Un anno e sei mesi dopo!

Venere

Non potevo crederci che sono passati già sei mesi dal matrimonio, ma ancora di più già tre anni dalla prima volta che ho incontrato per caso l'uomo che sarebbe diventato, l'amore della mia vita.

Erano cambiate tante cose da quel giorno, ci eravamo iniziati a frequentare, ci siamo fidanzati e la follia di partire e trasferirmi in questo posto meraviglioso Seoul.

E non me ne sono mai pentita di quella scelta folle.

Adesso non sarei qui, sposata con un uomo fantastico in un posto magnifico.

Avevo imparato la lingua abbastanza velocemente, in sei mesi già la parlavo fluentemente, avevo accolto la cultura del posto, ne ero completamente innamorata.

L'unico mio rimpianto è che dopo nemmeno un anno dal mio trasferimento colei che credevo e consideravo come una sorella si è allontanata.

Non me lo sarei mai aspettato, ma purtroppo è la vita e non è sempre come la desideriamo.

Ho venduto otto mesi fa la casa dei miei genitori, è stata dura come decisione, ma ora riflettendoci credo sia stata la scelta migliore, dato che per me quel luogo aveva anche ricordi tristi.

Mi ero portata con me tutte le cose a più importanti e rinunciabili dei miei, avevo imballato tutto e avevo veduto casa.

Sei mesi fa la notte del mio matrimonio avevo sognato i miei, mano per la mano, mentre mi sorridevano felici e mi guardavano con amore, dicendomi lui è la persona giusta, ti amerà e ti proteggerà sempre.

Anche se potrai incontrare qualche difficoltà, qualche incomprensione nel tuo cammino, non vacillare mai figlia mia.

Furono le ultime parole di mia madre prima, di risvegliarmi da quell'incredibile e bellissimo sogno.

Mi ero svegliata di soprassalto, con il viso colmo di lacrime per la commozione, non potevo crederci di aver sognato la mia mamma e il mio papà, erano insieme, e a modo loro, mi avevano dato la loro benedizione.

Era stato il sogno più bello che avessi mai potuto fare.

Il mio cuore si era riempito di gioia.

Mi mancavano in ogni momento, avrei voluto averli al mio fianco, avrei voluto averli qui il giorno del mio matrimonio, ma so che anche se non erano qui fisicamente, loro c'erano lo stesso, seguivano ogni mio passo, proteggendomi da lassù.

Il mio mondo era stato stravolto in un modo meraviglioso, avevo incontrato lui, grazie ad una consegna che avevo fatto al posto di Sari, credo che il destino ci aveva messo il suo zampino.

Io credo che tutto sia scritto, e questo nostro incontro assai bizzarro, aveva realizzato tutto questo.

Ero felice?

Si.

L'unico mio rimpianto che poi non è rimpianto ma più una delusione, è che la persona che credevo parte della mia famiglia, non ci sia più, dopo aver tagliato i ponti.

Forse è proprio qui che si vede chi ti è vicino per davvero.

Ecco, questa era l'unico mio dispiacere.

Mi riscossi dai miei pensieri, dirigendomi verso il bagno della camera da letto, mentre accendevo la musica sul mio cellulare, appoggiandolo sul ripiano del mobile, mentre aprivo la doccia, per azionare l'acqua calda.

Presi a spogliarmi, mentre la musica avvolgeva il bagno, ed entrai nella doccia.

Anthony

Stavo rientrando in quel momento a casa, dopo aver avuto un incontro con un cliente, che voleva acquistare un hotel, chiedendomi di finanziargli una bella fetta.

Mi passai una mano fra i capelli, mentre mi incamminavo alla ricerca di mia moglie.

Salii le scale che mi avrebbero condotto nella nostra camera da letto, mentre avvertivo una lieve musica provenire dalla nostra camera da letto.

Sorrisi divertito, mentre aprivo la porta richiudendola alle mie spalle, avvertendo la musica e il suono scrosciante della doccia, provenire dal bagno, facendomi sorridere maliziosamente.

"-Oh amore mio.. Tu si, che sai accogliere il rientro di tuo marito..-"

Pensai ghignando maliziosamente, dirigendomi verso la porta del bagno, notando il vapore riempire il bagno, mentre la sua dolce voce inondava il bagno, ignara che ci fosse uno spettatore.

Il vetro bagnato della doccia la rendeva una Dea sensuale, che ignara della sua sensualità, aveva la capacità di sedurti.

Presi a sfilarmi velocemente la camicia di dosso, facendo lo stesso con il resto dei miei vestiti, mentre un desiderio opprimente si stava facendo largo dentro di me.

E con fare silenzioso aprii la porta a vetri della doccia entrando, chiudendola alle mie spalle, mentre mi inebriavo della vista sensuale della mia bellissima donna nuda e bagnata.

"-Cazzo, che visione..-"

Le catturai i fianchi avvolgendoli intorno alle mie braccia forti, mentre facevo scontrare la sua morbida e delicata schiena contro il mio petto duro, cogliendola di sorpresa.

-Ciao mia piccola Nabi..-

Sussurrai con voce roca dettata dall'eccitazione che mi stava avvolgendo ogni secondo sempre di più.

-Amore..-

-Sai, amo il modo in cui mi accogli al mio rientro, credo che lo pretenderò ogni giorno della nostra vita.-

Dissi, mentre presi a far scorrere le mie mani, lungo il suo corpo bagnato, mentre l'acqua calda avvolgeva i nostri corpi accaldati di desiderio.

Premetti la mia dolorosa erezione contro di lei, mentre le mie mani, accarezzavano il suo corpo, con carezze lievi e sensuali, sentendola sospirare di puro piacere, mentre si abbandonava a me.

"-Dio che visione..-"

Feci scorrere una della mie mani suoi suoni seni soffici e pieni, che mi facevano impazzire di desiderio, mentre presi a massaggiarli sensualmente, pizzicando leggermente i suoi capezzoli, fino a farli scurire di eccitazione, sembrando due succose caramelle.

Presi a baciarle il collo, mentre facevo scorrere l'altra mano sul suo tempio caldo, sentendola rabbrividire di piacere fra le mie braccia, mentre continuavo quella sensuale tortura sul suo corpo, mordicchiandole la pelle delicata del collo, mentre le mie dita vagavano fra le pieghe calde e bagnate del suo miele dolce, stuzzicandole il bottoncino del suo piacere.

-La mia piccola farfalla e pronta per me..-

Dissi con voce bassa e roca, dettata dall'eccitazione che mi stava mandando fuori di testa, mentre la spostavo verso le piastrelle sul muro, intimandole di appoggiare le sue mani su di essa, mentre la piegavano verso di me, accarezzando la curva perfetta del suo sedere, assestandole un piccolo sculaccione facendola sobbalzare di sorpresa.

-Anthony!-

-Oh bambina.. Le cose che ti farò..-

Dissi prima di afferrare la mia erezione dura e dolorante, iniziandomi a masturbare ammirando quella meraviglia del suo culetto sexy che presto avrei reso mio anche quello.

Mi sistemai dietro di lei, dandole un colpetto al piede, intimandole di aprire un po' di più quelle sue gambe sensuali, e mi sistemai.

Appoggiai una mia mano grande e calda sul suo fianco, mentre presi a strusciare la punta della mia enorme erezione fra le sue pieghe fradice, facendoci gemere entrambi di puro piacere.

-Cazzo, piccola.-

Dissi prima di penetrarla con un solo colpo, facendola mia.

Appoggiai la mia mano libera sulla sua intrecciandole insieme, mentre l'altra era ben ferma sul suo fianco, iniziando a muovermi come un folle dentro quello stretto canale caldo e accogliente che mi apparteneva.

"-Mia.

Era mia, è sempre stata mia. Tutto di lei mi apparteneva, compreso il suo corpo e la sua anima.

La prima volta che lo resa mia, la notte della proposta di matrimonio, mi aveva colpo decisamente impreparato.

La mia piccola farfalla, non era stata mai toccata in quel modo, era vergine.

E' lì in quel momento, tutto il mio essere dominante che contenevo per lei, era uscito fuori, come un fottuto uomo delle caverne.

Lei era completamente mia, in tutto e per tutto.-"

E con quei pensieri e ricordi che stavano affiorando in quel momento la mia mente come una scarica di adrenalina, presi a muovermi dentro di lei, con spinte sempre più forte e profonde, mentre il suono meraviglioso ed eccitante dei suoi gemiti inondava le mie orecchie come un afrodisiaco.

Il rumore erotico dei nostri corpi bagnati che si scontravano l'uno su l'altro, il suono dell'acqua calda che accarezzava i nostri corpi, era tutto così maledettamente erotico ed eccitante.

Mi stava fottendo il cervello.

Lei mi aveva fottuto il cervello, anima e cuore.

Continui a muovermi dentro di lei, sentendo il nostro piacere montare sempre di più, avvertendo le sue parete interne stringersi intorno a me, facendomi ruggire di puro piacere, fino a che non sentii l'urlo piacevole del suo rilascio.

-Amore!-

-Vieni bambina.. Vieni per me.-

Dissi continuando a muovermi dentro di lei con più forza, mentre la mia piccola donna raggiungeva l'apice del piacere, mandandomi in estasi, esplodendo a mia volta dentro di lei con un forte ruggito.

-Cazzo!-

I suoi miele caldo avvolgeva il mio cazzo, mentre avvertivo le sue pareti interne contrarsi contro di me, mentre riversavo il mio seme bollente dentro di lei, sentendo le sue pareti mungermi fino a l'ultima goccia, marchiandola come mia.

Appoggiai il mio mento sulla sua testolina bionda, mentre avvertivo le sue gambe cedere, mentre rafforzavo leggermente la stretta, mentre avvolgevo il mio braccio intorno hai suoi fianchi, per sorreggerla.

-Ti amo.-

Dissi, senza giri di parole, l'amavo con tutto il mio essere.

-Ti amo anch'io amore mio..-

La sentii sussurrarmi con voce tremante e respiro ansante, mentre lascivo un bacio fra i suoi capelli bagnati, mentre l'acqua calda avvolgeva i nostri corpi, ancora strettamente uniti.

Continua

Buon inizio di settimana a tutti voi cuoricini💛!

GRAZIE IMMENSAMENTE DI CUORE💛 per tutte le stelline, i commenti e la messa nell'elenco lettura💛
MI RIEMPITE IL CUORE💓
GRAZIE INFINITAMENTE A TUTTI VOI💛😘.

Ci becchiamo al prossimo aggiornamento💛.

Buonanotte cuoricini belli⭐🌙💛.
Vi adoro💛💛💛💛💛