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Cap 13

Venere

Quella sera ci trovavamo al gala di beneficenza annuale del bellissimo Hotel "Dolci Follie", mi piace il modo in cui avevano allestito la sala, completamente piena di fiori freschi dando un senso di leggerezza e odore di primavera.

Ma stranamente quella sera, tutti quegli odori dolci che di solito amavo, mi stavano dando fastidio, portandomi delle leggere nausee, insieme anche a tutti quei profumi che indossavano anche le persone.

O forse era perché già questa mattina mi ero svegliata non molto informa, con ondate di nausee che arrivavano a onde, non troppo intense ma anche se leggere erano un po' fastidiose, dato che ti facevano sentire tutta scombussolata.

Non avevo detto niente quel giorno ad Anthony, sapendo della festa importante di questa sera, non volevo che per colpa mia, conoscendolo, poteva anche non andare sapendo che non mi sentivo molto bene.

Era una cosa importante quella, ed era giusto che lui ci fosse.

Il ricavato della serata sarebbe andato in dono a l'orfanotrofio di Seoul per aiutare la struttura a far vivere bene i bambini orfani.

Ovviamente mio marito, mandava sempre ha sorpresa ogni mese a controllare da uno dei suoi uomini che lavoravano per lui, come usufruivano di quei soldi e come trattavano i bambini nella struttura.

Era un uomo che non si fidava molto facilmente e sinceramente trattandosi della cura di quei bambini, faceva bene a comportarsi in quel modo.

Spostai lo sguardo verso la coppia che si stava avvicinando a noi, mentre Anthony parlava con il Signor Yokimura dell'evento della serata e credo di altre cose di lavoro.

-Buonasera.- Disse, la coppia appena arrivata di fronte a noi salutandoci, mentre Seojun faceva un bacio mano, per poi allungare la mano a mio marito e al Signor Yokimura.

-Signori e Signora, questa è la mia bellissima fidanzata Byeol.-

Sorrisi con fare dolce, allungando la mano alla ragazza di fronte a me, dal viso dolce e pulito, ricambiando la mia stretta allo stesso modo, con un sorriso dolce sulle labbra.

"-Mi piace! Credo che andremo molto d'accordo io e Byeol.-"

Mio marito fece lo stesso che aveva fatto Seojun con me, per poi ricevere lo stesso dal Signor Yokimura, ma notai subito lo sguardo incerto della ragazza.

Si quell'uomo faceva lo stesso effetto anche a me.

Metteva i brividi.

E non piacevoli anzi tutt'altro, ma fortunatamente questa era la seconda volta che lo incontravo e per me andava bene così.

Vidi una cameriera passare con un vassoio con coppe di cristallo, con dello Champagne raffinato, mentre porgeva loro i bicchieri, rifiutandolo, mentre notavo lo sguardo lascivo del Signor Yokimura lanciarlo alla signorina, notando lo sguardo malizioso che aveva ricambiato lei stessa.

"-Che schifo! Cosa fanno certe persone per soldi.."-

Spostai lo sguardo da loro, incontrandomi con quello di Byeol complice, che avevano appena pensato la stessa cosa.

La vidi scuotere la testa, facendomi un sorriso, ricambiandolo, mentre le facevo segno di allontanarci un po' dai nostri uomini per fare due chiacchiere fra noi donne.

-Amore, vado un po' in giardino a prendere una boccata d'aria, porto con me Byeol, se per Seojun va bene?-

-Certamente, ma non allontanatevi troppo.-

-Tranquillo staremo qui vicino.-

-Va bene piccola.-

Disse lasciandomi un bacio sulla testa, mentre vedevo Seojun fare la stessa raccomandazione verso Byeol.

Mi venne da sorridere, erano uomini non solo dominanti ma estremamente protettivi, per non dire possessivi.

Alzai il braccio, invitando Byeol a infilare il suo braccio nel mio, mentre ci avviammo verso una delle porte finestre dell' hotel che conduceva nello splendido giardino circostante.

Uscimmo fuori, dirigendoci verso delle poltroncine bianche andandoci ad accomodare li, godendoci l'aria soprattutto pulita e fresca e la pace del vociare dell'interno della sala.

-Oh! Finalmente..-

Dissi, sospirando, e ispirando aria pulita, mentre mi accomodavo sulla poltroncina comoda insieme a Byeol, godendomi la vista di quell'enorme giardino bellissimo, illuminato da tante luci e lanterne facendolo sembrare quasi un giardino fiabesco.

-Tutto bene?-

Mi girai verso Byeol, sorridendole - ora assolutamente si! Lontano da quel viscido e soprattutto immersa nell'aria pulita.

Tutti quegli odori non solo di fiori ma di profumi di ogni genere, mi stavano mandando ondate di nausee di continuo. Non ce la facevo più.-

-Nausee?-

-Si, credo di aver mangiato qualcosa la sera precedente che mi ha creato disturbo, almeno che non abbia preso freddo.-

Dissi, alzando le spalle incerta, mentre spostavo lo sguardo intorno a quell'immenso giardino curato.

-Se posso chiedere.. Cosa hai mangiato? Sai sono una dottoressa.. Specificamente una ginecologa, ma se posso consigliarti qualcosa per il tuo stomaco per farti sentire meglio..-

-Davvero? Che bello! Immagino quanti bambini farai nascere, deve essere bellissimo.-

-Si, sono una dottoressa privata, amo molto il mio lavoro, amo aiutare a far nascere i bambini, forse perché sono una donna ma, è un emozione tutte le volte.-

Disse, sorridendo con sguardo colmo d'emozione.

-Immagino, deve essere sempre un qualcosa di assolutamente straordinario.-

-Si.-

Sorrisi, immaginandola alle prese con le nascite, deve essere sicuramente ogni volta un qualcosa di assolutamente magico e bellissimo.

-Comunque niente di che, un filetto di salmone con l'insalata. Insomma è strano. Perché comunque non è che sto male, le nausee vengono non frequentemente ma ha ondate.-

Dissi, quasi sussurrando l'ultima frase, mentre nella mia testa, stavo iniziando a pensare quando cavolo avevo avuto il mio ultimo ciclo.

Il problema che non me lo ricordavo proprio.

No che fosse un problema se fossi incinta, anzi ne sarei felicissima come lo sarebbe Anthony, dato che avevo staccato la pillola otto mesi fa, prima del matrimonio di comune accordo.

-Tesoro quando hai avuto il tuo ultimo ciclo.-

Diventai rossa all'istante rendendomi conto, che mi aveva appena letta nel pensiero.

-Il problema è che non mi ricordo proprio.. Credi che possa essere incinta.-

-Non è che credo, penso proprio che tu lo sia.-

Disse, ridendo per poi continuare -ma se ne vuoi essere sicura, potresti venire nel mio studio domani e vedere se lo sei realmente, oppure potrebbe essere un semplicemente disturbo, dato che non ti ricordi quando è stato il tuo ultimo ciclo.-

-Oh.. Grazie mille!- Dissi sorridendole, mentre le stringevo le mani, sotto la sua risata divertita.

-Figurati è un piacere, spero che diventeremo ottime amiche. Conosco solo te, mi sono trasferita un paio di mesi fa da Tokio.-

-Sicuramente. Anzi no sicuramente lo siamo già! Davvero!? Come mai?-

La vidi sorridermi sinceramente emozionata rispondendomi -Volevo cambiare aria. Volevo andarmene da lì, comunque non avrei lasciato nessun legame, dato che sono cresciuta da sola. Ho meglio mi ha cresciuta mia nonna, ma poi cinque anni fa mi ha lasciato, e sinceramente credo che questi ultimi anni sia stato brutto restare senza di lei. Quindi alla fine ho deciso di trasferirmi, crearmi una nuova vita in un altro posto.-

-Mi dispiace moltissimo..-

-Anche a me, ma la vita deve andare avanti, anche se il dolore e la mancanza della persona cara la portiamo dentro di noi sempre.-

-Ti capisco molto bene purtroppo..-

Non finimmo di parlare, che i nostri rispettivi uomini erano arrivati, sicuramente per vedere dove eravamo finite.

Scossi la testa divertita, mentre alzavo lo sguardo verso di loro e lo stesso fece Byeol.

-Vedo che vi siete trovate subito voi due signorine.- Sentii dire da Seojun con fare divertito ma allo stesso tempo si avvertiva il tono felice della cosa.

-Avevi dubbi amore?-

Sentii Byeol rispondergli con fare supponente per prenderlo in giro, mentre cercavo di non scoppiare a ridere, mentre mi sentivo afferrare la mano e tirarmi su da Anthony.

-Fai poco la saccente mia piccola rosa, se non vuoi essere sculacciata proprio qui.-

Diventai rossa all'istante per quella battuta fatta da Seojun alla sua fidanzata.

Mentre Anthony ridacchiava divertito del mio imbarazzo stringendomi dolcemente per i fianchi, facendo scontrare la mia delicata schiena con il suo petto duro e caldo.

-Le bambine monelle devono essere messe al loro posto, non è vero fratello.-

-Ho puoi dirlo forte fratello, sapessi come mi diverto a raddrizzare questa bella dottoressa quando fa la dispettosa.-

Io e Byeol eravamo entrambe così rosse da poter sembrare dei semafori.

-Bene, credo che dovremmo tornare a casa, oppure dobbiamo restare ancora?-

-Non vedi l ora della punizione piccolina?-

-Seojun!-

Disse completamente in imbarazzo mentre lo colpiva sul braccio, sotto le sue risate divertite, mentre l'attirava a se.

Mi venne da sorridere, erano perfetti l'uno per l'altra quei due.

-Andiamo a casa mia piccola Nabi?-

Lo sentii sussurrare vicino al mio orecchio, con quella voce calda e sensuale, facendomi scorrere brividi di piacere per tutto il corpo, mentre le mie guance si accaldavano ancora di più.

-Si.. Ti devo anche parlare di una cosa amore.-

Dissi, girandomi verso di lui, notando il suo sguardo incuriosito.

-Va bene, andiamo.-

Spostammo lo sguardo verso l'altra coppia, salutandoci, dirigendoci ognuno alla propria macchina.

Anthony

Entrammo dentro la macchina, per poi avviare il motore pronto per partire e tornare a casa.

Uscii dal parcheggio del Hotel, immettendomi nella strada di Seoul illuminata dai vari lampioni lungo la strada e dalle macchine che come me, stavano percorrendo la strada.

-Di cosa volevi parlarmi Nabi.-

Domandai alla mia bellissima donna, mentre continuavo a guidare tranquillo, godendomi il viaggio notturno di rientro a casa dopo una serata completamente noiosa con Yokimura e i vari invitati.

Era una rottura di palle, ma andava fatta, per il bene di quei bambini.

Mi voltai verso di lei, posandole una mano sul ginocchio, scoperto da quello spacco, che per tutta la sera, mi aveva tormentato sia per la gelosia che per il desiderio opprimente che mi inondava stringendomi fastidiosamente il cavallo dei pantaloni, mentre cercavo di rimanere lucido e con il pieno controllo di me.

Che se avrei seguito il mio istinto, l'avrei chiusa nel primo bagno disponibile e l'avrei scopata lì, infischiandomene altamente delle buone maniere da padrone di casa.

Sentii la sua delicata mano posarsi leggera sulla mia, mentre tornavo di nuovo con lo sguardo dalla strada a lei, vedendola guardandomi con un sorriso dolce, mandandomi completamente a puttane il cervello.

-Questa mattina non ti ho detto che mi sono svegliata con delle fastidiose nausee che mi hanno dato il tormento anche durante la serata. Non era niente di così eccessivo, andava a ondate non erano costantemente fisse, per questo non ti ho detto niente, perché non volevo che potevi non voler andare alla serata di stasera, che è una cosa più tosto importante per te.-

Mi girai di scatto di nuovo verso di lei, mentre spostavo la mano dal suo ginocchio per cambiare la marcia, per poi posarla di nuovo lì, mentre mi stavo innervosendo per il fatto che non mi aveva detto niente che non si sentiva bene.

-So cosa stai pensando, ma non te lo detto, perché conoscendoti non saresti andato. Ma fidati di me, sto bene sono solo state delle leggere nausee tutto qui. Il fatto che mi hanno colto anche stasera a un certo punto, tutti quegli odori di fiori e profumi varie degli invitati mi stava dando il voltastomaco, per questo sono uscita fuori in giardino.

Ho parlato un po' con Byeol e credo che lei possa aver ragione su..-

-Sul fatto che tu sia incinta amore mio?-

La vidi spalancare quei bellissimi occhi da cerbiatta che mi facevano impazzire sempre, mentre un sorrisetto compiaciuto mi si stava facendo largo sulle mie labbra, mentre spostavo di nuovo lo sguardo sulla strada, arrivando alla villa, andando verso il garage per parcheggiare l'auto.

Spensi il motore, voltandomi verso di lei, ancora con quello sguardo ed espressione sorpresa, mentre mi slacciavo la cintura.

-Ma come..?-

-Amore, sono due mesi che non ti arriva il ciclo.-

Vidi la sua espressione ancora di più sconvolta di prima, facendomi ridere.

-Ma come cavolo fai a sapere quando mi arriva il ciclo!?-

-Sono il tuo uomo, e poi sono un uomo molto attento con la propria donna, specialmente su tutto quello che la riguarda compresa la sua salute.-

La vidi arrossire dolcemente sulle guance, mentre vedevo il suo bellissimo sguardo farsi lucido per l'emozione.

-Dovevi parlarne con me, ti avrei risposto io stesso. Ma volevo aspettare che tu te ne rendessi conto da sola.-

-Il problema è che non riuscivo a ricordarmi il mio ultimo ciclo, poi Byeol mi ha dato conferma sul resto e ho pensato di parlartene, ma come vedo, tu già immaginavi tutto.-

Tirai indietro il sedile della macchina, per poi allungarmi verso di lei, sganciandole la cintura, afferrandola subito dopo per i fianchi, attirandola sulle mie gambe, in modo da poterla stringere come desideravo io.

-A parte il fatto che ti aspetta una bella sculacciata per non avermi detto che non ti sentivi bene, ma tutto ciò che ti riguarda bambina devo saperlo. Soprattutto se riguarda la tua salute, per non parlare che conosco il tuo corpo meglio di te. Sei diventata più piena e morbida qui.-

Dissi, con voce calda e sensuale, accarezzando quel suo magnifico seno, che mi faceva impazzire di desiderio.

Vidi le sue deliziose guance accendersi di rosso, mentre spostava lo sguardo altrove, lontano dal mio, facendomi sorridere divertito.

Aprii la portiera della macchina uscendo fuori, tenendola sempre fra le mie braccia, passandole un braccio sotto le gambe e uno intorno alle spalle, portandola a mo di sposa, chiudendo la portiera con un fianco, dirigendomi verso le scale che ci avrebbe condotto dentro casa e poi verso la camera da letto.

Arrivai di fronte la porta della nostra camera da letto, facendo allungare il braccio a mia moglie per aprila, entrando dentro.

Chiusi la porta con un calcio, mentre mi avvicinavo verso il nostro enorme letto matrimoniale come se fossi un predatore, che aveva appena catturato la sua deliziosa preda, che presto avrebbe mangiato.

"-Oh si.. L'avrei mangiata in così tanti modi piacevoli, che l'avrei sfinita la mia piccola farfalla.-"

La depositai delicatamente sul letto, per poi sfilarmi la giacca gettandola per terra, facendo fare la stessa fine alla mia cravatta e alla mia camicia.

Mi allungai verso di lei intimandole di girarsi, per abbassarle la cerniera del suo vestito, così da poterglielo sfilare e godermi la sua bellezza eterea.

Le afferrai un braccio tirandola su in piedi, mentre le sfilavo il vestito di dosso, facendola rimanere completamente nuda eccetto per quelle inutili mutandine che gli sfilai talmente velocemente che gliele strappai.

-Amore!-

-Fa silenzio bambina.. Che adesso Daddy ti mostrerà cosa succede, quando gli ometti le cose.-

La vidi arrossire all'istante per le mie parole e per il tono dominante e sensuale usato, mentre cercava di allontanarsi da me, ma con scarsi risultati, dato che l'afferrai immediatamente per i fianchi, facendo scontrare il suo bellissimo corpo nudo, contro il mio duro ed eccitato.

Premetti la mia dolorosa erezione ancora coperta dai pantaloni dietro di lei, sentendola rabbrividire di piacere, mentre trattenevo un gemito di puro piacere.

"-Cazzo che voglia che avevo di fotterla.

Avevo così voglia da far male.-"

Spostai il mio braccio dai suoi fianchi dietro di lei, sganciandomi e sfilandomi velocemente i pantaloni e i boxer, scalciando il restante che avevo indosso.

Mi misi seduto sul letto, attirando la mia piccola farfalla a pancia in giù sulle mie ginocchia, afferrando un cuscino per farla poggiare seno e ventre su di esso, mentre il suo delizioso e sexy culetto posava sulle mie cosce, pronto per una bella sensuale sculacciata.

"-Amavo questo gioco di potere con la mia piccola farfalla, sottomessa al piacere che gli donavo. Perché dal suo piacere, ne ritraevo io ancora più forte e intenso. Era un gioco sexy, perverso, sensuale, che se saputo fare nel modo giusto, risultava estremamente eccitante e piacevole.-"

Presi ad accarezzarle quei globi delicati e sodi, inebriandomi della sensazione della sua pelle di seta a contatto con la mia mano.

La mia erezione premeva perfettamente sotto di lei, mandandomi ondate di pura estasi, mentre la voglia di sprofondare dentro di me, diventava incessante, ma dovevo mantenere il controllo, l'avrei sculacciata prima e poi l'avrei fottuta alla grande.

Presi ad assestarle il primo colpo sulla natica destra, dandogliene subito un altro sulla natica sinistra, sentendola sobbalzare e gridare di sorpresa, mentre cercava di spostarsi sotto il mio assalto.

Le afferrai le mani che si stavano aggrappando alla coperta per mantenersi meglio, per riuscire a muoversi per fuggire da me, intrappolandole nella mia mano sinistra dopo averle portate dietro la sua morbida schiena delicata, riprendendo a sculacciarle il sederino sodo e sexy, alternandomi prima su una parte e poi su l'altra fino ad assestarle l'ultima al centro del suo culetto leggermente arrossato.

Potevo avvertire deliziosamente l'odore dolce della sua eccitazione, sentendola bagnarmi il cazzo, pronto a sprofondare profondamente dentro di lei in un colpo solo.

La tirai su, mettendola a cavalcioni sulle mie gambe, sprofondando lentamente dentro di lei, facendole sentire centimetro per centimetro il mio cazzo duro ed eccitato, che la riempiva fino infondo profondamente.

Le afferrai quei meravigliosi seni pieni e gonfi grazie alla gravidanza che stava avvenendo del suo corpo, perché ne ero convinto fermamente che la mia piccola farfalla fosse incinta da circa un paio di mesi.

-Cavalcami Nabi.-

Dissi a suon di comando, con voce roca resa per l'accecante desiderio opprimente che mi stava avvolgendo il corpo, mandandomi completamente fuori di testa.

Mi posò delicatamente le mani sulle mie spalle non prima di aver accarezzato la pelle dura del mio petto, dove si trovava uno dei miei molti tatuaggi, ma quello più importante con il suo nome scritto al lato del mio cuore "Nabi".

Vidi i suoi splendidi occhi incrociarsi con i miei, trasmettendo solo con lo sguardo tutto l'amore e il desiderio che provavamo l'uno per l'altra.

Le circondai i fianchi, attirandola più a me, mentre presi a massaggiare un seno, mentre le mie labbra andavano a circondare il capezzolo dell'altro, iniziandolo a succhiare e leccare sensualmente, mentre la mia piccola farfalla, iniziò a cavalcarmi da subito con movimenti veloci, facendomi ruggire di puro piacere, intorno a quella caramella succosa, mentre i suoi sensuali gemiti di piacere avvolgevano la stanza, facendomi impazzire di desiderio.

Presi a muovermi sotto di lei, assestandogli colpi secchi e profondi, facendola sobbalzare su di me, mentre si sorreggeva sulle mie spalle, avvicinando il suo viso al mio, posandoci sopra quelle deliziose labbra dal sapore di fragola, dando il via a un bacio intenso e pieno d amore, facendo scontrare sensualmente le nostre lingue, facendo l'amore anche con essa, mentre continuavo a colpirle quel punto delizioso che la fece gridare di puro piacere attraverso il nostro bacio peccaminoso, sentendola contrarsi e venire subito dopo intorno al mio cazzo, sepolto profondamente dentro di lei, raggiungendo il mio apice a mia volta inondandola del mio seme bollente, mentre le nostre labbra non si lasciavano un attimo, abbeverandoci dei suoni erotici che uscivano dai nostri corpi, mentre la stringevo di più possessivamente a me, arrivando al culmine del nostro piacere, facendo sentire i nostri corpi appagati e felici.

-Ti amo..- La sentii sussurrare con voce tremante sulle mie labbra, lasciandoci subito dopo un bacio delicato, andando a posare la sua testa sulla mia spalla.

Mi spinsi indietro sdraiandomi di schiena sul letto, con la mia piccola donna sdraiata su di me, ancora intimamente uniti, mentre afferravo la coperta, per coprire i nostri colpi accaldati e sudati.

Presi a far scorrere le mie dita lungo la pelle delicata e morbida della sua schiena, con carezze pigre e dolci, mentre mi godevo la sensazione dell'orgasmo che ci aveva appena colti, mentre i nostri corpi erano ancora piacevolmente uniti, rendendoci un unico e solo corpo.

Sentii il respiro di Venere farsi sempre di più dolce, le posai un bacio sulla sua fronte sussurrandole..

-Ti amo anch'io mia piccola farfalla.. Buonanotte.-

La sentii sospirare dolcemente, abbandonandosi completamente a un sonno, ristoratore.

-Manca poco schifoso figlio di puttana, e vedrai di te non rimarrà nemmeno l'ombra.

Tu e la tua nuova famiglia verrete sterminati.

Quell'idiota che ho pagato con dei fottuti mille euro, si è fatto beccare subito dai tirapiedi di Anthony.

Fortunatamente quello sciocco ragazzino non mi sarebbe servito a niente, avevo degli ottimi uomini al mio seguito e sarebbe stato lento si ma un gioco da ragazzi arrivare a prendergli il potere, e quella bambolina bionda al suo fianco.

E se si saprà comportare e soddisfarmi a dovere, la piccola Venere verrà risparmiata dalla mia folle ira.

Ovviamente dovrà soddisfarmi e ubbidire, se si rifiuterà verrà uccisa.

Sarebbe un peccato, perché quell'adorabile ragazzina mi piace e vorrei tenermela per me.

Continua

Buongiorno cuoricini bellissimi💛😘!

Ecco un nuovo capitolo, chi sarà questa persona misteriosa?😨

Grazie IMMENSAMENTE per tutte le stelline e i commenti grazie di cuore💛
Ci becchiamo al prossimo aggiornamento, buon pranzo e buon fine settimana cuoricini🍝😘

Vi adoro!
💛💛💛💛💛💛💛

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