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Cap 15

Anthony

Mi svegliai di soprassalto, non avvertendo più il calore e la morbidezza dello splendido corpo della mia piccola farfalla.

Mi guardai intorno, notando che era ancora buio, doveva essere piena notte, mentre la brezza estiva entrava dalla finestra della camera lasciata aperta.

Mi passai stancamente una mano sul viso assonnato, cercando di risvegliarmi completamente dal sonno.

Mi tirai su a sedere mentre il lenzuolo di seta nera mi scivolava suoi fianchi, godendomi la sensazione della brezza notturna accarezzando il mio corpo semi nudo.

Spostai lo sguardo verso la direzione del bagno, trovandolo al buio, sospirando mi tirai su in piedi andando alla ricerca di quella deliziosa bambolina.

Era stata una giornata intensa, per un attimo avevo avuto paura di aver perso tutto.

Tutto quello che avevamo costruito insieme, per colpa della verità venuta fuori.

Io, per la prima volta, ho avuto paura.

Paura di perdere la persona che amo di più al mondo, ed essere odiato da lei.

Sospirai sollevato dal pensiero che tutto questo non era accaduto, mentre aprivo la porta della camera da letto, dirigendomi al piano di sotto.

Trovai una luce accesa che proveniva dalla cucina, mi avvicinai silenziosamente, andandomi appoggiare allo stipite della porta, trovando la mia piccola farfalla che camminava silenziosamente, con quella sua camicetta da notte, che mi faceva impazzire di desiderio, da quanto la rendesse bella e sensuale hai miei occhi.

Notando che stava aprendo un'anta del mobile afferrando una piccola scodella per il latte, per poi afferrare i cereali al cioccolato riempendola, mentre la guardavo divertito, dall'attacco di fame notturna della mia bambina, mentre riponeva tutto al suo posto, dirigendosi sempre con passo silenzioso, attenta a non fare nemmeno il minimo rumore, ignare che ero dietro di lei, che mi stavo deliziando della sua vista, mentre si dirigeva verso il frigo per prendere la bottiglia di latte versandola nella ciotola con i cereali, per poi riporre la bottiglia al suo posto.

Mi avvicinai a lei, in modo che si accorgesse che mi stavo avvicinando per non farla spaventare, vedendola voltarsi verso di me, sorpresa che fossi sveglio.

Le circondai i fianchi, lasciandole un bacio su quella testolina bionda, mentre la vedevo socchiudere gli occhi beandosi del mio tocco, per poi riaprirli.

-Sei sveglio.-

-Non riesco a dormire se non ci sei bambina. Me ne accorgo quando non sei nel nostro letto.-

Dissi, prima di lasciarle una carezza su quel viso dolce, allontanandomi da lei, andandomi a sedere sulla sedia del tavolo della cucina, mentre la vedevo afferrare un cucchiaio dal cassetto delle posate, per poi dirigersi verso di me.

L'afferrai delicatamente per i fianchi, facendola sedere sulle mie gambe, mentre le circondavo i fianchi stringendola a me, posando le mani sul suo ventre arrotondato, dove stava ospitando la nostra bambina per ancora qualche mese.

Presi ad accarezzarlo con dolcezza, mentre la mia donna si rilassava al mio tocco, iniziando a mangiare i suoi amati cereali al cioccolato.

-Sai vero che le bambine dovrebbero dormire la notte e non assumere zuccheri?-

Dissi, con voce provocatoria, mentre le posavo un bacio sul collo, sentendola sospirare di piacere.

-Ma io posso.-

-Ah si?-

-Si, sono incinta e affamata, mangio per due mio caro.-

-Ma a me risulta che anche se sei incinta bisogna mangiare regolarmente e non abbuffarsi di cose dolci.-

Dissi provocatorio e scherzoso, mentre le pizzicavo l'entro coscia, facendola sobbalzare su di me, facendo scontrare quel culetto sexy, contro l'evidente erezione che stava iniziando a crescere, stringendomi sempre di più i boxer dolorosamente.

-Buona con questi movimenti, se non vuoi finire piegata sul tavolo, ancora prima di averti fatto finire di mangiare.-

Dissi, con voce roca e autoritaria dettata dall'eccitazione.

La sentii bloccarsi all'istante immaginando il suo splendido viso dipingersi di rosso, per le mie parole, facendomi ghignare maliziosamente di soddisfazione.

Presi ad accarezzarle sensualmente il linguine coperto dalle mutandine, sentendo il suo respiro farsi sempre più corto.

-Amore..-

-Cosa, uhm?-

Dissi, con voce suadente, mentre facevo scorrere le mie dite fra le sue gambe, trovando deliziosamente le sue mutandine umide per l'eccitazione che la stava assalendo.

Presi ad accarezzare in quel punto, sentendo l'umidità aumentare bagnandole sempre di più le mutandine, andando a massaggiare quel bottoncino magico che le donava scariche di piacere.

-Oddio..-

La sentii sussurrare con voce tremante, mentre le spostavo le mutandine di lato, andando a toccare quelle pieghe fradice del suo delizioso miele, già pronte per me.

-Amore ti prego..-

-Amo quando m'implori bambina..-

Dissi con voce roca, completamente fuori di me per l'eccitazione che mi stava abbagliando i sensi.

Continuai a massaggiarle fra le sue grandi labbra, per poi penetrarla con l'indice dentro di lei, iniziando a scoparla con il mio dito.

La vidi contorcersi di piacere su di me, mentre le bloccavo i fianchi con il mio braccio, in modo da non potersi muovere, e godersi della mia tortura che le stavo infliggendo, con molto piacere.

-Ora faremo una cosa Nabi.. Finirai quei cereali per me bambina e poi andremo di sopra e ti fotterò quel delizioso culetto e questa splendida figa che mi appartiene.-

Dissi completamente fuori di me per l'eccitazione, mentre estraevo il mio dito dal suo corpo, completamente pregno del suo miele, portandomelo alla bocca, gustandomi il suo delizioso sapore.

-Mm.. Deliziosa.-

Sussurrai con voce calda e sensuale mentre le intimavo di finire di mangiare.-

Attesi che finisse il suo spuntino notturno per poi tirarmi su con lei ancora fra le mie braccia, sollevandola a mo di sposa, dirigendomi spedito al piano di sopra, diretto nella nostra camera da letto.

Entrai dentro la camera da letto richiudendo la porta con un calcio, per poi dirigermi spedito nel nostro letto, dove avrei reso mia questa splendida donna che mi apparteneva.

Facendola urlare di puro piacere, che solo io potevo donarle.

"-Ero un cazzo di possessivo e geloso.

Un uomo delle caverne, che amava portare la sua sposa nella propria caverna reclamando la sua femmina come sua.

Esattamente così che mi sentivo ogni cazzo di volta con lei.

E mi piaceva un sacco.-"

La posai sul letto, sfilandole immediatamente la sua camicia da notte, rivelando i suoi splendidi e magnifici seni pieni e nudi.

Amavo il fatto che non lo indossasse sotto al pigiama, anche se preferivo averla sempre completamente nuda nel letto a portata di mano, senza tutta quella cazzo di roba indosso.

Le sfilai subito dopo le mutandine completamente bagnate del suo miele, per poi fare la stessa cosa con i miei boxer, liberando la mia dolorosa e grossa erezione, pronta ad affondare dentro di lei.

-Vieni qui bambina..-

Ordinai con voce roca, mentre la vedevo avvicinarsi con il suo viso al mio inguine, facendomi impazzire di desiderio a tale visione erotica.

-Quanto cazzo sei bella uhm? Te ne rendi conto piccola?-

La vidi arrossire timidamente sulle guance, mandandomi completamente in pappa il cervello, mentre le afferravo i capelli nel mio pugno, avvicinandomi alle sue deliziose labbra.

-Apri la bocca per Daddy tesoro..-

La vidi diventare ancora più rossa se era possibile, mentre sentivo il mio io dominatore gonfiare il petto come un cazzo di uomo delle caverne pronto per l'accoppiamento con la sua femmina.

Ero folle.

Folle di desiderio per questa deliziosa e bella creatura, che avevo amato dal primo momento, che i miei occhi si erano posati su di lei.

La vidi eseguire il mio ordine erotico, aprendo deliziosamente le labbra intorno al mio uccello, accogliendolo dentro di lei fino a dove poteva iniziando a succhiare e a leccare sensualmente facendomi andare in estasi.

-Continua così bambina..-

Presi a muovermi lentamente dentro di lei, godendomi la sensazione della sua bocca bagnata e della sua lingua che compieva meraviglie intorno a me.

Cercai di mantenere il controllo, non sarei venuto nella sua bocca, no volevo riempirle il culetto.

-Fermati.-

Dissi, sfilandomi delicatamente dalle sue labbra, per poi intimarle di girarsi e mettersi a gattoni sul letto per me, mentre mi posizionavo dietro di lei.

Presi ad accarezzarle sensualmente quella deliziosa passerina che mi apparteneva, raccogliendo un po' del suo miele spargendolo dietro di lei, mentre con il mio uccello andavo a strofinare fra le sue pieghe fradice, facendoci gemere entrambi di piacere.

Appoggiai le mani hai lati dei suoi fianchi per tenerla ferma, mentre mi spostavo verso la sua seconda entrata, iniziando a penetrare quel delizioso culetto stretto lentamente, fino ad arrivare fino infondo dentro di lei.

-Cazzo amore..- ringhiai di piacere, iniziando a muovermi dentro di lei con spinte delicate e profonde, fino a che non iniziai a muovermi sempre più velocemente, sotto i nostri gemiti e urla di puro piacere.

Allungai una mano fra le sue cosce completamente bagnate.

Trovando il bottoncino del suo piacere, iniziandolo a stuzzicarlo vigorosamente, mentre presi ad assestarli colpi secchi e profondi fino a che entrambi non raggiungemmo l'apice del piacere, riempendola della mia essenza, e lei del suo piacere lungo tutta la mia mano.

Mi sfilai dal suo corpo non ancora intenzionato di finire con lei, rigirandola facendola sdraiare sulla schiena, ancora con gli occhi chiusi e il respiro irregolare per l'orgasmo appena ricevuto, spalancandole oscenamente le cosce, inebriandomi della vista della mia piccola donna completamente aperta ed esposta a me e senza aspettare oltre, mi posizionai fra di esse e con un colpo solo la penetrai di nuovo, questa volta della sua deliziosa passerina stretta e bagnata.

-Amore mio!-

-Non ho ancora finito con te bambina..-

Dissi, completamente fuori di me dal desiderio, mentre mi portavo le sue sensuali cosce intorno al mio bacino, iniziandomi a muovere dentro di lei, da subito con movimenti frenetici, mentre mi tuffavo in mezzo a quelle meravigliose morbidezze dei suoi seni, baciandoli e leccandoli sensualmente prima uno e poi l'altro, mentre le assestavo colpi forti e profondi dentro di lei.

-Amore.. Non resisto più ti prego..-

La sentii gemere di puro piacere, mentre mi circondava il collo con le sue delicate braccia, mentre faceva scorrere le mani i fra i miei capelli con carezze sensuali, mandandomi scariche di piacere lungo la schiena.

Le assestai uno sculaccione sul quel delizioso culetto, per poi spingermi ancora più profondamente dentro di lei ringhiando di puro piacere.

-Così bambina? Ti piace, uhm?-

-Si..-

Era completamente persa, completamente sottomessa a me, sotto al piacere che le stavo donando e che lei stessa stava donando a me.

Continuai a muovermi dentro di lei come un folle, fino a che non avvertii l'arrivo del suo rilascio, avvertendo le sue pareti interne incominciare a contrarsi freneticamente, sotto le urla di pura estasi della mia donna, mentre raggiungeva di nuovo il suo picco.

Mi inebriai come ogni volta che la vedevo raggiungere l'orgasmo, rendendola la cosa più bella che potesse esistere al mondo per me.

Continuai a muovermi dentro di lei cavalcando l'onda del suo orgasmo, fino a raggiungere il mio, ruggendo di puro piacere, riversando tutto il mio seme bollente dentro di lei, marchiandola come mia.

"-Si.

Mia.

Fottutamente mia.

E mai nessuno me la porterà via, nemmeno lei stessa.

A costo di trovarla perfino in capo al mondo, se mai un giorno le venisse in testa di fuggire da me.

Non glielo permetterò mai.

Perché la mia anima e irrimediabilmente legata alla sua, come un'unica sola anima.-"

Mi allungai con il viso verso di lei, spostandole una ciocca dei suoi capelli che gli era scivolata sul viso, con una carezza delicata, godendomi della vista della mia bellissima donna sotto di me, completamente esausta e appagata.

-Sei bellissima..-

Sussurrai con voce calda, per poi baciarla con amore e desiderio, facendoci sospirare di piacere entrambi.

Mi spostai, tirandola con me, sdraiandomi di lato, mentre la tenevo fra le mie braccia ancora intimamente uniti, mentre le posavo un bacio sulla fronte, mentre la mia piccola donna, si accoccolava a me, tirando su le lenzuola di seta, coprendo i nostri corpi sudati e accaldati.

-Ti amo..-

La sentii sussurrarmi con voce delicata, mentre posava la sua mano sul mio petto nel lato dove batteva il mio cuore, e dove c'era inciso il suo nome, accarezzandomi delicatamente, inebriandomi e godendo del suo tocco delicato.

-Ti amo anch'io Nabi, sei la mia altra metà della mia anima.-

Dissi, prima di afferrare la sua mano che mi stava accarezzando, mentre i nostri occhi si incastravano alla perfezione, trasmettendo tutto quello che, non stavamo dicendo a voce.

Dichiarando con il nostro scambio di sguardi intensi, tutto l'amore che provavamo l'uno per l'altra.

Le baciai delicatamente la mano per poi posarla di nuovo dov'era, mentre presi ad accarezzarle delicatamente la schiena, sentendola sospirare di piacere, fino a che non ci addormentammo così, ognuno nelle braccia dell'altra, con il calore dei nostri corpi intrecciati.

Continua

Sorpresaaaaaaa!!!!!!💃🏼

Buona serata cuoricini💛😘

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