Cap 29
Anthony
Mi trovavo nel luogo, dove si stava nascondendo Fabian, mentre stavamo decidendo come fare irruzione.
-Mi raccomando, la famiglia che ha pagato deve uscire illesa.-
-Non si preoccupi Boss, li addormentiamo e li tiriamo fuori di lì.-
-Bene, occupatevene voi, e non fate errori, devo prendere quel fottuto bastardo.-
-Si Signore.-
-Seojun, prepara i ragazzi fra cinque minuti irromperemo. Sono sicuro che il bastardo non è solo.-
-Sta tranquillo.-
Vidi quattro dei miei uomini scendere dall'auto, con fare silenzioso, avvicinarsi alla casetta, dove si trovava la coppia di contadini pronti a portarli fuori e lontano da lì.
Non volevo persone innocenti nello scontro a fuoco.
Io volevo solo lui.
Aspettai cinque minuti esatti, vedendoli uscire poco dopo, andando verso la macchina, portandoli lontani da qui.
Scesi dal'auto, prendendo la pistola, caricandola di munizioni, agganciandomela alla caviglia, per poi caricarne un'altra, mi sarebbe bastato un solo colpo per ucciderlo, ma volevo essere previdente, lo sapevo che il bastardo non era solo.
-Siete pronti?-
-Si.-
-Andiamo.-
Dissi, hai miei ragazzi, correndo in direzione del bastardo, con fare silenzioso, pronto a far finire finalmente questa fottuta situazione del cazzo.
Venere
Mi svegliai, con una sensazione strana addosso.
Aprii gli occhi, notando che era appena l'alba, mi tirai su piano, piano.
Mentre un dolore tremendo mi stava prendendo la parte bassa della schiena, facendomi sentire tremendamente male.
Spostai lo sguardo verso il lato di Anthony ma lui non c'era.
Sospirai, immaginando che doveva aver avuto qualche urgenza di cui non volevo sapere e so che non mi avrebbe mai detto, mentre cercavo di alzarmi lentamente dal letto.
Abbassai lo sguardo avvertendo uno strato bagnato sul letto e sul mio corpo, non capendo che cosa fosse, quando una dolora fitta mi fece piegare in due, realizzando cosa stesse per succedere.
-Oh no.. Non ora!-
Calmati Venere, respiri profondi, calmati, oddio..
Un'altra dolorosa fitta mi fece urlare e piegare in due, mentre sorreggevo il mio ventre, cercando di fare respiri profondi, in modo da alleviare un po' del dolore, che mi stava straziando.
Mia figlia aveva deciso di venire al mondo, prima.
Allungai la mano verso il comodino, afferrando il cellulare per chiamare mio marito.
Ma il telefono squillava a vuoto e di lui nessuna risposta.
Dio..
Calmati Venere, calmati, chiama Byeol.
Un'altra fitta mi fece piegare in due dal dolore, cercando di massaggiarmi il ventre, mentre stringevo la coperta sotto di me, cercando di fare dei respiri profondi.
Afferrai di nuovo il cellulare, facendo partire la chiamata alla mia migliore amica, che mi rispose subito al secondo squillo.
-Venere, tesoro che succede?-
-Succede che mi si sono rotte le acque e sono sola!-
-Che cosa!? Calmati, arrivo subito!-
-Ti prego Byeol.. Corri ho paura da sola..-
-Arrivo, sto scendendo dal letto, sono al telefono con te, senti mi sto muovendo, mi vesto salgo in macchina e corro subito da te.-
-Si..-
Anthony
Lo scontro a fuoco era incessante, piovevano proiettili come chicchi di riso, mentre il fottuto bastardo se la rideva di gusto.
Mi avvinai al pezzo di merda, che si stava nascondendo dietro a un tavolo di legno.
Lo avrei preso e ucciso una volta per tutte, poi si che avrebbe smesso di ridere quell'inutile feccia umana.
Sentivo il cellulare vibrare nella mia tasca, ma di certo non potevo afferrarlo per vedere chi fosse.
Mi appiattii verso il muro, sparando al pezzo di merda di uno dei suoi uomini, che mi stava sparando contro, sparandogli alla gamba sinistra e poi alla gamba destra facendolo cadere a terra come un sacco sanguinolento urlante, per poi vedere Seojun sparargli alla testa, finendolo definitivamente.
-Cugino, sei stato bravo devo ammetterlo, mi hai trovato, prima che procedessi con il mio attacco ha sorpresa.-
-Beh sai, sono così bravo, che ti farò saltare la testa Fabian, così di te non rimarrà niente.-
Dissi, con voce piena di finta calma e pregna di veleno contro quel fottuto bastardo.
-Puoi provarci stronzo!-
Disse il bastardo in risposta.
Oh.. Ci proverò credimi e manderò a segno e di te non rimarrà nemmeno un inutile ricordo, bastardo.
I miei uomini sparavano contro i suoi, vedendoli cadere a terra uno per uno, ero stato chiaro, Fabian era mio.
Mi mossi silenziosamente stando attento a dove mettevo i piedi e di non fare nessun minimo rumore, arrivando alle spalle della tavola, dove si trovava nascosto lui, nell'altro lato, sogghignando divertito.
Un solo colpo e sarebbe finita.
Mi mossi silenziosamente, mentre il fottuto bastardo continuava a sparare cazzate con la bocca, credendo di distrarmi, non immaginavo che ero proprio alle sue spalle.
Mi sollevai silenziosamente, puntandogli la pistola alla testa, proprio nel mentre lui si stava girando e sparai.
Un solo colpo e gli feci saltare la testa.
Vidi il corpo morto, finalmente privo di vita accasciarsi a terra, mentre una pozza di sangue si stava formando sotto di lui, dichiarando finalmente la fine del fottuto bastardo.
Abbassai la pistola, mentre vedevo i miei ragazzi far fuori a gli ultimi due scagnozzi di Fabian, per poi abbassare l'arma a loro volta.
-Ripulite tutto, non deve esserci nemmeno una goccia di sangue.-
-Si Boss!-
Mi passai una mano fra i capelli mentre mi avvinavo a Seojun, che stava rispondendo al cellulare, lo vidi spostare lo sguardo verso di me.
-Che succede?-
-Succede che tua moglie sta partorendo!-
-Cazzo!-
Uscii di corsa da quella stanza, correndo fuori in direzione della macchina, per correre a casa dalla mia piccola Venere, che stava mettendo al mondo il nostro piccolo gioiello Risa.
-Spingi Verene, spingi. Ci sei tesoro.-
-Oddiooooo!!!!!!-
-Un altro sforzo tesoro, un ultima spinta!-
-Aaaaahhhhh!!!!!!!-
Anthony
Entrai giusto in tempo, sentendo l'ultimo urlo della mia meravigliosa donna, e poi un piccolo pianto.
Mi avvicinai a loro, vedendo Byeol tagliare il cordone ombelicale, e poi afferrare mia figlia, avvolgendola intorno a un asciugamano pulito e caldo, passandomela dolcemente a me.
Rimasi abbagliato per quella piccola meraviglia, era perfetta.
Le baciai delicatamente la piccola fronte increspata per il pianto, mentre la cullavo delicatamente, avvicinandomi a quella donna straordinaria, che aveva appena messo al mondo il nostro piccolo miracolo.
-E' perfetta amore mio.-
La vidi avvicinare il viso verso di me, sorridendo, con gli occhi pieni di lacrime di commozione, mentre mi sedevo al suo fianco, passando un braccio intorno alle spalle della mia piccola farfalla, che aveva dato vita a tutto questo.
Tenni stretto a me, quei magnifici doni che la vita mi avevano donato, promettendo ogni santo giorno di tenerle al sicuro.
Le avrei amati e protette con tutto me stesso.
-Ti amo Nabi.-
-Ti amo anch'io amore mio.-
Ci perdemmo ognuno nello sguardo dell'altro colmo d'amore, per poi abbassarlo verso nostra figlia, il dono più grande che la vita potesse donarci.
-Grazie per tutto questo piccola.-
Dissi, semplicemente, mentre le passavo nostra figlia, in modo che mia moglie potesse attaccarla al seno e stringerla a se.
Mi abbassai verso le sue soffici e dolci labbra e le baciai con amore.
La mia splendida donna mi aveva fatto il regalo più bello, che potessi mai desidera.
Nostra figlia.
Ed è questo tutto ciò che rende perfetta a mia vita.
Loro.
Continua
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro