, che qualsiasi acquirente la desiderasse al tal punto che si sarebbero indebitati.

Lo scopo era, creare ancora di più maggior dipendenza.

Maggiore era e maggiore sarebbe stato il guadagno.

Il mio scopo era di superare i Messicani, in fatto della miglior droga in circolazione.

Una volta che la mia droga avrebbe superato i miei rivali, a quel punto avrei venduto non solo qui ma anche fuori dallo Stato.

E perfino i Messicani stessi, avrebbero voluto una porzione della mia creazione, pagandola un sacco di soldi.

Mi riscossi dai miei pensieri, sentendo la porta aprirsi del mio ufficio, non alzai nemmeno lo sguardo sapendo già chi fosse.

Era l'unico che non bussava mai.

-Dimmi.-

-Ce stato un problema con una delle ragazze.-

Spostai lo sguardo dal mio PC, verso il mio migliore amico, che si stava in quel momento accomodando di fronte a me.

-Che succede?-

-E' rimasta incinta da uno dei fottuti bastardi che si sbatte, e adesso chiede un risarcimento.-

-E questo risarcimento lo vuole da me?-

Dissi, con un tono irrisorio, mentre sogghignavo, alzandomi dalla mia poltrona, andando verso il mobiletto bar per afferrare una bottiglia di Soju e due bicchieri, versandomene due dita nei entrambi i bicchieri.

Per poi afferrare i bicchieri, passandone uno a Seojun, andandomi di nuovo ad accomodarmi dietro la mia scrivania.

-No, vuole un risarcimento dal cliente.-

-Beh, in quel caso non sono cazzi miei. Sanno le regole le donne che lavorano qui.

Devono sempre fare controlli, esami e comprese le iniezioni tre volte l'anno per non rimanere incinte. In tal caso capitasse una cosa del genere, per loro dimenticanza, il problema è loro e non mio. Che sia chiaro, ciò che ha intenzioni di fare, a me non interessa.-

Dissi prima di bere un sorso dal mio bicchiere, spostando lo sguardo verso il conteggio sul mio PC.

Questo mese, avevo avuto il doppio degli incassi del mese precedente, se arrivavo a far circolare entro il mese successivo la mia nuova droga, allora gli incassi sarebbero raddoppiati fuori e dentro al mio locale.

-Con Venere come vanno le cose?-

Spostai di nuovo lo sguardo verso Seojun con sguardo incuriosito, dopo aver chiuso la pagina degli incassi

-tutto bene, perché?-

-Così, non posso nemmeno chiedere come va, con la mia cognata acquisita? Sai che adoro quella ragazza dalla prima volta che lo conosciuta.-

-Certo, ma ti conosco fin troppo bene, che vuoi chiedermi veramente?-

-Quando hai intenzioni di dirgli cosa fai realmente nella vita e di chi sei, al di fuori della tua copertura.-

Afferrai il bicchiere dalla scrivania, bevendo in un colpo solo ciò che ne era rimasto e lo posai di nuovo, passandomi una mano nervosamente fra i capelli.

-Non lo so, non ne sento ancora il momento, per dirglielo. Nel nostro ambiente dobbiamo rimanere con la mente lucida, non posso avere altre distrazioni al momento, specialmente con la nuova droga che entrerà in circolazione.-

-Capisco, beh prima o poi fratello dovrai diglielo.-

-Lo so, ma non è ancora il momento per adesso. E tu, come va con la tua nuova fiamma?- Dissi, cambiando letteralmente discorso, sorridendo maliziosamente.

Vidi lo sguardo di Seojun, cambiare radicalmente, aveva uno sguardo diverso, aveva lo stesso sguardo che avevo io quando guardavo mia moglie, "-non mi dire che anche lui alla fine è capitolato!?-"

Pensai divertito, mentre aspettavo che Seojun mi rispondesse.

-Allora?-

Dissi, continuando a mantenere il mio sorrisetto malizioso sulle labbra, mentre mi accomodavo meglio sulla poltrona, posando le mani dietro la testa, in una posa rilassata.

-Che vuoi sapere?-

-Ho avanti amico, ti stai comportando in un modo veramente bizzarro, non dirmi che ti vergogni a parlare della tua nuova fiamma? Ti sei sempre vantato delle donne che ti scopavi, come facevo io, non abbiamo mai avuto segreti noi, ora di punto in bianco ti imbarazzi? Ho forse dovrei dire, ti infastidisci perché devo dedurre da come stai stringendo i pugni infastidito, che ti infastidisce parlare di lei in certi termini.-

Dissi, con un tono provocatorio, sapendo che ciò che avevo appena detto, era vero.

-E va bene!-

-Cosa?-

Dissi, facendo il finto tonto, mentre un sorrisetto da stronzo si apriva sulle mie labbra, mentre il mio sguardo divertito, non mollava il suo.

-Lei non è una conquista va bene!? Lei è lei!-

-Per lei stai intendendo, che finalmente hai trovato la tua metà?- Dissi, con un tono divertito, notando l'imbarazzo in Seojun per la prima volta in quindici anni.

-Si!-

-E sentiamo, come si chiama questa ragazza che finalmente ha sciolto il tuo cuore?-

Chiesi sorridendo da stronzo, notando il rossore in faccia al mio migliore amico diventare sempre più lampante.

Era veramente in imbarazzo.

E la cosa mi stava divertendo da pazzi.

-La smetti di rompere le palle!?-

-Avanti Seojun, raccontami di lei. Infondo, anch'io anni addietro ero nella tua stessa situazione.

Se non ricordo male, hai voluto sapere chi mi aveva fatto capitolare e se non ero fratello, mi hai torchiato allo stesso modo, in cui lo sto facendo io adesso, con te.

Quindi sputa il rospo e non fare l'avaro d'informazioni.-

Dissi, ghignando maliziosamente, mentre lo vedevo alzare gli occhi al cielo con fare esasperato.

-E' una dottoressa, meglio specificare una ginecologa, si è trasferita da poco qui a Seoul.

Ha deciso di aprirsi uno studio privato tutto suo.-

-Interessante, ti sei trovato una dottoressa sexy fratello.- Dissi, con un tono divertito, giusto per stuzzicarlo ancora un po'.

Ma ero veramente felice per lui.

-Smettila di fare lo stronzo.-

-Mai.-

-Ci siamo incontrati per caso.-

-Cioè?-

-La stavo per investire con la macchina, perché mi ero distratto.-

-Wow fratello, solo tu potevi trovare l'anima gemella, rischiando di accopparla.-

Dissi ridendo divertito, mentre notavo il suo sguardo infuocarsi.

-Va bene, sto zitto. Continua.-

-E niente, sono sceso da l'auto per vedere se si era fatta male, e poi ho accompagnato Byeol a casa, e da lì..

Sai da cosa nasce cosa.-

Ovviamente non avrebbe detto più nulla, era il suo modo per dirmi, beccati ciò che ritengo opportuno dirti dell'incontro con la mia donna.

Su questo eravamo più tosto simili, avevamo sempre condiviso tutto, perfino le puttane ce le scambiavamo, ma quando si trova la propria metà, diventiamo fottutamente possessivi e riservati.

Ed era giusto così.

-Ho finalmente, sei diventato un uomo con la testa a posto anche tu, sono fiero di te fratello, sapevo che prima o poi saresti capitolato anche tu. Credo che ci voglia un brindisi.-

Dissi sorridendo divertito, mentre mi alzavo dalla poltrona, dirigendomi verso il mobiletto bar, per afferrare la bottiglia di liquore che avevamo bevuto poco prima, portandola sulla scrivania, versando da bere a entrambi.

-Auguri fratello.-

Dissi, sorridendo divertito, mentre alzavo il bicchiere in alto insieme a lui, augurandogli veramente il meglio, per poi berci su.

Continua

Buonasera
cuoricini belli 💛!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, io devo ammettere che mi sono divertita troppo a scrivere la scenetta di Seojun che confessa l'incontro con Byeol ad Anthony.

Non riuscivo a smettere di ridere, è stato troppo divertente per me scriverlo🤣.

Grazie Immensamente Di Cuore per tutte le stelline e i commenti cuoricini 💛
Ci becchiamo al prossimo aggiornamento💛😘!

Buona serata ⭐🌙

Vi adoro
💛💛💛💛💛