Cap 14
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GRAZIE IMMENSAMENTE A TUTTI😍!
Vi adoro
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Ci becchiamo al prossimo aggiornamento💛!
Buona lettura💛😘
Venere
Erano passati esattamente tre mesi da quando avevo scoperto di essere incinta, ed è stata la sorpresa più bella e inaspettata ma soprattutto desiderata che potessi mai ricevere.
Ero entrata nel quarto mese di gravidanza, e avevamo scoperto una settimana fa che sarebbe stata una bambina.
Non ero più nella pelle dalla felicità, per non parlare di Anthony.
Eravamo felici, non vedevamo l'ora di conoscere la piccola, una volta venuta al mondo.
In questi giorni cercavo d'immaginarmela come sarebbe stata una volta che sarebbe venuta al mondo.
Sicuramente sarebbe stata per me la bambina più bella del mondo.
Io e Byeol avevamo legato tantissimo in questi mesi, mi era mancata quella complicità che solo due vere amiche hanno.
Era una persona veramente meravigliosa, mi ero messa in mano a lei per tutto il periodo della gravidanza, se avevo bisogno di domandarle qualcosa, era sempre pronta e paziente per spiegarmi qualsiasi dubbio oppure domanda che le volevo chiederle.
Ma soprattutto era un'amica vera di cui ci si poteva sempre fidare e soprattutto contare.
Anche lei e il suo amato Seojun avevano fatto il grande passo di andare a vivere finalmente insieme, e presto si sarebbero sposati anche loro.
Avevano già pensato nella primavera dell'anno seguente.
In questo momento mi trovavo a passeggiare sotto il sole di tarda mattinata di luglio, per le strade di Seoul, mi stavo dirigendo verso lo studio privato di Byeol, che mi aveva chiesto di pranzare insieme.
Mentre passeggiavo mi godevo il panorama di questa incantevole città.
Mi piaceva Seoul, me ne ero innamorata dalla prima volta che ci avevo messo piede.
Ha tratti osservandola, poteva sembrare magica quasi come in una fiaba.
Era veramente caratteristica.
Arrivai di fronte lo studio privato di Byeol, scrivendole che ero qui fuori, pronta per andare finalmente a mangiare.
Mi ero svegliata già questa mattina con una fame da lupi, avevo mangiato abbondantemente a colazione, ma oggi sembrava che la fame non voleva abbandonare il mio corpo!
Ridacchiai fra me e me per i miei ragionamenti, mentre andavo ad accarezzare il mio ventre arrotondato dove ospitava ancora per qualche mese, il frutto del nostro amore.
"-La mamma e il papà, non vedono l ora di conoscerti amore mio.-"
-Ehi!-
Mi riscossi dai miei pensieri, voltandomi verso la voce di Byeol, che stava uscendo in quel momento dal suo studio, chiudendolo a chiave, sorridendomi felice, anche se dal suo sguardo aveva una nota di non so che.
-Ehi Doc! Pronta per il pranzo!?-
-Assolutamente si! Sono affamata.-
Disse, ridendo prendendomi sotto braccio, mentre ci avviammo verso un ristorantino lungo quella strada.
-Hai prenotato?-
-Ovviamente, è da questa mattina che ho una fame assurda tesoro, che non vuole abbandonarmi, di questo passo diventerò una mongolfiera.-
Dissi ridendo, mentre allungavamo il passo nella direzione del ristorante.
Arrivammo di fronte al ristorante, entrando dentro, mentre davo il mio cognome da sposata, così da poterci ad andare ad accomodare in un tavolo.
Qui si mangiava divinamente, eravamo già venute qualche altra volta.
Ne approfittavamo per pranzare insieme dato che capitava che Anthony tornava la sera come Seojun, così ci facevamo compagnia e ci facevamo anche due chiacchiere fra amiche.
Ci accomodammo al tavolo, mentre il cameriere ci portava il menù per ordinare il pranzo insieme a una bottiglia d'acqua naturale.
Presi a scorrere il menù insieme a Byeol, decidendo cosa ordinare, per poi riferirlo al cameriere.
Aspettai il cameriere che si allontanasse prima di porle la domanda che mi stava frullando nella testa.
-Tesoro va tutto bene?-
Vidi lo sguardo di Byeol sorpreso, per averla colta di sorpresa con la mia domanda. Aveva capito che avevo notato che c'era qualcosa che non andava.
-E' successa una cosa strana ieri notte.-
La guardai incuriosita, mentre notavo lo sguardo stranito di Byeol, riempirle lo sguardo, trasmettendomi non so perché, ansia.
-E' successo qualcosa con Seojun?-
-Forse.-
-Non dire forse, mi stai preoccupando Byeol!-
Dissi, mordicchiandomi nervosamente il labbro inferiore, non riuscendo a immaginare cosa l'avesse spaventata tanto.
"-Che avesse fatto qualcosa contro di lei!?
No è impossibile, non è tipo e poi il modo in cui la guarda e di puro amore e venerazione.-"
Persa nei miei pensieri, aspettando che Byeol continuasse a parlare, vidi il cameriere servirci il nostro pranzo, andandosene subito dopo.
- Byeol? Tesoro, puoi parlare con me lo sai..-
-Si, è che non so come dirtela questa cosa.. Insomma stento a crederci anch'io a ciò che ho sentito. Mi sto scervellando dalla notte precedente, non dando modo di far capire a Seojun che ho sentito la conversazione sua e di Anthony accidentalmente.-
Al nome di mio marito sentii come un campanello d'allarme risuonare dentro di me, sentendo il mio cuore aumentare i battiti per l'ansia.
Istintivamente toccai il mio ventre, sentendo la bambina muoversi, sicuramente stava avvertendo il mio turbamento.
L'accarezzai aspettando che continuasse il discorso, cercando di calmarmi.
Vidi Byeol alzare il viso per guardarmi ne gli occhi, notando lo stato di agitazione che mi stava mettendo.
-Ti prego tesoro non agitarti.-
-Sta tranquilla. Ti prego continua.. Sennò mi agito di più se non parli.-
-Parlavano della consegna di droga per i Messicani, non so.. E dello smercio nel locale notturno
"Il Joein."
Tesoro credo che loro si occupano cose illecite.-
Rimasi bloccata a quelle parole, mentre incominciavo a realizzare perché c'erano tutti quegli uomini alla villa, intorno a lui.
Era impossibile che un imprenditore avesse tutti quegli uomini al suo fianco.
"-Com'è possibile che non me ne sia accorta prima? Ho meglio, perché non mi sono resa conto che era più tosto strano. Anche se mi aveva spiegato nel suo mondo era più sicuro per lui e per noi, dovevo capirlo da sola che un imprenditore non poteva avere tutti quegli uomini al suo fianco..
Che stupida..
Mi sono innamorata di un criminale..
Non potevo crederci..
Eppure più pensavo questo e più non volevo crederci..-"
-Venere? Tesoro?-
Mi riscossi dai miei pensieri, improvvisamente con lo stomaco chiuso, e la testa in subbuglio.
-Io devo parlare con lui.. E dovresti farlo anche tu con Seojun, ci devono delle spiegazioni!-
Mi stavo agitando, ma dovevo calmarmi non faceva bene alla bambina.
-Che vuoi fare?-
-Andare a quel cazzo di locale notturno e parlarci, sicuramente sarà lì. Almeno che non aveva altri impegni!-
-Va bene, proviamo a vedere se sono lì. A quest' ora sono chiusi e dovrebbe essere tranquillo, ci faranno entrare sicuramente, sapendo chi siamo. E se non sono lì, penseremo sul da farsi.-
Disse Byeol posando i soldi sul tavolo, uscendo entrambe da lì.
Chiamammo immediatamente un taxi che ci avrebbe portate al Joein.
Anthony
Stavo bevendo il mio amato Soju insieme a Seojun, mentre facevamo il resoconto dei guadagni raddoppiati grazie alla droga che stavamo vedendo.
La mia creazione il Somang, quando vidi uno dei miei uomini entrare nel mio ufficio senza, bussare facendomi incazzare.
-Ragazzo, ti sei dimenticato che non si entra nell'ufficio del Boss, senza il suo consenso? Hai deciso di giocarti un arto per caso?-
Vidi il ragazzo tremare leggermente alle mie parole, facendomi ghignare sadicamente, amando il terrore e il potere che scatenavo.
-Mi scusi signore ma qui fuori ci sono..-
Non terminò di parlare che la porta si spalancò di nuovo ma con mia sorpresa, non mi sarei mai aspettato di vedere la mia piccola farfalla insieme alla dottoressa.
"-Che cazzo ci fa qui la mia donna e la donna del mio migliore amico, in questo cazzo di posto!?-"
Vidi il mio stesso sguardo, nello sguardo di Seojun, mentre cercavamo di capire come cavolo avevano fatto a venire qui.
Cercai di mantenere il controllo, dovevo rimanere lucido, mentre intimavo al ragazzo di uscire e di chiudere la porta.
Incrociai le braccia al petto mentre mi appoggiavo al bordo della mia scrivania, cercando di capire come cazzo avevano scoperto di questo posto.
Ero fottuto.
Mi passai nervosamente una mano fra i capelli, mentre nella mia testa si stava per avverare il peggio, di ciò che avevo sempre temuto.
La scoperta di chi ero veramente, e non per mano mia, ma per mano sua.
-Anthony.. Dimmi che non è vero quello che abbiamo scoperto io e Byeol..-
Spostai lo sguardo da Seojun che non staccava gli occhi dalle ragazze, alla mia bellissima donna, che aveva uno sguardo spaventato.
"-Ed eccolo qui, la cosa che temevo di più, si era avverata, e non per mano mia cazzo!-"
Sciolsi le braccia avvicinandomi alla mia piccola farfalla con passo sicuro, sembrando disinvolto mentre le domandavo -Che cosa avresti scoperto amore mio?-
-Non far finta di non aver capito.-
-Piccola, se non mi parli, non posso sapere cosa ti avrei tenuto "nascosto".- Dissi, mimando due virgolette con le dita, mentre arrivavo a un passo da lei, senza mai staccarle gli occhi, da quello sguardo da cerbiatta che mi faceva impazzire sempre, ma che in quel momento era furioso, triste e soprattutto spaventato.
E questo mi faceva male, vedere la paura di me nei suoi occhi.
-Sono stata io.-
Disse improvvisamente Byeol interrompendo i nostri sguardi, voltandomi verso di lei, con sguardo sorpreso.
Vidi il mio migliore amico, avvicinarsi alla sua donna arrivando a un passo da lei -Cosa avresti scoperto mia piccola rosa?-
-Seojun.. L'altra sera per sbaglio ti ho sentito parlare con Anthony per telefono.. Non è stato intenzionale, ma quando ti ho sentito dire smercio di droga al locale e i Messicani mi sono fermata ad ascoltarti, per quello che ho potuto finire di ascoltare prima che tu chiudessi la chiamata.-
"-Merda! Cazzo di una merda, cazzo Seojun!-"
-Credo che dovremmo andare a parlare da soli, e lasciare Venere e Anthony parlare fra di loro.-
Disse solamente, mentre l'afferrava per un braccio delicatamente, mentre mi lanciava una breve occhiata, uscendo dal mio ufficio.
So che non è stata colpa sua, ma un fottuto incidente, ma cazzo!
Come la porta si chiuse, spostai lo sguardo sulla mia piccola farfalla, che si stava accarezzando il ventre, mentre cercava di mantenere il controllo del suo respiro, per non agitarsi.
Mi avvicinai a quella meraviglia di donna, che avrei dovuto dirle la verità molto prima e non volevo che la scoprisse in quel dannato modo e soprattutto in questo stato, ma avevo paura della sua reazione, lo ammetto a me stesso, non ero ancora pronto per dirglielo, non sapendo cosa sarebbe successo dopo.
Nel mio mondo dovevi rimanere sempre con la mente lucida sennò eri fottuto.
Le circondai quei deliziosi fianchi morbidi con quel bellissimo ventre accentuato dove stata crescendo la nostra bellissima bambina posando una mano su di essa, accarezzandola con dolcezza, per trasmetterle tranquillità.
-Nabi..-
-Mi hai mentito..-
La sentii dirmi con voce fintamente calma, mentre i suoi bellissimi occhi si stava colmando di lacrime.
E questo era molto peggio di una pallottola conficcata nel petto.
-Non ho mentito.. Ti ho "omesso" è diverso.-
-Mi scusi Mr Correzione, mi hai "omesso", una cosa così importante che era giusto che io conoscessi.-
Feci un piccolo sorrisetto divertito per il nomignolo, mentre la stringevo di più a me, continuando ad accarezzarle dolcemente il ventre, sentendo i movimenti della piccola.
-Te lo avrei detto prima o poi. Lo so, ho aspettato troppo per dirtelo, sono stato un coglione lo so. Era giusto che sapessi chi ero e cosa facevo in realtà.-
Vidi i suoi occhioni da cerbiatta posarsi incerti su di me, mentre iniziava a mordersi nervosamente il labbro inferiore, dato dall'agitazione.
-Non farlo bambolina.. Ti fai male così..-
Dissi, passandoci dolcemente il pollice su quelle morbide labbra che mi facevano impazzire ogni volta che le guardavo e che le baciavo, liberandole dalla sua tortura.
-So che stai pensando che ti abbia tenuto nascosto una cosa enorme. Sei sposata con uno dei mafiosi più pericolosi al mondo e tu avevi il diritto di scelta di sapere chi ero e cosa fare una volta saputo, e io non te lo dato, perché sono un fottuto egoista, che ha voluto intrappolarti in un matrimonio senza uscita, perché è così che funziona nel nostro mondo, una volta sposati con uno di noi. Sono un fottuto bastardo Nabi lo so, ma l'idea della mia vita senza di te, mi manda fuori di testa. Ti ho amata dal primo momento che i miei occhi si sono posati su di te, e non potevo dimenticarti ho lasciarti andare, e ho fatto quello che ho fatto. E non me ne pento minimamente di come ti ho presa. Mi pento solo, del modo in cui lo sei venuta a sapere, avrei voluto che te lo dicessi io.
Spero che una parte del tuo cuore possa perdonarmi nel modo in cui ti ho voluto ottenere, omettendoti chi ero in realtà. Ma la verità è questa Venere, ti amo, e la mia anima è nulla senza di te.-
Venere
Ascoltai ogni sua singola parola, facendomi arrabbiare sempre di più ma allo stesso tempo, il mio cuore si riempiva di amore, un amore immenso, che avevo provato solo per lui e che avrei continuato a provare solo per quest'uomo per me straordinario.
Non doveva fare quello che aveva fatto, il modo in cui lo aveva fatto era sbagliato.
Avevo un diritto di scelta, ma se lui me lo avesse detto prima, non so se sarei fuggita in realtà.
Sarò pazza una stupida donna innamorata, ma da quando ho conosciuto Anthony il mio cuore colmo di tristezza, si è riempito di amore, rendendomi felice, amata, protetta e al sicuro.
Perché si, io mi sentivo al sicuro, mi sentivo a casa con lui.
Sospirai, cercando di calmare quell'enormità di pensieri e parole nella mia testa, sapendo già cosa avrei fatto.
-Ti amo Anthony, ma ti odio per non avermi detto la verità. Per non avermi dato motivo di scelta.
Comprendo che tu abbia avuto paura, perché si tu hai avuto paura, ma l'amore è anche saper rischiare.
E tu non hai rischiato hai preso e basta.
Ti amo amore mio, ma credo che devi dammi del tempo per abituarmi a tutto questo, intendo a ciò chi sei realmente.
Sarò stupida a parlare così forse, ma non posso rinunciare a noi, alla famiglia che siamo e che stiamo creando e a l'amore incondizionato che mi hai sempre dato, dal primo momento.
Ti prego solo di una cosa.. Non mentirmi più.
Ho almeno.. Non chiedo e ne pretendo di sapere cosa fai, voglio rimanere sana di mente.. Ma se ce qualcosa che dovrei sapere, anche se è difficile, ti prego dimmela.-
-Non ti direi mai niente piccola, i tuoi pensieri e i tuoi sogni devono essere limpidi e non come i miei oscuri che solo grazie a te, sono diventati più sereni, se così si può dire. E si, se ce qualcosa che reputo che tu debba sapere, prometto che te lo riferirò.-
Disse, prima di stringermi possessivamente ma dolce verso il suo petto caldo e duro, mentre si abbassava verso di me, facendo congiungere le nostre labbra, come la suggellazione di una promessa e del nostro amore.
So che forse è sbagliato che io abbia accettato tutto questo, ma in realtà non è accettare lui chi è, e cosa fa.
Ma è accettare l'uomo che è sempre stato e che è sempre sarà con me.
Lo amo, e non posso rinunciare a tutto ciò di bello che abbiamo costruito insieme al nostro amore, per la vita che conduce lui.
Mi rende ceca?
Folle?
Forse, ma infondo l'amore rende cechi e folli, non è forse questo il vero amore?
Chi sono io per giudicare tutto questo.
Di fondo io amo la persona che è sempre stata con me, amo quella persona che mi fa sentire costantemente a casa, amata, protetta che mi fa sorridere e se questo fa di me una ragazza folle allora va bene.
Sono folle, e rimarrò con la mia follia, non rinunciando a lui per niente al mondo.
Continua
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