Cap 26
Venere
Ero entrata nel nono mese e i movimenti di Risa, si facevano sempre più frequenti, per non parlare che aveva preso la mia pancia per una palestra, da tutti i movimenti e dei calcetti che mi suonava.
Ero appena tornata dalla visita dalla mia Doc personale e avevamo visto la mia bambina.
La visita era andata benissimo e io e la piccola stavamo bene, oltre che stava crescendo sana e forte.
La mia piccola principessa non vedevo l ora di stringerla fra le mie braccia.
Adesso mancava veramente poco alla sua nascita, esattamente tre settimane e Risa sarebbe stata finalmente qui con noi!
Anthony era venuto con me alla visita come sempre.
Non si perdeva mai una visita, era sempre presente per noi e questo mi faceva felice.
Aveva il suo mondo da mandare avanti, ma quando si trattava della sua famiglia, era capace di metterlo da parte per noi.
E questo significava tanto per me.
Era un Re, un Boss della mafia, il suo compito era di vigilare ed essere presente sempre sulle questioni del "suo lavoro".
Ma sapeva anche mettere per un attimo in pausa il suo mondo per noi.
E questo ti faceva capire tante cose su di lui.
Amava il suo potere lo si vedeva dal suo sguardo, dal suo modo di comportarsi e di fare le cose però oltre a quello, sapevo che amava anche noi, la sua famiglia.
E so anche che sarebbe sempre stato presente per noi e per i nostri futuri figli.
E questo a me bastava, mi dimostrava che uomo fosse, anche se era circondato dall'oscurità.
Alla visita di questo pomeriggio avevo visto lo sguardo pieno d'amore e quel sorriso speciale che riservava solo nella nostra intimità saltare fuori.
Non era riuscito a nasconderlo, quando aveva visto nostra figlia sul monitor dell'ecografia.
Un dolce sorriso gli era spuntato sulle labbra, guardando i movimenti di Risa, chiedendo a Byeol di trattenersi ancora un po' sull'immagine della nostra bambina.
Eh si, anche il nostro amato Boss aveva il cuore tenero quando si trattava della sua principessa.
Sorrisi al ricordo di qualche ora fa, mentre mi andavo a sedere alla sedia del tavolo della cucina, mentre Sakura mi portava una bella tazza di cioccolata calda, con tanto di panna e una spruzzata di cacao e cannella.
Si mi viziavano, fra lei e Maria, quando il Boss non guardava loro erano le prime a riempirmi di dolci.
Bastava che le guardavo con sguardo da cucciolo ferito e lì, vai con i dolci a volontà.
"-Il potere dello sguardo tenero, vince sempre su tutto!-"
Pensai, ridacchiando divertita fra me e me, mentre mi deliziavo della mia gustosa cioccolata con panna.
E in questi momenti come in altri, ma soprattutto in questi momenti, avrei voluto avere qui i miei genitori, che mi seguivano passo, passo, nel percorso della gravidanza fino al parto.
Vedere mia madre e mio padre diventare nonni e perdersi dietro alla loro prima nipotina.
Già..
Sarebbe stato magnifico, purtroppo non potrà mai accadere.
Ma sono sicura che la guardano e la vegliano da lassù, sopra le stelle.
Mi riscossi dai quei pensieri, scuotendo la testa, non volevo rattristarmi, dopo una giornata così bella.
Avevo visto mia figlia, che presto avrei messo al mondo, e l'avrei potuta stringere ogni giorno.
Oddio, non vedevo l ora che arrivava il tanto agognato giorno del parto.
Ero nervosa, agitata ma allo stesso tempo ero emozionata e in trepida attesa che arrivasse quel giorno.
Sentii i movimenti della mia piccola farfallina, portando istintivamente una mano sul mio enorme pancione, accarezzando il punto dove avvertivo i calcetti di Risa, facendomi sorridere piena d'amore, mentre ci gustavamo entrambe, la deliziosa merenda che ci aveva preparato Sakura.
Anthony
-Non abbiamo ancora trovato niente su Fabian Hale, Signore.-
Tirai un pugno sul tavolo di legno, dove i miei uomini lavoravano costantemente per la suddivisione della droga, per lo smercio.
-CHE CAZZO VUOI DIRE MARKUS CHE NON AVETE ANCORA TROVATO NIENTE!?
POSSIBILE CHE NON TROVIATE IL PEZZO DI MERDA E DOVE CAZZO SI STIA NASCONDENDO!?-
Ero completamente fuori di me, possibile che quel bastardo si nascondesse così bene che i miei uomini non riuscivano a trovarlo.
-Signore, stiamo facendo il possibile per trovare anche una minima traccia di dove potrebbe nascondersi.-
-NON BASTA! DANNAZIONE!-
Tirai un calcio al tavolo facendolo traballare, mentre mi avvicinavo al mobile dove contenevo i liquori, prendendo una bottiglia di Soju e un bicchiere, versandoci il contenuto per poi berlo in un solo colpo.
Ero furioso, non potevo accettare che quel fottuto bastardo, stava organizzando la distruzione del mio trono e non solo, aveva intenzione d'impossessarsi della mia ragione di vita, Venere.
No dovevo trovarlo il prima possibile e farlo fuori.
Mi voltai vedendo Seojun venire verso di me, mentre intimava a Markus e gli altri di uscire fuori, compresi i ragazzi che si stavano occupando della droga.
Mi versai un altro bicchiere di Soju e lo buttai giù, facendo la stessa cosa con un terzo bicchiere.
-Hai intenzione di ubriacarti fratello?-
-Fatti i cazzi tuoi!-
Dissi, prendendo un'altra bottiglia di Soju versandomi un quarto bicchiere.
Avevo bisogno di calmarmi e di rilassarmi, e dato che non avevo nessuno da uccidere, non ancora almeno e non avevo la mia donna per sfogarmi, beh mi rimaneva altro che questo.
Buttai giù un quarto bicchiere, sentendo il mio corpo iniziare a sentire qualcosa ma non era abbastanza dato che avevo un'alta tolleranza dell'alcool.
Versai un quinto bicchiere, ma Seojun fu più veloce di me sfilandomi il bicchiere di mano, bevendolo al mio posto.
-Se ne volevi anche tu fratello, potevi prenderti un cazzo di bicchiere dal mobile!-
Dissi ghignando con fare da stronzo, mentre cercavo di rimanere lucido e con i nervi sotto controllo.
-Stai perdendo il controllo Anthony e non è da te.-
-Lo so cazzo, lo so!
L'idea che quel pezzo di merda metta le mani addosso su mia moglie, mi manda in bestia.
Dobbiamo trovarlo Seojun e devo ucciderlo.
Non posso permettermi che lui faccia una mossa prima di me.
Sono stato fregato la prima volta, con quell'avvertimento.
Ma ora non posso più permettermelo, devo scovarlo e ucciderlo, prima che lui faccia un'altra mossa.-
-E hai ragione, ma devi rimanere lucido.
Riusciremo a trovarlo quel fottuto bastardo.
Si sta nascondendo bene, ma alla fine farà una mossa falsa e li lo prenderemo.-
Mi passai nervosamente una mano fra i capelli, spostando lo sguardo su di lui.
-Ce qualcosa che non mi quadra.
Possibile che non riusciamo a trovarlo?
Sicuramente si starà nascondendo si, ma ha pagato qualcuno per nasconderlo, così da non essere trovato tanto facilmente.
Devi andare nelle strade, portati Rio, Akim e Markus, spargete la voce, dicendo che il primo che avrà delle informazioni utili, verrà pagato profumatamente.
Così dovremmo riuscire a scovare qualcosa, cazzo.-
-Buona idea, andrò immediatamente a parlare con i ragazzi e ci mettiamo subito a l'opera.
Vedrai riusciremo a trovarlo.
Adesso tornate a casa e cerca di calmarti, non puoi permetterti in questa dannata situazione di perdere il controllo Anthony.
Non è da te.-
-Lo so, faccio una chiamata a Garcia, voglio fare un nuovo rifornimento di armi.
Voglio essere preparato in tutto e in qualsiasi momento.-
-Bene, faccio rientrare i ragazzi per continuare il loro lavoro, mentre aggiorno Akim, Rio e Markus, su cosa dobbiamo fare.-
Feci un cenno con la testa in segno di ringraziamento, per poi afferrare il cellulare dalla tasca dei miei pantaloni pronto per quella chiamata.
Dovevo rimanere calmo e lucido, dovevo mantenere il controllo, quel fottuto bastardo non riuscirà a portarmi via ciò che mi appartiene.
Ha sbagliato a ripresentarsi dopo che anni fa avevo cercato di ucciderlo.
In qualche strano modo era riuscito a sopravvivere, doveva rimanere nascosto e non sfidarmi, si è condannato da solo questa volta e non avrò pietà una volta che avrò scovato dove si sta nascondendo.
Fabian Hale
Stavo scrutando il tramonto dalla finestra della casa in campagna dove mi stavo nascondendo, godendomi la pace di quel luogo.
Sapevo che il fatto che mi stessi nascondendo e non riuscissero a trovarmi, potevo immaginare mio cugino perdere il controllo che aveva sempre vantato di avere.
Volevo farlo impazzire, così quando avrei attaccato all'improvviso, non avrebbe avuto nessuna vittoria contro di me.
Mi sarei preso quello che mi aspettava di diritto, che lui si era portato via.
Ma posso immaginare, dopo che la mia famiglia aveva organizzato l'uccisione dei miei zii, non si sarebbero mai aspettati che Anthony si sarebbe vendicato della morte dei suoi genitori sterminandoli a loro volta.
Il potere della vendetta è grande, quando di prefissi un obbiettivo e vuoi portarlo a termine.
Beh posso capirlo da una parte, ma questo non cambia il mio piano d'origine.
Lo farò fuori, mi prenderò il dominio di questo posto e di New York, facendo accrescere sempre di più il mio potere, arrivando dove lui si potrà sognare di arrivare e poi, mi prenderò quella deliziosa bambolina bionda insieme alla bambina, che presto metterà al mondo.
La crescerò come mia, e farò altri figli con quella sensuale donna, che la piegherò in un modo, che sarà completamente sotto al mio dominio, fino a essere completamente sottomessa a me, che non si ribellerà mai più.
Ho i miei modi, sarebbero stati modi poco ortodossi, ma sarei riuscita a piegarla a me.
Devo pazientare ancora un po'.
Questo posto è sicuro, ho chiesto a una povera famiglia di contadini di affittarmi la stanza, li pago profumatamente bene, facendogli chiudere occhi e orecchie, su andirivieni dei miei uomini e su ciò che
sentono.
Il potere dei soldi è grande.
Continua
-4
Buona serata🌇cuoricini 💛
alla prossima💛😘
Vi adoro
💛💛💛💛💛
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