Cap 11
Anthony
Ero appena rientrato a casa, quando vidi una delle cuoche Sakura venire verso di me, una donna di cinquant'anni che si era unita nel mio staff qualche anno prima.
-Signor Park, ben tornato.-
-Grazie Sakura.-
Dissi, prima di sfilarmi la giacca, posandola su l'appendi abiti.
-E' arrivato l'invito del gala annuale di beneficenze del suo hotel con il suo socio Yokimura.-
Disse, passandomi la busta con l'invito annuale, che tenevamo nel mio hotel, anche se Yokimura aveva solamente il trenta per cento della quota dell'albergo il restante era tutto mio.
-Grazie Sakura, puoi andare.-
Aveva voluto fare un affare in associazione con me due anni fa, mettendo il suo trenta per cento, dato che non ne aveva altri di fondi disponibili e io avevo messo il restante, così che lui potesse entrare in affari con me.
Ma ovviamente, quello che comandava ero io.
Da quando avevo aperto il nostro albergo a cinque stelle le "Dolci Follie", da un paio d'anni tenevo una volta a l'anno un ballo di beneficenza, che il ricavato in denaro, sarebbe andato tutto in beneficenza per i bambini chiusi in orfanotrofio.
Era stata una mia iniziativa, che il signor Yokimura non aveva apprezzato molto, ma essendo io ad avere l'ultima parola, era stato costretto a essere d'accordo con me fin dall'inizio.
Portai l'invito su nel mio ufficio, posandolo dentro a un cassetto, per poi uscire subito dopo da lì, richiudendo la porta alle mie spalle, per andare alla ricerca della mia piccola farfalla che ancora non avevo visto in giro.
Scesi le scale che mi avrebbero condotto al piano di sotto, fermando una delle cameriere della casa, domandando dove si trovasse mia moglie.
-Signore, la signora si trova nella sala da pranzo che l'aspetta.-
Mi diressi subito verso la sala da pranzo, trovandola vicino alla finestra che osservava il cielo stellato, mentre arrivavo silenziosamente alle sue spalle.
-Buonasera Nabi..-
Dissi con voce suadente, prima di circondarle i fianchi, girandola verso di me, catturandole immediatamente quelle deliziose labbra così dolci e succose da farmi perdere la testa.
-Ciao amore mio..-
La sentii sussurrare sulle mie labbra, senza darle modo di continuare a parlare, presi a saccheggiare quelle labbra divine, mentre la mia lingua accarezzava la sua sensualmente, mentre la stringevo a me con fare possessivo e bisognoso, beandomi della sensazione del suo piccolo corpo caldo e formoso, a contatto con il mio duro.
Ci separammo per mancanza d'ossigeno, mentre presi ad accarezzare quelle sensuali labbra gonfie e arrossate deliziosamente grazie al mio assalto, in una carezza lenta e sensuale, mentre i miei occhi si andavano a incastrare alla perfezione al suo da cerbiatta.
L'incantesimo di quel momento intimo fu interrotto da un piccolo e rispettoso bussare alla porta della sala da pranzo, facendoci capire che stavano per servire la cena.
Vidi la mia bellissima donna, arrossire per l'imbarazzo, facendomi sorridere maliziosamente, mentre ci accomodavamo al tavolo, non prima però, di averle assestato uno sculaccione giocoso, su quel sederino sexy che mi mandava hai matti, dal bisogno di fare mio anche quello.
E lo avrei fatto.
Tutto di lei mi apparteneva, tutto di lei doveva essere mio e sapere di me.
-"Si ero un cazzo di troglodita."-
Pensai con fare ironico, accomodandomi al mio posto, con la mia donna alla mia destra, ancora con le guance deliziosamente tinte di rosso.
-Amo quando arrossisci Nabi, mi fai impazzire..-
Dissi, con voce suadente, mentre vidi il suo sguardo spostarsi altrove cercando di sfuggire al mio, facendomi divertire da morire.
Ci servirono dell'ottimo pesce grigliato con verdure, mentre ci lasciavano soli, così da avere la nostra privacy e poter mangiare e parlare nella nostra totale intimità come sempre.
-Questo sabato ci sarà il ballo annuale di beneficenza, che teniamo ogni anno alle "Dolci Follie" dovremmo trovarti un vestito amore mio.-
Dissi, mentre afferravo il calice di vino bianco, portandomelo alle labbra per berne un sorso.
-Si, possiamo andare uno di questi giorni, se non sei impegnato.
Così possiamo vedere qualcosa sia per te che per me, che ne pensi?-
-Ottimo. Quest'anno sicuramente ci sarà anche la donna di Seojun.-
-Si è fidanzato?-
-Si piccola, anche lui alla fine è capitolato, come tu hai fatto capitolare me.-
Dissi, con un tono divertito, mentre un sorrisetto malizioso si stava facendo largo sulle mie labbra, notando il rossore spuntare di nuovo su quel viso delizioso.
-Prima o poi dovete mettere la testa a posto vuoi uomini.-
Disse, con voce fintamente provocatoria, facendomi alzare un sopracciglio con fare divertito, vedendo la piega che stava prendendo la conversazione.
-Ah si?-
-Certo, non potete mica divertirvi per sempre, la bellezza e la giovinezza non durano in eterno amore mio, rischiate di diventare vecchi e soli.-
La sentii dirmi, mentre mi rifilava una linguaccia da bimba dispettosa, facendomi desiderare quella lingua intorno al mio cazzo, che già si stava indurendo nei pantaloni.
"-Il mio desiderio per lei era costante, anche con le più semplice piccole cose, mi faceva desiderare il suo corpo dal renderlo mio.-"
-Alcuni possono anche invecchiare bene.- Dissi, con fare provocatorio, mentre continuavamo quel battibecco giocoso e la nostra cena.
-Si certo, ma secondo me non rientrate in quel canone.-
Disse, prendendomi in giro di nuovo.
-Oh ragazzina.. Se continui di questo passo credo che finirai presto sulle mie ginocchia per una bella sculacciata.-
-Non oseresti.-
Spostai lo sguardo da predatore al suo, facendogli capire che sarebbe finita sicuramente come avevo appena detto.
-Attenta Venere..-
Dissi con tono dominante e fintamente pericoloso.
-Non credo che a trentatré anni, mi si possa definire "una certa età", sennò non ti sfiancherei ogni giorno bambina e credo anche andando avanti ne gli anni, non avrò di certo questo problema, perché continuerò a sfiancarti ancora e ancora, per tutta la vita.-
Le sussurrai vicino al suo orecchio con voce calda e dominante, vedendola rabbrividire di piacere a tali parole.
Vidi il suo splendido viso girarsi verso di me, con quelle guance deliziosamente rosse e gli occhi lucidi d'eccitazione, mentre il mio desiderio si stava propagando come un incendio indomabile dentro di me, mentre il cavallo dei miei pantaloni era diventato terribilmente stretto.
La vidi mordicchiarsi nervosamente il labbro inferiore, per poi aprirsi in un sorriso da bambina birichina rispondendomi -Parole, parole, soltanto parole.. Non sei poi tutto questo granché.-
Disse, prima di tirare indietro la sedia alzandosi in piedi di scatto fuggendo via.
Feci un sorrisetto malizioso, mentre gli davo un vantaggio di cinque minuti, sapendo che l'avrei riacciuffata subito e dopo mi sarei divertito, come si era divertita lei, comportandosi da bambina monella, che presto avrei punito con mio sommo piacere.
Scattati i cinque minuti esatti mi alzai in piedi e con tutta tranquillità mi diressi fuori dalla sala da pranzo, per poi su verso le scale dove mi avrebbe condotto al piano di sopra, dove si trovava la nostra camera da letto.
Era prevedibile, che si sarebbe nascosta lì.
Sorrisi divertito, arrivando di fronte alla porta aprendola con fare silenzioso, mentre aguzzavo l'orecchio per percepire ogni minimo rumore, ed eccolo qui, lieve quasi impercettibile.
Spostai lo sguardo verso la cabina armadio, mi avvicinai silenziosamente, per poi aprila di scatto allungando la mano, verso la piccola figura che si stava nascondendo fra i miei vestiti e l'acciuffai.
Le afferrai il braccio, sotto il suoi grido lini sorpresi e divertiti, mentre la trascinavo fuori di lì.
-Adesso sei in grossi guai ragazzina. Ti è piaciuto stuzzicare.. Ti beccherai le conseguenze di tale affronto.-
Dissi, mentre l'afferravo per i fianchi trascinandola con me sul bordo del letto, per poi afferrare un cuscino, posandolo di fianco a me, rovesciando subito dopo la mia piccola farfalla sulle mie ginocchia, così che il suo seno e il suo ventre posassero comodamente sul morbido cuscino, mentre avevo sotto mano il suo culetto sexy, che tra poco avrei sculacciato.
La vidi muoversi, cercando di fuggire contro la mia presa ferrea, facendomi divertire ancora di più, mentre le tiravo su la gonna del vestitino, sfilandole subito dopo le mutandine, mettendo in mostra la pelle rosea e soda di quelle meravigliose pesche mature.
-Anthony! Lasciami! Dai stavo scherzando!-
-Oh.. Lo so. Prima mi provochi come una bambina monella e poi pretendi che non ti punisca per tale affronto? Sbagliato Nabi, Daddy dovrà provvedere a raddrizzare il comportamento scorretto della sua bellissima baby girl.-
La vidi bloccarsi all'istante avvertendo le mie parole, potendo immaginare il suo viso che stava superando tutte le gradazioni di rosso esistenti al mondo, per le parole appena sentite.
-"Adorabile."-
Catturai i suoi polsi delicati dentro la presa ferma della mia mano, tenendola buona, mentre con l'altra presi ad accarezzare la pelle delicata del suo culetto, prima di suonarle il primo sculaccione, ovviamente dosandone la forza.
Non potrei mai farle del male nemmeno volendo, oppure per gioco.
-Amore!-
Sculacciai prima una e poi l'altra natica alternandomi, mentre la vedevo che cercava di spostarsi ma inutilmente, sotto i suoi grido lini di sorpresa, facendomi incendiare i miei sensi di potere e desiderio.
Arrivai a dieci, con l'ultima sculacciata centrale del suo sederino leggermente rosso, per poi passarci la mano con carezze leggere, assaporando il lieve calore che scaturiva dalla sua pelle appena surriscaldata dalle mie sculacciate.
-Dio.. Sei perfetta.. Amo sottometterti sessualmente al mio dominio. Mi accendi i sensi piccola, così tanto che a mala pena riesco a mantenere il controllo.-
Dissi con voce roca, dettata dall'eccitazione, mentre presi ad accarezzare fra le sue natiche, sentendola irrigidirsi, per aver toccato un punto così intimo e ancora inviolato da me.
Continuai la mia scesa fra le sue pieghe morbide e gonfie.
-Cazzo Venere, sei completamente bagnata. Sei pronta per me bambolina, non è vero? Adesso Daddy si prenderà cura di te.-
Dissi con voce roca, completamente fuori di me dal desiderio cocente che invadeva i miei sensi, iniziando ad accarezzare fra quelle pieghe calde e bagnate del suo delizioso miele, andando a massaggiare dolcemente il bottoncino del suo piacere, sentendolo duro e gonfio di desiderio, pronto per esplodere.
E non attesi oltre.
Presi a stuzzicarlo freneticamente, mentre la camera da letto si inondava dei deliziosi suoni, dei gemiti di mia moglie, che mi stavano facendo impazzire di desiderio, fino a che non la sentii gridare di puro piacere, per il suo rilascio.
-Che brava la mia piccola Nabi..-
Dissi, completamente fuori di me, accecato del desiderio ardente, mentre continuavo ad accarezzare quella meravigliosa passerina con fare delicato, fino a che non si calmò.
La spinsi delicatamente sul letto, mentre mi strappavo letteralmente i vestiti di dosso, facendo lo stesso con i suoi, ancora inerme per il piacere appena raggiunto.
L'afferrai per i fianchi, sistemandole un cuscino sotto al ventre, in modo che il suo culetto era ben sollevavo per me, mentre mi facevo spazio fra le sue cosce bagnate, prendendo un po' del suo dolce miele, cospargendolo sul mio cazzo dolorante per poi fare lo stesso con il suo buchetto vergine.
-Amore.. Che intenzioni hai!?-
-Vedrai piccola, ti piacerà, fidati di me.-
Dissi, prima che potesse rispondermi, presi a spingere la punta del mio cazzo verso il suo piccolo foro ancora vergine, ma ancora per poco, iniziando a spingere delicatamente, mentre posavo una mano sul suo fianco tenendola ferma.
-Amore..-
Sentii la sua voce mista tra eccitazione e spavento.
-Rilassati per me bambina.. Non ti faccio male promesso.. Ma devi rilassarti piccola..-
Dissi, con voce roca e dominante dettata dall'eccitazione, mentre presi ad accarezzarle il clitoride con tocchi leggersi, sentendola sospirare di piacere, e di conseguenza il suo corpo rilassarsi, così da farmi entrare senza impedimenti.
Presi a infilarmi un centimetro alla volta, continuando a coccolare quel punto magico fra le cosce calde di mia moglie, mentre mi facevo strada dentro di lei, fino a che non entrai completamente, facendo mio anche quella meraviglia del suo culetto.
-Cazzo piccola.. Così stretta.. Mia.. Mia.. Cazzo!-
Dissi completamente fuori di me, mentre la tiravo su iniziandomi a muovermi dolcemente dentro di lei, facendola abituare a quella nuova intrusione e sensazione, mentre afferravo i suoi morbidi seni, gustandone la pienezza, mentre continuavo a muovermi dentro di lei, con affondi delicati e profondi.
Presi a stuzzicare i suoi capezzoli duri di desiderio, pizzicandoli, mentre cominciavo a muovermi sempre più velocemente dentro di lei, sotto i miei ruggiti di puro piacere, e suoi deliziosi gemiti.
Lasciai andare i suoi seni, afferrando i suoi morbidi fianchi con una presa ferrea e delicata a tempo stesso, mentre affondavo dentro di lei con movimenti forti e profondi fino a che non raggiunsi l'apice, riversando tutto il mio seme bollente dentro di lei, marchiandola come mia.
-Cazzo, si!-
La strinsi a me, chiudendo gli occhi mentre sentivo inondarmi della nota paradisiaca dell'orgasmo avvolgendomi completamente, facendomi sentire fottuta mente bene.
Mi ripresi aprendo gli occhi, completamente soddisfatto e appagato, mentre mi sfilavo dal quel corpicino caldo e accogliente, per poi rigirarla fra le mie forti braccia, facendola sdraiare.
Le spalancai quelle cosce sensuali, tuffandomi con la bocca sulla passerina perfetta della mia bambina, che ancora non aveva raggiunto il suo picco, e presi a gustarmela.
La leccai tutta, gustandomi il suo dolce afrodisiaco miele, mentre presi a stuzzicare il suo clitoride con le dita, mentre la scopavo con la lingua, fino a che non la sentii stringersi i intorno a me, fino a raggiungere il suo agognato orgasmo.
-Amore!-
La sentii gridare di puro piacere, raggiungendo l'apice.
Le lasciai un bacio su quella meraviglia, per poi crollare di fianco a lei, mentre l'attiravo fra le mie forti e calde braccia, mentre la mia bellissima donna cercava di calmare il suo respiro, per il piacere appena raggiunto, crollando così, stretti e appagati, ognuno nelle braccia dell'altro.
Continua
Cuoricini grazie di cuore per tutti i bellissimi commenti e le stelline siete meravigliosi😍
Vi adoro!
💛💛💛💛💛💛💛
Vi faccio tantissimi
Auguri Di Buona Pasqua🐣
a voi e alle vostre famiglie💛😘
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