Cap 5
Sorpresaaaaaaaa💃🏼!!!!!
2 Mesi dopo.
Venere in quel momento si trovava nel negozio ad asporto di Sari, era passata a farle un saluto veloce, prima di tornarsene a casa.
Erano già passati due mesi, da quella famosa giornata.
Due mesi che erano cambiate molte cose.
Il corteggiamento di Anthony aveva avuto un bel risvolto nella sua vita, tanto che stavano insieme.
Ancora non poteva crederci che grazie a una consegna fatta al posto di Sari, era successo tutto questo.
E' vero che quando l'amore arriva, può arrivare in un giorno, in un mese, oppure in un anno, quando arriva devi essere pronta, predisposta ad accoglierlo.
Ancora ora non poteva crederci che un ragazzo bello e intelligente come lui, aveva attirato la sua attenzione, tanto da chiederle di uscire e frequentarsi.
Aveva ammesso a se stessa, che aveva perso del tutto le speranze di trovare l'amore, quell'amore che ti trascina dentro come un uragano impazzito.
E' così che si sentiva da due mesi.
Un uragano impazzito di mille emozioni intense e bellissime, che stentava a crederci che stesse vivendo tutto questo.
-Allora, quando torna il tuo bellissimo adone?-
Le disse Sari sorridendole smaliziata, mentre si andava a sedere a un tavolo, portandole qualcosa di fresco da bere.
Venere si riscosse dai suoi pensieri, avvertendo la domanda della sua migliore amica, facendola arrossire come una ragazzina.
-Rientra domani. E' già passato un mese che è ritornato a Seoul.
Credimi, se ti dico che sembrava che il mese non passasse mai.
Mi è mancato da morire.-
-Posso crederlo. Sei innamorata tesoro, e quando si ama una persona, e non la si vede per un certo periodo ne senti la mancanza e il bisogno della sua vicinanza.-
-Si.. Solo che non glielo mai detto, perché non volevo risultare come una ragazzina appiccicosa, ma credimi, anche se ci sentivamo e video chiamavamo ogni giorno, ne sentivo costantemente la sua mancanza. E' diverso sentirsi e vedersi in video chiamata con vedersi per davvero.-
-Posso immaginarlo. Perché non sei partita tu?-
-Io? Poi si che risulterai come una psicopatica appiccicosa!-
-Ma smettila, secondo me gli avrebbe fatto piacere, una tua sorpresa.-
Venere tirò un sospiro, prima di prendere un sorso della sua Coca-Cola.
Alle volte aveva paura di risultare in qualcosa che non era minimamente.
Forse perché era la prima volta per lei, che le piaceva qualcuno così tanto da innamorarsene, avendo la costante paura di poter sbagliare in qualche modo.
E anche questo era sbagliato.
Avere sempre paura di fare qualcosa di male, invece di seguire il proprio cuore, il proprio istinto.
-Che lavoro fa esattamente, te lo ha detto?-
-E' un imprenditore e investitore, ha preso il posto del padre, dopo che sono venuti a mancare i suoi genitori, per un tragico incidente.
Non deve essere stata facile per lui.-
-Mamma mia, non me lo avevi mai raccontato tesoro.. Immagino che forza abbia dovuto cacciare, per accollarsi tutto dopo che stava affrontando un dolore così forte.-
-Si.. Deve essere stato orribile per lui.. Non parliamo molto di quello, perché noto che non ha piacere di raccontarmi cosa sia capitato hai suoi e lo rispetto. Non voglio fargli male in qualche modo, facendogli ricordare un esperienza così dolorosa.-
-Già.. Chi meglio di te, può capire il dolore che porta dentro di se, amica mia.-
Sospirando Venere spostò lo sguardo verso il suo bicchiere, pensando a come abbia avuto la forza di affrontare tutto da solo, senza mai guardarsi indietro.
Perdere i genitori insieme e accollarsi immediatamente l'eredità di famiglia, non deve essere stato facile per lui.
Venere tirò indietro la sedia, alzandosi in piedi, mentre spostava lo sguardo su Sari –tesoro io vado, ci sentiamo.-
Disse, salutandola mentre afferrava la borsa dalla sedia, uscendo dal negozio, pronta per tornare a casa.
Dieci minuti dopo, stava entrando nell'ascensore del suo condominio, premendo il pulsante del secondo piano, persa ancora nei suoi pensieri.
"-E' questo l'amore? Preoccuparsi costantemente della persona di cui ti sei innamorata..!? Dio.. Vorrei tanto sapere che sta facendo in questo momento.. Mi manca da morire.-"
Persa nei suoi pensieri Venere, tirò un sospiro, uscendo dall'ascensore dopo che le porte si aprirono, mentre, si apprestava a prendere le chiavi di casa dalla borsa, non si accorse che era andata a sbattere completamente addosso a un corpo caldo e duro.
Fece un piccolo salto indietro completamente in imbarazzo –Scusi, scusi.. Io non lo vista..-
Disse tutta trafelata mentre alzava lo sguardo imbarazzato verso colui che era andata a sbattere, mentre lo shock della sorpresa si parava proprio davanti hai suoi splendidi occhi da cerbiatta.
-Se mi cadi letteralmente addosso mia piccola Nabi, allora credo che continuerò a fare così, dato che ce un bel risvolto come premio.-
Disse con la sua voce calda e suadente, mentre si apriva in un sorrisetto malizioso, afferrandola per il braccio, attirandola di nuovo verso di lui, non resistendo un secondo di più, abbassandosi verso quella piccola farfalla, catturando il suo viso fra le sue grandi mani calde, impossessandosi delle sue dolci labbra dal sapore inebriante, come le fragole.
La sentii sospirare di piacere e sorpresa, mentre si lasciava andare a quel bacio tanto desiderato, aggrappandosi alla sua camicia, come sostentamento, rischiando di cadere, avvertendo le sue gambe farsi sempre più molli, mentre il suo uomo le divorava letteralmente le labbra dolci, come un uomo assetato, stato per troppo tempo senza acqua.
Ho meglio, senza la sua linfa vitale, perché si, era tutto questo per lui, la piccola Venere.
Si separano di mala voglia, ma per bisogno di riprendere ossigeno, dopo quei baci così caldi e intensi, che avevano rubato a ognuno di loro, ogni respiro.
-Mi sei mancata bambolina..-
-Mi sei mancato anche tu..- Disse, con il fiato corto per la mancanza di fiato, mentre le sue guance si tingevano deliziosamente di rosso.
-Andiamo dentro, prima che commetto qualche pazzia, qui davanti alla porta di casa.-
Venere sentii le guance farsi ancora più rosse, per la battuta maliziosa del suo uomo, mentre afferrava le chiavi dalla borsa, per poi aprire la porta di casa, entrando entrambi dentro.
-Dobbiamo parlare piccola.-
Disse, con voce sicura e dominante, mentre richiudeva la porta alle sue spalle.
Venere spostò lo sguardo verso di lui, mentre notava la determinazione nello sguardo del ragazzo.
Doveva essere qualcosa di assolutamente importante, per guardarla in quel modo.
-Che succede?-
-Voglio che vieni con me in Corea Del Sud, a Seoul. Trasferisciti da me. Non ce la faccio più a viverti da lontano. So che tutto questo è folle, è presto, ma credimi su ciò che sto per dirti.-
Venere rimase sotto shock.
Non si sarebbe e mai aspettata delle parole del genere in quel momento.
-Ti amo Nabi, voglio viverti ogni giorno, per il resto della mia vita. So che è folle, so che è pazzesco, forse sto correndo troppo, ma credimi se ti dico che la mia vita lontano dalla tua mi rende pazzo, scontroso. Non riesco a stare senza di te. Ti prego di pensarci, viviamoci, se poi vorrai tornare indietro non ti fermerò, ti caricherò immediatamente sul mio jet privato per riportarti a casa, ma per favore pensaci.-
Venere guardava Anthony con uno sguardo perso ma consapevole.
Consapevole di ciò che i suoi sentimenti per lui erano così forti e intensi come lo erano i suoi.
Poteva risultare una cosa da pazzi, ma stava per fare la cosa più folle e pazzesca mai pensata di fare.
E se poi un giorno si sarebbe potuta pentire..
Allora non ci sarebbe stata amarezza, ma solo consapevolezza che il gesto che aveva fatto, era stato seguito dal suo cuore e non dalla ragione che stava gridando in quel momento, che tutto questo era troppo presto da fare.
-Che significa Nabi?-
-Che cosa!?-
-Ti prego dimmelo..-
-Farfalla. Per me sei una piccola e delicata farfalla. Sei apparsa proprio come una farfalla in un giorno di primavera, catturandomi completamente con la tua presenza.
Farfalla, sei una piccola farfalla delicata da cui amo prendermi cura con amore, stando attento però a non stringerti troppo forte, per non farti male.
Sei delicatezza, purezza, eleganza, sei esattamente come una bellissima farfalla.-
Venere a quelle parole, sentii il suo cuore perdere un battito, mentre un dolce sorriso stava spuntando sulle sue labbra e gli occhi si riempivano di dolci lacrime di commozione.
Adesso ne era ancora più sicura, avrebbe compiuto quella follia, per lui. No per lei, perché il suo cuore gridava fallo e adesso, perfino la sua ragione.
Continua
Spero che la sorpresa sia piaciuta cuoricini💛, ci becchiamo alla prossima pubblicazione, che sarà la settimana prossima.
Come avevo già scritto pubblico una volta alla settimana eccetto se riesco con queste sorpresine.
Allora pubblico più di una volta💛😘
Buona serata⭐🌙 e buona cena🍛 cuoricini💛, alla prossima💛
Un bacione vi adoro
💛💛💛💛💛
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