Cap 4
Il giorno seguente Anthony aveva ricevuto un fascicolo completo sulla ragazza, c'era scritto tutto ciò che gli occorreva sapere.
I suoi uomini erano i migliori, quando si trattava di eseguire i suoi ordini.
In quel momento stava sfogliando pagina per pagina leggendo, e assorbendo tutto ciò che gli occorreva sapere della sua piccola farfalla.
Aveva scoperto che era nata il 14 Febbraio, le coincidenze della vita, era nato anche lui il 14 Febbraio.
Che fosse destino!?
Rimase sorpreso da quella assurda coincidenza, facendogli capire ancora di più, che quella meravigliosa e timida ragazza, doveva essere sua.
Aveva poi scoperto che, aveva perso sua madre per una brutta malattia quando era ancora una bambina.
Cresciuta dal padre, da cui non si era mai risposato.
Diplomata in ragioneria e aveva seguito un corso per lingue straniere, una sua passione personale.
Oltre a essere bellissima, era anche una ragazza intelligente e acculturata e no come tante che stavano bene economicamente, andando in giro a sperperare i soldi di "papino".
Era ancora più intrigato e curioso di quella bellissima donna.
Andando avanti leggendo il fascicolo della ragazza, aveva scoperto che suo padre era stato un ottimo avvocato rinomato nel suo ambiente, era stato un asso ne gli anni, nel vincere cause.
Come aveva confermato prima, era una famiglia che stava più tosto bene economicamente, ma era una famiglia che come stava continuando a leggere, era sempre stata più tosto tranquilla, che non amava andare in giro a sperperare i soldi, facendo la bella vita.
Era più tosto una famiglia semplice, da cui un grande uomo amorevole e presente per la sua bambina e devoto nel suo amato lavoro, aveva fatto apprendere nella crescita di Venere, che i valori nella vita erano ben altri.
Come i legami famigliari.
Più leggeva di quest'uomo è più ammirava ciò che era stato.
Continuando a leggere aveva scoperto che era morto sei mesi prima.
Quella ragazza era rimasta completamente sola, non aveva parenti stretti, genitori figli unici proprio come lei, nonni persi anni addietro.
Più leggeva cose su quella splendida ragazza, e la sua famiglia, più immaginava l'inferno della perdita che aveva subito più volte.
Eppure quel suo sguardo puro, non era stato contaminato dal dolore.
Più continuava a leggere e più sentiva forte quel richiamo dentro di lui, che non aveva mai provato prima.
Era tutto così strano, nuovo, per lui.
Era assurdo che stava capitando tutto questo a lui, solo per un semplice sguardo.
Eppure si sentiva come se ci fosse un filo sottilissimo, che lo legava a quel grazioso angelo che era apparso alla porta della sua camera dall'albergo.
Doveva trovarla.
Si alzò posando il fascicolo sul tavolino di cristallo, mentre afferrava subito dopo il cellulare per chiamare uno dei suoi uomini –voglio la macchina pronta entro venti minuti.-
-Si, signore.-
Richiuse la chiamata dirigendosi velocemente in bagno per una doccia veloce, e poi si sarebbe recato direttamente dalla ragazza.
"-Sarebbe stato sicuramente una sorpresa.-"
Pensò, sorridendo maliziosamente, chiudendosi in bagno.
Nel mentre, un ignara Venere di ciò che stava accadendo si trovava in quel momento a casa, finendo di riempire gli scatoloni, con dentro tutte le cose che appartenevano a suo padre che avrebbe donato alle persone che avevano più bisogno.
Si era tenuta solamente gli oggetti per lei pieni di significati, come le fedi dei suoi genitori.
Nessuno dovrebbe provare un simile dolore così presto, ma ben si, molto più in là, dopo che i propri genitori hanno vissuto appieno la loro vita, completando il giusto ciclo.
E invece, non era successo questo, aveva perso qualcosa di così importante che mai nessuno, avrebbe mai colmato quel vuoto nel suo cuore.
Sarebbe andata avanti si, ma infondo quel dolore, passando il tempo, sarebbe diventato un piccolo dolore sordo infondo al suo cuore, che sarebbe rimasto per sempre lì, ricordandogli costantemente ciò che aveva perso di più caro al mondo.
Persa nei suoi pensieri, sentii il campanello della porta di casa suonare, facendola sussultare di sorpresa.
"-Chi potrebbe essere a quell'ora del mattino? Sicuramente non Sari.-"
Sospirando di diresse verso la porta di casa e senza curarsi nemmeno di guardare dallo spioncino della porta l'aprì.
Fece un piccolo saltello indietro sorpresa, dalla presenza fuori dalla sua porta di casa.
-Ciao mia piccola Nabi.- Disse, con quella voce calda e sensuale, mentre un sorrisetto malizioso si stava facendo largo su quelle labbra sexy.
A tale pensiero divenne completamente rossa, mentre cercava di riprendersi dallo shock di pura sorpresa.
-Ma come..?-
-Come ti ho trovata?-
-Diciamo che ho una dote nel trovare chi mi interessa, posso entrare?-
Venere ancora in fase sorpresa, gli fece segno di entrare, mentre notava degli uomini in giacca e cravatta che rimanevano di guardia fuori dalla sua porta, mentre il bellissimo ragazzo la richiuse alle sue spalle.
Notò lo sguardo incerto e curioso di Venere, -non preoccuparti per loro, sono qui per me.-
-Per te? Cosa sei, qualcuno d'importante?-
-Diciamo tesoro. Nel mio ambiente devo avere sempre le spalle coperte, anche se so difendermi da solo, ma alle volte la sola forza non basta.-
Venere lo guardò con sguardo incerto, mentre gli faceva segno di accomodarsi.
Il ragazzo notò tutti gli scatoloni sparsi per la sala, immaginando cosa stesse facendo la ragazza.
Spostò lo sguardo dalla sala, alla piccola Dea bionda, di fronte a lui, mentre passava in rassegna il suo corpo.
"-Dannazione, mantieniti, non sei un adolescente in fase ormonale cazzo!-"
Spostò lo sguardo per non metterla in soggezione, mentre si andava ad accomodare sul divano.
-Posso chiederti, perché sei qui?-
-Ti volevo vedere. Il modo in cui sei fuggita non mi è piaciuto molto, dopo che ti avevo offerto un passaggio. Ma posso immaginare, che in quella tua testolina, sia passata l'idea che potessi essere uno psicopatico, non è così!?-
Disse, con quel tono di voce sexy e ironica, cogliendo appieno i pensieri spaventosi della ragazza, mentre notava il suo splendido viso arrossire d'imbarazzo.
-Mi dispiace io.. Insomma, non ti conosco mi è sembrata strana quella proposta.-
-Non preoccuparti. Vorrei invitarti a cena.-
La ragazza lo guardò scioccata.
Lui, un adone del genere che invitava lei a cena?
Doveva essere sicuramente uno scherzo.
-No non lo è.- Rispose sorridendo maliziosamente, cogliendo a pieno i pensieri della ragazza.
-Cosa fai leggi nel pensiero!?-
-Sei un libro aperto Nabi.-
A quelle parole, si morse nervosamente il labbro inferiore, mentre le sue guance stavano superando tutte le gradazioni di rosso esistenti al mondo.
-Non tentarmi ragazzina.-
Lo sentii sussurrare con voce roca e dominante, facendola fermare all'istante la tortura nervosa sulle sue labbra.
Lo vide alzarsi andando verso di lei, con quella camminata sicura e dominante, che poteva avere tutti hai suoi piedi, compresa lei, da tale bellezza che toglieva il fiato.
Sembrava un Dio.
-Allora tesoro, posso passarti a prendere questa sera?-
Disse, mentre le afferrava delicatamente il mento fra il pollice e l'indice, così che il suo sguardo da cerbiatta si incastrasse perfettamente al suo da predatore.
-Io..-
-Oh andiamo, non posso invitare una bella ragazza a cena?-
La vide cercare di spostare lo sguardo imbarazzato ma senza riuscirci mentre le sue gote scottavano sempre di più.
-Va bene.-
-Perfetto, fatti trovare pronta per le sette.-
Disse, prima di lasciarle il mento, dopo una piccola carezza, andandosene.
Continua
Ciao cuoricini bellissimi💛, come state?💛 Avete passato un bellissimo week end?💛
Ecco qui un nuovo capitolo, spero che la storia vi continuerà a piacere e incuriosire.
GRAZIE IMMENSAMENTE DI CUORE PER TUTTE LE STELLINE, L'ELENCO LETTURA E I COMMENTI MERAVIGLIOSI CHE SCRIVETE.
GRAZIE DAVVERO DI CUORE💛.
Ci becchiamo la settimana prossima con un nuovo aggiornamento!💛
Un bacione grande vi adoro!
💛💛💛💛💛
Buonanotte cuoricini⭐🌙💛
e data l'ora buon inizio di settimana a tutti💛😘
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